Negli Usa, è un momento di caos: la stampa fatica a stare al passo di decreti e iniziative dell’Amministrazione Trump 2, che vengono emanati, poi corretti, oppure bloccati da giudici.
Post di The Watcher Post
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Alle 18.00 Donald Trump verrà eletto per la seconda volta Presidente degli Stati Uniti, nonostante le condanne penali che l’hanno visto protagonista nei mesi scorsi. Stando alle ultime dichiarazioni, il tycoon siglerà già oggi i primi Ordini Esecutivi: strumento legislativo che l’ha reso tristemente famoso anche durante il suo primo mandato. Come fu per il Muslim Ban, anche questa volta il primo documento che siglerà sembra essere volto a dare una stretta all’immigrazione. A subire le conseguenze dirette del testo però stavolta sarà la popolazione latino-americana. Obiettivo primario del tycoon, infatti, è la riattivazione del programma “Remain in Mexico”, che prevede la deportazione in Messico, in attesa dell’esito della domanda, di tutti coloro che fanno richiesta d’asilo negli Stati Uniti dopo essere stati arrestati perché hanno attraversato illegalmente il confine. Altra decisione contestata dagli analisti – ma che non sembrerebbe essere oggetto del primo Ordine Esecutivo – è quella di abolire l’app CBP One, introdotta dall’amministrazione Biden e che consente coloro che vogliono fare domanda d’asilo negli Stati Uniti di prendere appuntamento con un ufficiale direttamente al confine sud del Paese. Se confermata, la soppressione dell’app non farà altro che: 1) far crescere la pressione sulla porta di ingresso al confine sud degli Stati Uniti nella speranza di essere inseriti nella lista d’attesa per un appuntamento; 2) aumentare il numero di persone che tenteranno di attraversare illegalmente il confine. In sostanza, quello che otterrà Trump con queste disposizioni sarà solo far aumentare esponenzialmente gli incassi dei trafficanti di esseri umani! Continueremo a seguire da vicino le prossime mosse della nuova amministrazione americana in tema di immigrazione, che promettono di far leva sul sentimento di paura e sulla disinformazione diffusi quotidianamente da Trump e dal suo staff. Quali sono secondo voi le tematiche che vedono coinvolta l’amministrazione statunitense e sulle quali l’elezione di Trump potrebbe avere effetto negativo? Post a cura di Martina Bossi
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In 3 sorsi – Le nomine di Trump in tema di politica interna per il suo Gabinetto riflettono un’Amministrazione stretta intorno al leader, dall’energia all’immigrazione, passando per l’economia. Ma alcune conferme da parte del Senato restano incerte
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Trump e RFK non ci salveranno Il problema con entrambi è che non capiscono il gioco che fa Washington. Poi Trump è stato così trincerato in questa assurdità dei dazi e tariffe, e le sue opinioni personali sono di teorie economiche fallite che nemmeno le banche centrali seguono più. Ma questo è quello che insegnano ancora nelle università, quindi non avremo NESSUNA possibilità di capovolgere la situazione per salvare la società occidentale. Non c'è modo possibile di invertire una tendenza in corso. Tutto ciò che possiamo fare è capire cosa sta succedendo, prepararci e renderci conto che ciò che deve accadere, accadrà in ogni caso perché il sistema non vale comunque la pena di essere salvato. Dobbiamo ripartire da zero, comprendere i difetti e ricostruire con migliori garanzie. Ecco di cosa si tratta il ciclo. Non vale la pena perdere tempo a Trump o RFK perché non ascolteranno e questa è solo una parte del ciclo. Preparati, perché NON ti salveranno. Con i cicli di panico che vanno verso il 6 gennaio e tutte le folli proposte per impedire a Trump di entrare in carica il 20 gennaio, io l suo ritorno potrebbe essere una scommessa 50/50. I RINO stanno cercando di rovesciare il Presidente della Camera per impedire lo spoglio del 6 gennaio. I Democratici stanno spingendo per rifiutare di convalidare le elezioni sostenendo che il 6 gennaio è stata un'insurrezione e il 14° Emendamento gli impedisce di entrare in carica indipendentemente dal voto del popolo. La democrazia è un bel racconto, ma non è mai esistita e ora stanno cercando di organizzare un colpo di stato per distruggere l'idea stessa di una Repubblica. Non gliene frega niente di quello che pensiamo o diciamo. Sono loro al comando e intendono continuare a farlo. Non si arrenderanno mai e non riformeranno mai. Nessun governo nella storia lo ha mai fatto. Una volta che il potere è stato dato a queste persone, non verrà mai restituito volontariamente.
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ELEZIONI USA: I MORTI VOTERANNO TRUMP O HARRIS? Nella democrazia + antica del mondo anche i morti sono eleggibili a votare? 📌 Votare è un diritto inalienabile di ogni uomo e donna... 📌...Diciamo, per essere politicamente corretti... 📌...che ogni essere vivente maggiorenne ha diritto al voto 📌Negli Usa tuttavia pare che anche i non morti (zombie) siano eleggibili 📌 ...poter votare da morto è effettivamente una cosa non da poco 📌Anche in Italia in passato qualche morto che votava c'era... 📌...ma pare che in America ci sia una vera invasione di elettori morti 📌Si scherza... fa fino a un certo punto... 📌...in questo mesi mi son studiato un poco il sistema elettivo americano... 📌...ed è così angosciante, in quanto a trasparenza... 📌... che i brogli son l'ultimo dei problemi 📌 Oltre ai potenziali elettori morti (è illegale votare da morto, lo dice la legge!) 📌 C'è il problema di liste inesatte. 📌 In California x esempio (nazione filo Dem da dove viene la Kamala)... 📌 Una legge che avrebbe migliorato il sistema di voto... 📌...controllando le carte di identità per il voto in modo + completo... 📌...non è passata. 📌 Quindi in una nazione che tutti sperano voterà in maggioranza DEM.. 📌...si preferisce non rendere + efficienti i sistemi di controllo del voto... 📌...il perchè mi sfugge... 📌...considerando che i DEM son i primi a dire che Trump farà brogli... 📌 Ad ogni modo tra... 📌... il sistema elettivo fatto a caxxo... 📌...i DEM che contro Trump le han provate tutte... 📌...Trump che ha avuto 3 attentati alla vita (1 ci son andati vicino)... 📌 Queste elezioni saranno uno spartiacque 📌A mio avviso per Italia, Europa e equilibrio Mondiale Trump è il meno peggio... 📌...Dopo tutto è preferibile una guerra Fredda Usa-Cina... 📌... ad altri scenari... 📌Ma del perchè Trump sia il meno peggio per noi ne parliamo a elezioni fatte Fonte voto in california https://lnkd.in/dvdwHEbq
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Tra titoli che puntano di più a raccontare l’accaduto e altri che guardano principalmente al suo portato politico, ecco come i giornali italiani parlano oggi dell’attentato a Trump
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Il BAVAGLIO alla Stampa è legge: ma noi non la rispetteremo Una censura di Stato per proteggere i potenti. Un divieto imposto alla pubblicazione degli atti depositati (a conoscenza degli indagati) per tutte le ordinanze che applicano misure cautelari personali. Andranno a farsi fottere i virgolettati, i dettagli contenuti nei provvedimenti. Vogliono abolire gli scandali degli infedeli, dei corruttori, degli spioni, dei corrotti, degli evasori fiscali. https://lnkd.in/e5fP6bPR Per rimanere aggiornati sugli articoli in uscita puoi iscriverti direttamente dal nostro sito. Basta accedere su WordNews.it, scendere in basso ed inserire l'email nell'apposita casella
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Parliamo dell’ “effetto Trump” su alcune variabili economiche e delle crescenti preoccupazioni per il possibile aumento di misure protezioniste. Grazie a L'Osservatore per la pubblicazione di questo articolo.
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QUANDO I "DEMOCRATICI" NON ACCETTANO DI POTER PERDERE! Quello che è accaduto a Trump accadde anche in Italia a Berlusconi nel 2009; la differenza fu solo nel fatto che da noi, in Italia, le persone non vanno in giro con armi automatiche comprate al supermercato... ma la violenza che muove le mani è la stessa. Da notare che l'uomo, accusato di lesioni pluriaggravate nei confronti dell'ex premier, verrà assolto l'anno successivo perché giudicato incapace di intendere o di volere... Trump come Berlusconi sono esponenti dei conservatori e per questa loro collocazione politica sono presi di mira dagli avversari politici; entrambi incalzati da attacchi giudiziari, spesso finiti nel nulla, entrambi presi a morsi dai media, e poi, alla fine, non ottenendo la resa desiderata (alla faccia della democrazia), dopo aver esacerbato gli animi, entrambi sono esposti alla violenza fino al sangue... Ma in Italia i "progressisti" temono i fantasmi dei "fascisti" ed eleggono teppisti pregiudicati al parlamento europeo per sfuggire alla giustizia... In USA gli "antifa", che pure ignorano la storia, e anche i loro presidenti uccisi o feriti in un attentato prima di Trump (https://lnkd.in/dwCSCvMJ), agitano l'opinione pubblica in nome di un "progressismo" vuoto di valori e di idee. In Francia i "progressisti" temendo gli avversari politici, arrivano a preferir gettare il Paese nella ingovernabilità e nel caos, piuttosto che perdere il "posto di comando", alla faccia del bene del paese e del risultato elettorale. Da lustri ormai si può osservare una patologia degenerativa dei sistemi democratici. Non si tratta, come si potrebbe pensare, di una "deriva democratica" a vantaggio di qualche involuzione autoritaria (sempre possibile), ma piuttosto di un processo di lento logoramento, simile a quanto accade con l'Alzheimer o il Parkinson per la salute umana. Il sintomo più manifesto è questo. Si è lentamente passati dal tempo in cui con la scelta elettorale (le elezioni) si intendeva dare un indirizzo al percorso di sviluppo della propria Nazione per i successivi quattro anni, ad un tempo, quello attuale, in cui i quattro anni di governo servono soltanto a preparare le nuove elezioni! In pratica, oggi, le elezioni politiche, in Italia come negli altri paesi democratici (vedi USA, Francia, ecc) la politica è simile ad uno sport e le elezioni sono simili alle olimpiadi, alle quali ci si prepara per quattro anni per conquistare l'ambìto (quanto vuoto) premio del "consenso" (i "like" degli elettori). I media, sempre meno intelligenti e indipendenti, e i politici, usano termini sportivi come "vittoria", "battere" "rivincita" e i cittadini, forzatamente polarizzati in opposte fazioni, si comportano nelle strade e nelle piazze come "hooligans"! La vita e il progresso di una Nazione, ormai, è quel poco che riesce a svilupparsi, come può, tra un'elezione e l'altra.
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La Corte suprema apre a Trump Vedi anche il sito ilcorriereblog.it L’allarme per una Corte suprema che sposta il pendolo delle sue decisioni sempre più verso la destra radicale si è fin qui concentrata sulla sentenza che garantisce al presidente degli Stati Uniti l’immunità per gli atti pubblici legati alle sue prerogative: si teme di lasciare mani libere a un leader deciso a governare in modo autoritario (anche se gli atti che danno vantaggi a lui o al suo partito non rientrano tra quelli pubblici tutelati). Meno attenzione è stata data a una serie di altre sentenze con le quali nelle ultime due settimane, in un’america che già garantisce alle imprese un ambiente molto liberista, la Corte suprema ha aperto la strada a un capitalismo ancor più spregiudicato riducendo i poteri delle agenzie federali di regolamentazione come la SEC per la Borsa o la Federal Trade Commission (FTC). Se tornerà alla Casa Bianca, niente vincoli per un Donald Trump che alle regole preferisce la legge della giungla (ognuno fa quello che vuole, a meno che non arrivi il Re Leone). Con la Corte da tempo orientata a destra, il cambio di rotta è iniziato nel 2021 con la riduzione dei poteri dell’epa (l’agenzia per l’ambiente): privata della possibilità di chiedere a chi produce elettricità col carbone di usare tecnologie meno inquinanti. Ora sentenze a raffica: da quella che riduce il potere della SEC di punire le frodi trasferendo competenze alla magistratura ordinaria, alla cancellazione della cosiddetta «dottrina Chevron» in vigore dal 1984, sottraendo alle agenzie federali il potere di interpretare la legge. Anche qui poteri trasferiti ai tribunali di base: i giuristi prevedono piogge di ricorsi e, di fatto, mani ancora più libere per le grandi corporation come quelle di big tech, che già hanno poteri enormi. Sta già avvenendo: nel 2023 Meta-facebook ha accusato la FTC (vuole vietare lo sfruttamento dei dati sottratti in rete a minorenni) di violare la Costituzione. Stesso argomento usato da Spacex contro l’agenzia per la tutela dei lavoratori che aveva giudicato illegale il licenziamento di alcuni dipendenti rei di aver criticato il padrone, Elon Musk. Per i fan di un capitalismo darwiniano una salutare reazione contro quello che chiamano «Stato amministrativo», mentre nella sua nota di dissenso la giudice progressista Ketanji Brown Jackson accusa: «Questo tsunami di sentenze devasta il funzionamento del governo federale». Massimo Gaggi - Corriere della Sera -5 luglio 2024
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