🔍 L'innovazione non si ferma mai: l'intelligenza artificiale come nuova frontiera 🔍 L'uomo è sempre stato spinto dalla curiosità, dalla ricerca di nuove soluzioni e dall'instancabile desiderio di migliorare. Proprio come è successo con l'elettricità, internet e altre scoperte che hanno rivoluzionato la nostra società, ora è il momento dell'intelligenza artificiale. L'AI non è più fantascienza, ma una realtà che sta già cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo. In un articolo illuminante, Luciano Floridi e l'intelligenza artificiale ci offrono una riflessione profonda su come questa tecnologia stia trasformando settori chiave come la sanità, la difesa e l'intrattenimento. Ma non è solo una questione di progresso tecnologico: è una sfida su chi controlla questa tecnologia e su come possiamo garantire che venga utilizzata in modo responsabile. Come responsabile di una società, vedo l'AI non solo come uno strumento per migliorare i processi, ma come una vera e propria rivoluzione che ci spinge a non fermarci mai nella ricerca di nuove soluzioni. L'intelligenza artificiale non è solo il futuro, è il presente. E noi, come umanità, non ci fermeremo qui. #AI #Innovazione #LucianoFloridi #IntelligenzaArtificiale #RivoluzioneTecnologica #Sales #Futuro
Post di Tornati Project srl
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🚀 Innovazione e Ottimizzazione: La Nostra Visione sull'Intelligenza Artificiale Debole e la Programmazione Parallela! 🤖💻 Siamo entusiasti di condividere il nostro impegno nello sviluppo di un'Intelligenza Artificiale Debole che sfrutta la programmazione parallela per ottimizzare e controllare i processi aziendali in modo efficiente e scalabile. 📈 Perché l'Intelligenza Artificiale Debole? Concentrarsi sull'AI debole ci permette di sviluppare soluzioni altamente specializzate, in grado di risolvere compiti complessi con precisione e velocità, ma con un focus specifico sul controllo dei processi industriali e l'ottimizzazione delle operazioni. 🔧 Il potere della programmazione parallela: Grazie alla programmazione parallela, siamo in grado di distribuire il carico di lavoro su più processori, consentendo alla nostra AI di analizzare grandi quantità di dati in tempo reale e di adattarsi rapidamente a situazioni variabili. Questo significa: Maggiore velocità di calcolo Efficienza operativa migliorata Riduzione dei tempi di inattività e degli errori 🎯 Il nostro obiettivo: Sviluppare soluzioni che permettano alle aziende di ottimizzare automaticamente i processi, identificando opportunità di miglioramento, rispondendo a situazioni critiche e garantendo un flusso di lavoro continuo e senza interruzioni. 🔍 Cosa significa per il tuo business? Maggiore produttività grazie alla gestione intelligente dei processi. Risparmio energetico e di risorse attraverso l'ottimizzazione automatica. Decisioni più rapide grazie a un sistema di monitoraggio e analisi in tempo reale. Stiamo progettando il futuro dell'efficienza operativa, e non vediamo l'ora di collaborare con aziende visionarie che vogliono sfruttare il pieno potenziale dell'AI debole e della programmazione parallela per trasformare il loro modo di lavorare. Vuoi sapere come possiamo aiutare il tuo business a crescere? Contattaci! #AI #IntelligenzaArtificialeDebole #ProgrammazioneParallela #OttimizzazioneProcessi #InnovazioneTecnologica #EfficienzaOperativa #BusinessTransformation #SmartTech
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Interessante visione del prossimo futuro e sulla battaglia tecno-politica che si sta profilando (o meglio, che sta proseguendo) sulla conquista all'AI. Direi che dopo gli anni della conquista dello spazio, poi dell'informazione e di internet, la prossima sfida sia questa.
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L'avvento dell'Intelligenza Artificiale avanzata solleva interrogativi profondi sulla natura umana e sul nostro futuro. In questo contesto, l'analisi di Marco Ongaro sulla "bidimensionalità psicosensoriale" dell'IA si rivela illuminante. Integrando le teorie evolutive di Konrad Lorenz con le riflessioni contemporanee di Shannon Vallor, Ongaro esplora come l'IA funga da specchio della nostra umanità, evidenziando implicazioni etiche e filosofiche di vasta portata. Questa prospettiva mette in luce rischi significativi, tra cui il potenziale indebolimento della nostra creatività e capacità innovativa. L'evoluzione rapida di deepfake e contenuti generati dall'IA pone sfide crescenti all'autenticità delle informazioni e alla verifica dell'identità, richiedendo strategie difensive sofisticate e multidimensionali. #agendadigitale #IA #Deepfakes #Etica #Filosofia #Innovazione #VerificaDellIdentità #FutureTech #TechEthics #MarcoOngaro #ShannonVallor #KonradLorenz #IntelligenzaArtificiale
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molto interessante
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Michele Tamburelli ci da' in questo suo articolo una prospettiva interessante, e devo dire inedita, rispetto ai rischi, ma anche alle opportunità, legate all'adozione dell'AI nei luoghi di lavoro
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“Un viaggio nel cuore della tecnologia del futuro” è il nuovo libro del maestro Sergio Bellucci. Ne da qualche anticipazione nella seguente intervista.
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Un ottimo intervento ! Consiglio di leggere il testo del discorso.
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Il testo integrale dell’intervento di Papa Francesco. L’intelligenza artificiale non è un altro essere umano e che essa non può proporre principi generali, è spesso un grave errore che trae origine o dalla profonda necessità degli esseri umani di trovare una forma stabile di compagnia o da un loro presupposto subcosciente, ossia dal presupposto che le osservazioni ottenute mediante un meccanismo di calcolo siano dotate delle qualità di certezza indiscutibile e di universalità indubbia. un altro essere umano e che essa non può proporre principi generali, è spesso un grave errore che trae origine o dalla profonda necessità degli esseri umani di trovare una forma stabile di compagnia o da un loro presupposto subcosciente, ossia dal presupposto che le osservazioni ottenute mediante un meccanismo di calcolo siano dotate delle qualità di certezza indiscutibile e di universalità indubbia. #IA. #PapaFrancesco #algoretica
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L'intelligenza artificiale (IA) è sulla bocca di tutti. ChatGPT, assistenti vocali, veicoli autonomi: sembra che l'IA stia per rivoluzionare ogni aspetto della nostra vita. Ma dietro le quinte, la realtà è ben diversa. Un recente studio rivela che oltre l'80% dei progetti di IA fallisce, un tasso di insuccesso allarmante che solleva dubbi sul futuro di questa tecnologia. La causa principale di questo fallimento, secondo un recente studio pubblicato su RAND, è sorprendentemente semplice: spesso, le aziende si lanciano nello sviluppo di soluzioni di IA senza avere una chiara comprensione dei problemi che vogliono risolvere. Si concentrano sulla tecnologia, sulle sue potenzialità, sull'effetto "wow" che può suscitare, ma perdono di vista l'obiettivo finale. Ci sono poi quei casi in cui i progetti di IA falliscono perché l'organizzazione manca dei dati necessari per addestrare adeguatamente un modello efficace, oppure non dispone di un'infrastruttura adeguata per gestire i propri dati e implementare i modelli di IA completati, o ancora perché ci si aspetta che l'IA risolva problemi ancora fuori dalla suo portata. È come avere un martello potentissimo e cercare disperatamente un chiodo da piantare, anche dove non serve. L'IA, per quanto sofisticata, non è una bacchetta magica. Se non viene applicata al problema giusto, con obiettivi chiari e misurabili, è destinata a fallire. OpenAI, l'azienda dietro al celebre ChatGPT, ne è un esempio lampante. Nonostante il successo planetario del suo chatbot, l'azienda prevede perdite per 5 miliardi di dollari nel 2024. Un paradosso che dimostra come anche i progetti di IA più innovativi e promettenti possano scontrarsi con la dura realtà economica. La chiave del successo, secondo gli esperti, è semplice: prima di investire in tecnologia, bisogna investire in comprensione. Capire a fondo il problema, analizzarlo da ogni angolazione, definire obiettivi realistici e misurabili. Solo allora l'IA potrà esprimere il suo pieno potenziale, trasformandosi da un costo elevato in un investimento redditizio. L'intelligenza artificiale ha ancora un lungo cammino da percorrere. Le sfide sono molte, dai costi elevati alla mancanza di dati di qualità, fino ai limiti intrinseci della tecnologia stessa. Ma le opportunità sono altrettanto grandi. L'IA ha il potenziale per migliorare la nostra vita in modi che oggi possiamo solo immaginare. Per cogliere queste opportunità, però, è necessario un cambio di mentalità. Non basta più inseguire la tecnologia più avanzata, anche a costo di creare qualcosa di troppo estremo: bisogna partire dal problema, e usare l'IA come strumento per risolverlo. Solo così potremo trasformare l'IA da un sogno costoso in una realtà concreta e di successo. Voi che cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.
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Articolo molto interessante. Particolare importante il riferimento alla necessità del contributo italiano ad iniziative come Gaia-X per lo sviluppo della Intelligenza Artificiale in Italia e in Europa
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