Liste d'attesa, in 6 mesi approvato solo un decreto attuativo (su 6). Per la Fondazione GIMBE, i benefici per i pazienti sono ancora lontani e le tempistiche incerte #Listedattesa #Organizzazione #Pazienti
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#Gimbe boccia il # #decreto sulle liste d’attesa in #sanità Audito in Senato nell’ambito della discussione sul Decreto sulle liste d’attesa in sanità, Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe non lascia dubbi. Meglio, pone molti dubbi sulla piena realizzazione di quanto il governo vorrebbe fare per ridurre i tempi per le prestazioni sanitarie. Mancherebbero soldi ma anche decreti attuativi (almeno 7) di cui però non si conoscono tempi certi e scadenze. Cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti 👇 https://lnkd.in/drQY3czC
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#Gimbe boccia il # #decreto sulle liste d’attesa in #sanità Audito in Senato nell’ambito della discussione sul Decreto sulle liste d’attesa in sanità, Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe non lascia dubbi. Meglio, pone molti dubbi sulla piena realizzazione di quanto il governo vorrebbe fare per ridurre i tempi per le prestazioni sanitarie. Mancherebbero soldi ma anche decreti attuativi (almeno 7) di cui però non si conoscono tempi certi e scadenze. Cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti 👇 https://lnkd.in/drQY3czC
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#Gimbe boccia il # #decreto sulle liste d’attesa in #sanità Audito in Senato nell’ambito della discussione sul Decreto sulle liste d’attesa in sanità, Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe non lascia dubbi. Meglio, pone molti dubbi sulla piena realizzazione di quanto il governo vorrebbe fare per ridurre i tempi per le prestazioni sanitarie. Mancherebbero soldi ma anche decreti attuativi (almeno 7) di cui però non si conoscono tempi certi e scadenze. Cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti 👇
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MASSIMO ROMAGNOLI A SOSTEGNO DELLA BUONA SALUTE DEGLI ITALIANI - IL DIRITTO ALLA SALUTE VA PROTETTO- E’ un obbligo del Governo e del parlamento indipendentemente dagli schieramenti politici dover proteggere gli italiani attraverso una buona sanità pubblica e privata . Un buon governo deve garantire : 1. La nascita 2. La crescita 3. Il diritto all’educazione 4. Il diritto alla sanità 5. Il diritto al lavoro 6. Il diritto alla pensione Pertanto dopo aver avuto degli incontri con due importanti rappresentanti come Mariastella Giorlandino e Elisa Interlandi, sposo totalmente le preoccupazioni presentate dall’Associazione UAP (Unione nazionale ambulatori poliambulatori enti e ospedalità privata) e ANMED (Associazione Nazionale di Medicina, Diagnostica, Salute e Benessere) che proteggono i presidi convenzionati privati . Obiettivi principali del mio impegno : Si deve reagire per mettere in regola 1. il nuovo nomenclatore, i Lea (Livelli essenziali di assistenza); 2. il decreto concorrenza e il nodo delle farmacie, che vorrebbero ottenere le autorizzazioni regionali per poter eseguire test ed analisi come fanno già i laboratori privati". 3. Un altro tema da affrontare sono le numerose Liste d’attesa che devono essere abbattute con professionalità. Non dimentichiamo che con il diritto alla salute dei cittadini non si scherza non si possono consegnare screening senza che questi siano eseguiti, firmati da figure professionali competenti e con i giusti requisiti. ho letto una frase Di Mariastella Giorlandino, che mi ha colpito: “Non siamo contro le farmacie, ma il medico fa la diagnosi, prescrive la cura e il farmacista eroga il farmaco". Quindi ho deciso di portare queste preoccupazioni in Commissione Europea e al Parlamento Europeo chiedendo chiarezza sulle norme ed il rispetto della legalità delle procedure in Italia affinché sia tutelata la salute degli italiani, anche a tutela della professione medica e contro le aggressioni di cui abbiamo registrato cronache drammatiche anche di recente nel nostro paese. Non dimentichiamo che la protezione anzi sottolineo con forza che le numerose Strutture private sul tutto il territorio hanno un ruolo rilevante, mettendo a disposizione la professionalità, il rapporto medico-utente e le tempistiche idonee per la diagnosi e la cura nel pieno rispetto della libertà di scelta e della centralità del paziente. I laboratori e ambulatori privati convenzionati, rappresentano realmente agli occhi dei cittadini i principali erogatori della medicina del territorio, un punto di riferimento per chi ha la necessità frequente di effettuare controlli e analisi, con la certezza di una risposta rapida e puntuale. Si tratta di risorse straordinarie per la collettività, che costantemente sono poste sotto verifiche e controlli rigidi da parte delle autorità competenti e possiede tutti gli asset ed i requisiti per prestare i servizi di prevenzione, diagnosi e cura in modo appropriato.
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Sarebbe opportuno che tutte le Regioni ottemperino alle disposizioni Ministeriali in merito alle liste d'attesa . Tutte le Direzioni strategiche delle aziende ospedaliere e delle Asp , devono attivarsi per open day ambulatoriali, dal lunedì alla domenica dalle 09 alle 20 Negoziare con le Organizzazioni sindacali, un 'orario di lavoro 7.12, con corresponsione un buono pasto al giorno. Relativamente al valore economico buono pasto prezzo oscillante tra le 10 e le 16 euro, visto che i prezzi attuali oscillano tra le cinque e le otto euro. Nel turno domenicale, negoziare un doppio buono pasto Relativamente al salario medici ,il Mef deve erogare con un decreto mille proroghe bis una flat tax al 15% per l'indennità di specifità medica e sanitaria . Nella riscrittura dei sette temi bocciati dalla Consulta , nella legge autonomia differenziata , il Ministero della salute , con il Mef e il Ministro delle Riforme , potrebbero emanare una circolare , in cui si introduce la flat tax al 15% indennità di specificità medica e sanitaria , con relativo cuneo fiscale al 7% per i medici con reddito fino a 40 mila euro In merito alla riscrittura dei sette temi , bocciati dalla Consulta , il Governo potrebbe coinvolgere la Fondazione Gimbe autrice del prezioso 7 Rapporto Fondazione Gimbe . SN ( socio sostenitore FI)
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🚨 LISTE D'ATTESA: alcune delle proposte di Salutequità al Ministro della salute orazio schillaci 👉 Automatismi delle amministrazioni per garantire il rispetto dei tempi per i cittadini, semplificando e rendendo effettive le tutele già previste nelle norme. 👉 Polo di responsabilità nazionale per garantire corretta informazione ai cittadini su diritti e doveri e agire sulle inadempienze delle amministrazioni, per rimuoverle. 👉 Flusso informativo del Servizio sanitario nazionale perché sia un ‘libro aperto’ 👉 Rivedere le modalità di erogazione dei fondi alle Regioni: dare soldi solo al raggiungimento dell’obiettivo di recupero o di abbattimento delle liste. 👉 Programma pluriennale di investimento e valorizzazione del personale del SSN Leggi tutto nell'intervista a Tonino Aceti di Barbara Gobbi Il Sole 24 Ore qui👇 https://lnkd.in/dgJit3s8 #SSN #ListeDAttesa #diritti #pazienti #accesso #soluzioni #equità #SanitàItaliana #SalutEquità
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La gestione delle liste d'attesa nel #sistemaSanitario italiano continua a essere un tema critico. Recenti analisi hanno evidenziato che solo sei regioni italiane garantiscono una #trasparenza adeguata sulle liste d’attesa, offrendo ai cittadini informazioni chiare e aggiornate sui tempi necessari per accedere alle prestazioni sanitarie.
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Nella giornata di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto legge e il disegno di legge per l’abbattimento delle liste di attesa delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Al termine della riunione, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha tenuto una conferenza stampa per illustrare i due provvedimenti. Il Ministro ha sottolineato i due cardini del Decreto legge: da un lato, un sistema che consente ai cittadini di ottenere prestazioni nei tempi di attesa corretti a carico del Servizio Sanitario Nazionale anche attraverso il ricorso all’intramoenia e ai privati accreditati, dall’altro l’abolizione del tetto di spesa per l’assunzione di personale del Servizio sanitario nazionale. Tra le novità introdotte dai provvedimenti: l’istituzione di una piattaforma nazionale presso Agenas per il monitoraggio reale dei tempi di attesa per ogni singola regione; l’implementazione del sistema di prenotazione con un Cup unico regionale e interregionale sia degli erogatori pubblici sia dei privati, accreditati in ospedale e ambulatorio; liste aperte, sempre; esami diagnostici e visite anche nei giorni di sabato e domenica; flat tax del 15% sul lavoro straordinario per gli operatori sanitari e sulle prestazioni, per abbattere le liste d’attesa, con una copertura assicurata di 250 milioni di euro. Leggi l’articolo di Panorama della Sanità qui 👉🏼 https://lnkd.in/d4JQ6QMv #ONHC #ONWS #SSN #SanitàIntegrativa #Welfare #SecondoPilastro #ListeDiAttesa
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😑È un eufemismo definire deludenti le misure previste dalla legge di Bilancio per la sanità. 💸Poche risorse frantumate tra innumerevoli capitoli di spesa che servono solo ad accontentare qualche centro d’interesse, di certo non a rilanciare il Servizio sanitario nazionale né a migliorare l’offerta sanitaria per i cittadini. ❌Esclusi categoricamente, dai benefici immediati delle misure adottate, i medici, se non per un aumento offensivo dell’indennità di specificità medica (circa 17 euro netti al mese), e gli infermieri, che ottengono un irrisorio aumento mensile di circa 7 euro netti. Per il resto, nulla. Nonostante le promesse, le belle parole, gli apprezzamenti: nulla. 😮💨‼️Eppure nel suo complesso la legge di Bilancio fa cadere a pioggia risorse importanti su alcuni interventi, dal ponte sullo Stretto di Messina ad un infinito elenco di bonus quantomeno discutibili, confermando che non è vero che i soldi non ci sono, ma semplicemente non si vuole spenderli per la sanità pubblica, preferendo strizzare l’occhio ad alcune categorie di cittadini-elettori cui si riconoscono regalìe di poche decine di euro e che contemporaneamente vengono private dell’accesso alla sanità pubblica, il bene più prezioso che abbiamo. 🫥🫥Ed è stata la stessa Corte Costituzionale – aggiungono - ad aver recentemente sottolineato in una importante sentenza come, “per fare fronte a esigenze di contenimento della spesa pubblica”, debbano “essere prioritariamente ridotte le altre spese indistinte, rispetto a quella che si connota come funzionale a garantire il “fondamentale” diritto alla salute di cui all’art. 32 Cost. ❌Non possiamo più continuare a portare esclusivamente sulle nostre spalle il peso della tutela della salute dei cittadini... 🪧🪧Ci prepariamo quindi ad un 2025 denso di battaglie sindacali da combattere su più fronti. 📝Così Pierino Di Silverio, Segretario Anaao Assomed, Guido Quici, Presidente CIMO-FESMED, e Antonio De Palma, Presidente Nursing Up, commentano il testo della legge di Bilancio arrivato in Aula alla Camera dopo l’esame in Commissione. 👉Comunicato stampa integrale qui: https://lnkd.in/d32tnhQs
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