Post di Uisp Nazionale

Innovazione e Sport: Le Paralimpiadi come motore di cambiamento Le Paralimpiadi non sono solo un evento sportivo, ma anche una potente piattaforma per l'innovazione. Gli atleti paralimpici dimostrano che con il giusto supporto tecnologico e ingegneristico, non esistono limiti insormontabili. Protesi avanzate, sedie a rotelle ultraleggere, e altri dispositivi innovativi stanno trasformando non solo le prestazioni sportive, ma anche la vita quotidiana di milioni di persone. 👥 Queste tecnologie non solo aiutano gli atleti a raggiungere nuovi traguardi, ma stimolano l'industria a esplorare soluzioni sempre più inclusive e avanzate, creando un impatto positivo su larga scala. È una testimonianza di come l'ingegno umano possa abbattere barriere e costruire un futuro più accessibile per tutti.💡 Le Paralimpiadi ci ricordano che l'innovazione non è solo una questione di progresso tecnologico, ma anche di responsabilità sociale. È un invito a continuare a investire in soluzioni che migliorino la vita di chiunque, indipendentemente dalle loro capacità. 🏅 #Paralympics #Innovation #Accessibility #Technology #Inclusion #Leadership

🔹Le medaglie delle #paralimpiadi e le medaglie dei #diritti. 🔹 Quando saranno archiviate le #paralimpiadi, spetterà a chi nel nostro Paese governa e approva le leggi, alle diverse Istituzioni a livello regionale e locale, far capire che gli atleti e le atlete italiani, che in questi giorni hanno collezionato tante medaglie, non sono “eroi della disabilità”, ma #persone che come tante altre e rivendicano “semplicemente” una diversa cultura. 🔹 Le Paralimpiadi, infatti, possono servire a contrastare tanti #stigmi #pregiudizi, sulla condizione di #disabilità, ma per vincere anche le “medaglie dei diritti”, servono quanto prima politiche adeguate e investimenti concreti a partire dalla prossima #LeggeDiBilancio2024. 🔹 In definitiva, serve mettere in campo quelle politiche strutturali che rimettano al centro tutti i #cittadini, compresi quelli con #disabilità. Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) FISH - ETS Superando.it

Senza parole...

🏅Le Paralimpiadi sono molto più di una competizione sportiva; rappresentano resilienza, coraggio e inclusione. Nate per offrire agli atleti con disabilità la possibilità di gareggiare ai massimi livelli, nel tempo sono diventate un faro di speranza e una vetrina per il talento paralimpico. In questo articolo, esploreremo le origini delle Paralimpiadi, il loro impatto sociale e culturale, e come continuano a ridefinire il concetto di abilità. 📌Il futuro delle Paralimpiadi è luminoso: l’evento continua a crescere in partecipazione, copertura mediatica e impatto sociale. Le nuove tecnologie promettono di spingere sempre più in là i limiti delle prestazioni degli atleti, portando le competizioni a nuovi livelli di eccellenza. Le Paralimpiadi sono un movimento che ha il potere di cambiare il mondo, celebrando il trionfo dello spirito umano e il potenziale illimitato di coloro che non si arrendono mai. Sosteniamo insieme le Paralimpiadi per una società più inclusiva, giusta e equa per tutti. #Paralimpiadi #Inclusione #Resilienza #FinancialMente

👉 Giochi del mediterraneo e Comitato italiano paralimpico 🗣 Al momento sembrerebbero queste due le voci di spesa "sportive" previste dalla manovra che il Governo Meloni dovrà varare entro fine anno ▶ Dal comunicato diffuso da Palazzo Chigi si apprende che: 🔴 "Al fine di assicurare l’organizzazione e lo svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, si incrementa di 25 milioni di euro, per l’anno 2024, l’autorizzazione di spesa già prevista" 🔴 "Inoltre, per consentire al Comitato Italiano Paralimpico di provvedere ai propri fini istituzionali a fronte dei maggiori costi relativi alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici 2024, si incrementa di 4 milioni di euro, per l’anno 2024, l’autorizzazione di spesa relativa alla promozione e allo sviluppo della pratica sportiva di base e agonistica delle persone con disabilità" #dirittoesport #tuttolosportfuoridalcampo #manovra #leggedibilancio #Meloni #sport

Un tema che va certamente oltre il campo dello sport, ma che oggi impedisce, o in alcuni casi ritarda, l'Italia e le sue rappresentative nell'essere competitive al massimo livello nelle differenti discipline.

♿ I fantastici 5: una serie tv con un messaggio positivo, ma un finale da rivedere La serie tv "I fantastici 5", trasmessa da Canale 5 nel gennaio 2024, racconta le vicende di cinque atleti paralimpici che si allenano per partecipare agli Europei di atletica. La serie, interpretata da Raoul Bova, ha ricevuto giudizi positivi da parte della critica, che ha apprezzato il messaggio positivo di inclusione e speranza che trasmette. Da disabile, ritengo che la serie sia un prodotto riuscito, che riesce a raccontare in modo realistico le difficoltà e le sfide che gli atleti paralimpici devono affrontare. I personaggi sono ben caratterizzati e le loro storie sono coinvolgenti. Tuttavia, ritengo che il finale della serie sia un po' troppo idilliaco e scontato. Dopo aver affrontato mille difficoltà, i cinque atleti vincono tutte le gare e conquistano il titolo europeo. Questo finale è sicuramente positivo e dà speranza, ma è anche un po' irreale. In realtà, nella vita reale, le cose non vanno sempre così bene. Gli atleti paralimpici, come tutti gli atleti, come tutte le persone, disabili o meno, devono affrontare momenti di difficoltà e delusione. È importante che la serie, oltre a trasmettere un messaggio positivo, mostri anche la realtà di questi atleti, con i suoi alti e bassi. Un finale idilliaco come pregio o difetto Un finale idilliaco, come quello di "I fantastici 5", può essere considerato sia un pregio che un difetto. La serie ha un messaggio positivo e incoraggiante: da un lato, può dare speranza e motivazione a chi affronta sfide difficili. Dall'altro lato, può essere considerato irreale e poco verosimile. In definitiva, se un finale idilliaco è un pregio o un difetto dipende dal punto di vista di chi lo guarda. Se si cerca una storia che dia speranza e motivazione, allora un finale idilliaco può essere un pregio. Tuttavia, se si cerca una storia realistica e verosimile, allora un finale idilliaco può essere un difetto. Conclusione "I fantastici 5" è una serie tv che vale la pena vedere, ma con le dovute riserve. Il finale idilliaco può essere un pregio o un difetto, a seconda del punto di vista. Se cercate una serie tv che vi faccia sognare, "I fantastici 5" fa al caso vostro. Se invece cercate una serie tv più realistica, potreste rimanere delusi. In conclusione, ritengo che la serie "I fantastici 5" sia un prodotto riuscito, che riesce a trasmettere un messaggio positivo e incoraggiante. Tuttavia, il finale idilliaco è un po' eccessivo e richiede una certa sospensione dell'incredulità. Sarebbe stato più realistico "scandagliare" gli atleti paralimpici come soggetti disabili, ovvero esseri umani "speciali", in un contesto forse meno "favolistico" ma inserito in un dettaglio rivolto ai tempi di oggi, facili per nessuno. ⚔ ⛔ 🏅 🏆 💞 👋

Bruno Andrea Pesucci, primario al San Camillo di Roma di chirurgia maxillo facciale e professore alla Sapienza e all’università Unicamillus, spiega oggi a Repubblica che «il casco evidentemente non ha dato protezione sufficiente. E purtroppo non esistono negli sport di velocità dispositivi efficaci, che non siano i caschi integrali da moto». Sull’intervento per il trauma il dottore spiega: «L’importante è sempre fare passare poco tempo fra il trauma e il trasporto in ospedale. Nel caso di traumi complessi, i tempi di intervento e ripresa si allungano fortemente». Anche perché «il trauma cranio-facciale si ha anche quando la testa è direttamente protetta da un casco, ma l’impatto sul volto è talmente violento da interessare anche la regione cranica, compreso il cervello. Alla piena sicurezza non arriveremo mai nello sci. Gli atleti hanno la necessità di avere visione al cento percento in ogni istante. Il casco di per sé deve evitare traumi alla testa: non ci sono dispositivi migliori». Pesucci spiega che «per i traumi non ci sono modi per mettersi al sicuro. Impossibile dire a uno sciatore professionista di andare piano o a un giocatore di rugby di evitare la mischia. Si devono cambiare le regole. Nella boxe sono cambiati i materiali e le norme, con i pugili contati finalmente anche in piedi». Ed è difficile evitare incidenti come quello di Lorenzi: «In tutte le discipline si è arrivati a tali velocità che la prevenzione è semplicemente impossibile. Nello sport, la performance è una necessità che spesso va a detrimento della sicurezza. Un problema in qualche misura gestibile ma ineliminabile». In futuro si potranno introdurre sistemi migliorativi: «A volte la tecnologia ci stupisce. Penso alla Halo-cage della Formula 1, apparentemente fastidiosa ma in realtà comodissima»

Un bel lavoro di squadra per un risultato importante.

🌍 Un esempio concreto di gestione efficace della sicurezza durante un evento complesso di rilevanza internazionale è stato al centro dell’intervento di Gianfranco Renzulli al convegno di Sport&Impianti, tenutosi il 10 settembre scorso all’Olimpico di Roma 🏟️. Un'importante riflessione sulla sicurezza negli eventi sportivi di grande scala 🛡️. #SportEImpianti #SicurezzaSportiva #GianfrancoRenzulli #EventiInternazionali #ConvegnoSport #RomaOlimpico #GestioneSicurezza #Sport #ImpiantiSportivi #EventiSportivi