“Le priorità sono chiare, ma servono risposte” 👇 📰 Con una lunga intervista la Presidente di Unindustria Frosinone, Miriam Diurni, traccia un bilancio del suo mandato: 🗣️ “Sono stati anni molto impegnativi: abbiamo fatto diverse cose, altre no. Del resto i problemi derivano sempre da immobilismo e tempi biblici, su questo spesso ho chiamato in causa la classe dirigente politica. Vorrei però soffermarmi sulla mia esperienza: una crescita umana e professionale enorme, che mi ha arricchito tantissimo sotto ogni punto di vista”. ♻️ #Sostenibilità e #formazione le parole chiave per il futuro del territorio: 🗣️ “Occorreranno politiche di sviluppo più eque, bisognerebbe lavorare di più come sistema territoriale: l'intuizione del mio predecessore Giovanni Turriziani sull'Area Vasta era e resta giusta. Questa provincia ha bisogno di una vera e forte politica industriale”. Continua a leggere: 👉 https://lnkd.in/dZ9G72by #Imprese #Frosinone #Unindustria Fondazione ITS Meccatronico del Lazio
Stefano Di Giulio
3 mesi
Condivido ogni parola
Cinzia Papa
3 mesi
Questa provincia ha bisogno di persone come te, Miriam, che usano il forte potenziale della gentilezza come fattore chiave di crescita comune e costruzione di network sani e virtuosi. La tua presenza, in questi anni, ha il merito di aver arricchito tutto il territorio e tutte le sue persone. 💪🏼 Miriam Diurni
Franco C. Grossi
3 mesi
E pensare ai ricchi mercati east e far east?
Salvino Roberto Mastrofini
3 mesi
Brava Miriam!
Pienamente d'accordo con il Presidente Diurni, persona che stimo sia dal punto di vista personale che professionale. L'analisi tracciata risponde a realtà ma mi permetto di aggiungere che la politica ha le sue responsabilità, come ho sempre messo in evidenza, visto il poco attaccamento al territorio e l'incapacità di incidere in maniera forte per farlo decollare nonostante abbia tutte le caratteristiche per farlo, sia dal punto di vista della posizione geografica che infrastrutturale. Ci sono anche grandi responsabilità di tutte le associazioni datoriali che dovrebbero fare sistema anziché curare soltanto i propri interessi. Un modo di fare dannoso per la crescita di un territorio.