📣 𝗪𝗘𝗘𝗞 𝗡𝗘𝗪𝗦, le news principali della settimana sul mondo del lavoro! 🗞 Scoprile nel carosello qui sotto! 👇🏻 Troverai aggiornamenti su: - Agenzia delle entrate: bando per 80 funzionari - OVS assume magazzinieri in tutta Italia - Poste Italiane lancia il progetto Polis per ingegneri e architetti - Bonus psicologo 2024: scadenza e requisiti #weeknews
Post di Universo | Working Digital Company
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Con l’entrata del 2024, anche AMTS si pone nuovi obiettivi e traguardi per offrire una mobilità efficiente ai nostri utenti, attraverso una nuova strategia di pianificazione del servizio. Uno dei punti chiave è indubbiamente una maggiore aderenza tra servizio programmato e quello effettuato, che verrà rispettato grazie alle nuove assunzioni e al rinnovo del parco mezzi. Due aspetti che stanno consentendo di adottare turni molto più aderenti e maggiormente rispondenti al servizio programmato, incrementando puntualità e affidabilità delle corse.
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La Keywords Studios Italy srl, azienda specializzata in soluzioni tecnologiche per l'industria dei videogiochi e dell'intrattenimento, ha annunciato il licenziamento di 31 dipendenti nelle sedi di Roma e Milano. La decisione ha scatenato la reazione dei sindacati, che hanno proclamato lo "stato di agitazione". L'azienda, che conta 159 dipendenti in Italia, ha giustificato i tagli con una flessione nei ricavi nel 2023, dopo dieci anni di crescita ininterrotta. Tuttavia, i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs contestano questa scelta, evidenziando come si tratti di personale altamente qualificato. La riorganizzazione del Gruppo a livello internazionale prevede l'affidamento di alcune attività umane all'intelligenza artificiale e il trasferimento di gran parte dell'area produttiva in un mega hub già attivo in Polonia.PhD, Roberta Rizzo fonte: Andrea Maiellano #tecnologia #intelligenzaartificiale #lavoro #attivita #hub #sindacati Keywords Studios #videogiochi #produzione #licenziamento https://lnkd.in/ds4gCXmq
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#DISSERVIZIOPUBBLICO #SUCCEDEAVENEZIA Come da antica tradizione "elettorale" veneziana, da sabato 8 a lunedì 10 giugno circa 200 dipendenti Actv non prenderanno servizio di trasporto pubblico di navigazione e automobilistico perché impegnati presso i seggi elettorali in qualità di scrutatori, presidenti di seggio e rappresentanti di lista. Sì avete letto bene e purtroppo non è una barzelletta. Un'assenza gravissima e molto consistente che ancora una volta si ripercuoterà pesantemente su cittadini e turisti, rendendo la navigazione nella città e verso le isole ancora più complicata e disagevole del solito (molto ci sarebbe da dire sul livello di sopportazione dei veneziani nei confronti di ACTV per orari e imbarcaderi che cambiano sempre, come se in terraferma spostassero ogni volta la fermata e gli orari dei bus). Quando si parla di ACTV qui a Venezia sembra di parlare di una casta e se si considera che Regione Veneto per il servizio pubblico è un modello nazionale, questa realtà rappresenta davvero una brutta macchia per la rinomata efficienza veneta. Una vergogna che l'attuale amministrazione comunale ha più volte denunciato e osteggiato, ma invano in quanto ammessa dalla normativa vigente. Occorre assolutamente rivedere la legge elettorale laddove si elencano i requisiti per l'incarico di scrutatore. Intanto non resta che prepararsi a un long weekend di passione e magari a qualche punzecchiata da parte della stampa internazionale che stavolta avrebbe anche ragione. @Maria Elisabetta Alberti Casellati @ministero per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa #mariaelisabettalberticasellati #ministeroperleriformeistituzionali Presidenza del Consiglio dei Ministri
Centinaia di autisti ai seggi: Actv taglia le corse per le elezioni europee
veneziatoday.it
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Settembre è per antonomasia il mese della ripartenza. Insieme ai colleghi agenti di zona abbiamo condiviso le azioni per affrontare al meglio l’ultimo quarter del ‘24. La chiave del successo è ascoltare e condividere le azioni in maniera semplice e lineare. #Generali #partnerdivita #piùdiunlavoro
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La storia della Linea 6 della metropolitana di Napoli per anni, anzi decenni, ha riempito le pagine dei giornali. Un progetto nato negli anni Ottanta, poi a più riprese interrotto tra scandali, talpe che si bloccano (qualcuno sostiene che la storia ispirò pure un film), poi quattro fermate inaugurate nel 2007, altri stop e alla fine l’inaugurazione a luglio 2024. Ebbene ci sono voluti decenni ma anche un riconoscimento importante. Proprio a luglio la stazione di Chiaia è stata decretata fra le sei più belle al mondo dal Prix Versailles, premio internazionale di design e architettura che viene assegnato ogni anno nella sede dell’Unesco a Parigi. Una bella soddisfazione. Però c’è un però. Chi preso dall’entusiasmo volesse farsi un giro, deve controllare l’orologio. Sì perché la linea 6, che collega Fuorigrotta a Piazza Municipio, alle 15,30 chiude i battenti. Il motivo? La carenza di personale. In realtà era previsto che per ottobre l’orario di funzionamento venisse allungato, invece al momento tutto è rimasto così. Inoltre, a quanto si apprende dalla Fit Cisl Campania, dalla prossima settimana o dai prossimi giorni, l'orario si dovrebbe ridurre ulteriormente (dalle 7 alle 12), per una serie di operazioni sui mezzi e sulla linea. Per tenere la linea aperta tutti i giorni, a orario completo, per il sindacato servirebbero altre 30-40 persone. Insomma, la maledizione della linea 6 a quanto pare continua. Di Annalisa Grandi #Italia #metro #trasporti #Napoli #stazioneChiaia
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Sei ancora alle prese con l'inventario? #automation #automazione #barcode #corrispettivi #fatturaelettronica #finance #food #futuro #labelprinting #horeca #innovation #innovazione #management #payments #retail #retailing #retailsolutions #retailtechnology #retailinnovation #ristoranti #sales #shop #store #software #technology #vendita #digital #efficiency #lettori #scanning #magazzino #android #logistica #Pluriservice #b2b #logistics #NFC #RFID #management #asset #Industrial #PDA #warehouse #engineering #google #artificial #machine #internet
🎅 Babbo Natale è già al lavoro per il prossimo anno con Pluriservice! 🌟 Santa Claus si è immerso nell'inventario di magazzino per assicurarsi di avere tutto pronto per il 2024. Grazie ai più avanzati sistemi di identificazione automatica, sta inventariando ogni giocattolo, garantendo che tutto sia al suo posto. Mentre Babbo Natale lavora instancabilmente nel suo magazzino, auguriamo a tutti un inizio d'anno pieno di speranza e gioia! 🎁✨ E se anche tu sei alle prese con l'inventario, ecco qui un'occasione da non perdere: https://lnkd.in/dNpu5vPU #InventarioConPluriservice #TecnologiaMagica #Inventario #2024
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Sono pronte ad aprire entro giugno le prime 30 sedi di Poste Italiane con la nuova veste che le trasformera' in luoghi di co-working o di formazione destinati a professionisti, aziende, associazioni e cittadini. È il progetto Polis con cui 7mila sedi postali nei piccoli centri si stanno ripensando. Le prime due sedi postali che affiancano gli spazi di co-working agli uffici tradizionali sono quelle di Santa Maria Capua Vetere e San Felice Circeo, per poi portare entro l’anno a 80 il numero delle sedi attive in Italia. Per Poste Italiane si tratta di un investimento da 120 milioni di cui 20 finanziati dal fondo complementare al Pnrr, e prevede 250 aperture entro il 2026. Nella foto il CEO Matteo Del Fante
Immobiliare News | Il coworking seduce anche Poste. I primi spazi pronti a giugno | MonitorImmobiliare
monitorimmobiliare.it
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Morire di lavoro nel 2024 La RSU del Nuovo Pignone desidera esprimere la propria solidarietà ai lavoratori coinvolti nel gravissimo incidente avvenuto questa mattina presso il cantiere del nuovo supermercato Esselunga a Firenze, oltre che alle loro famiglie e ai loro cari. In attesa di conoscere i risultati delle doverose indagini, ancora una volta, ci troviamo costretti a fare i conti con delle morti e delle conseguenze indegne di un paese civile. I numeri degli incidenti mortali sul lavoro, oltre 1000 nel solo 2023 raccontano di un tema che deve tornare al centro del dibattito pubblico italiano e che non può essere lasciato all’unica logica del profitto. Per questo motivo la RSU del Nuovo Pignone ha decretato un’ora di sciopero immediato durante il turno mattutino oltre che un’ora a fine turno pomeridiano ed un’ora alla fine del turno di notte. Ringraziamo fin da adesso tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno dimostrato la loro solidarietà e che continueranno a dimostrarla partecipando alle ore di sciopero indette. Articolo 1: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Per il rispetto che dobbiamo a tutti coloro che prima di oggi hanno avuto la stessa sorte, continueremo a batterci perchè questo articolo non sia soltanto inchiostro su carta. Il lavoro su cui la Repubblica è fondata deve essere un lavoro sicuro.
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Avvocato Cassazionista - Giuslavorista, Specializzato in Diritto del Lavoro e Sindacale presso l'Università di Roma "La Sapienza" - Membro Commissione Diritto del Lavoro Ordine Avvocati di Roma - Docente Scuola AGI
Palazzina LAF: i reparti confino esistono ancora… Per chi fosse interessato a vedere un bel film al Cinema (che peraltro viene trasmesso anche sulle piattaforme digitali), consiglio di andare a vedere PALAZZINA LAF, con la regia di Michele Riondino, che interpreta anche il ruolo di attore principale e che, insieme ad Elio Germano (entrambi hanno vinto il David di Donatello) raccontano la storia (vera) di un reparto cd “confino” o anche “ghetto” ambientata nelle acciaierie ILVA di Taranto. Nella PALAZZINA LAF (ricostruita quasi fedelmente negli adattamenti scenici) venivano collocati circa 78 lavoratori “scomodi” perché rivendicavano diritti sindacali o con problemi di salute o perché non “allineati” e cosi lasciati completamente inattivi e confinati lontano dagli altri lavoratori, senza nulla da fare e senza neanche postazioni di lavoro (mancavano anche le sedie per tutti!). La vicenda, come anticipato, tratta ad un caso vero oggetto anche di una delle prime sentenza sul tema e decisa dalla Cassazione nel 2006 ove l’azienda veniva condannata per condotte vessatorie e mobbizzanti. Sentenza questa del 2006 che ha segnato un passo importante per la tutela dei diritti dei lavoratori, ancor più in questi reparti confino ove si registra spesso, a livello statistico, un’elevata percentuale di lavoratori fragili, disabili o titolari di benefici 104/92. Il tema è ancora attuale e più volte sperimentato dalle società. Segnalo, infatti, che qualche anno fa il mio studio legale (era il 2014) ha patrocinato le cause del c.d. Reparto Ghetto Telecom (la definizione è del Fatto Quitidiano, che si era occupato della vicenda). In quel caso, il Tribunale di Roma, sollecitato dalle istanze dei ricorrenti antidiscriminatorie ex art. 28, L. 150/ 2011 (che consente di provare la discriminazione in maniera presuntiva con prova statitica), ha ordinato alla società di produrre gli elenchi del personale trasferito in tale reparto, denominato CSA (ora Dac). Reparto che, nell’intenzione della società (come da comunicati delle OO.SS), era oggetto di trasferimento di ramo d’azienda. Il giudice, in base a tali elenchi, ha così verificato che circa il 60% dei trasferiti erano titolari di benefici 104/92 o invalidi o portatori di handicap. È molto importante far conoscere queste vicende, anche per contrastare operazioni discriminatorie o di annientamento della dignità professionale del lavoratore. Di seguito, un breve estratto della parte finale del film.
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📰 Nel complesso momento di riforme che il comparto sta attraversando, anche solo posporre la riforma del comparto On Site significa rendere ancora più marcate ed ampie le differenze di trattamento tra tipologie di giochi, a discapito di interessi generali quali quelli del gettito erariale e della tutela dell’utente. 📊 Così facendo si compromette ancora di più la rete generalista che da sola consente presidi di legalità su oltre 6.000 dei circa 8.000 Comuni, e si mette a repentaglio la piccola media impresa delle filiere dei territori che si ricorda cubano 140 dei 150.000 lavoratori contati dell’intero comparto. #Acadi #giocopubblico
Articolo pubblicato su Pressgiochi, marzo/aprile 2024: "Il riordino ad invarianza di gettito e con una tutela effettiva della salute: gli effetti collaterali distorsivi di una riforma se non simultanea e su tutto il comparto."
acadi.it
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