In questi giorni Synergia s.r.l. sta valutando l’impatto sociale dei progetti finanziati dal bando “Comincio da zero”, con cui Con i Bambini mira a incrementare l’offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia, con particolare riferimento alla fascia 0-3 anni. * * 📊 La statistica ci aiuta, e ad esempio possiamo dire che, in alcuni casi… 🚸 Il genitore tende a valutare in maniera più positiva e, forse, meno oggettiva il proprio figlio, discostandosi dalle valutazioni degli educatori. Lo si osserva dai t-test eseguiti per ogni indice, per cui le evidenze raccolte consentono di rigettare l’ipotesi nulla e quindi affermare che vi sono differenze significative tra le medie. 🚸 Il genere e l’età del minore non sono caratteristiche determinanti da considerare quando si vuole quantificare l’impatto sulle capacità relazionali e andare ad agire in modo concreto su di esse con delle attività progettuali mirate. * * ⚡⚡ Ma, in ogni caso è fondamentale poter contare su campioni più numerosi possibili, in modo da poter ottenere, tramite dei t-test approfonditi, delle evidenze statistiche più concrete, condivisibili e generalizzabili. * * #statistics #impactevaluation #education #socialimpact #dataanalytics
Post di Valerio Langè
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Grazie Massimiliano delle tue pillole di saggezza. Come sai uno degli obiettivi che ci siamo posti è quello di Qualificare la “domanda di cultura” e dalla centralità della Scuola anche per qualificare la “domanda di cultura” . Un aspetto questo fortemente richiamato a suo tempo nella Relazione sugli ostacoli strutturali e finanziari nell'accesso alla cultura della Commissione per la cultura e l'istruzione del Parlamento europeo (14 maggio 2018)[1] dove viene sottolineato come la mancata partecipazione a eventi culturali nell'UE sia motivato per lo più da una mancanza di interesse da parte dei cittadini e dei giovani a tali eventi. . Tra le sfide indicate emerge il ruolo chiave del digitale, delle istituzioni scolastiche, delle Istituzioni e dei luoghi della cultura, come opportunità per superare le barriere all'accesso e nella partecipazione alle attività culturali a fronte dei preoccupanti dati Eurostat ed Eurobarometro sul fenomeno. Ma anche per garantire a tutti i cittadini la piena titolarità dei diritti all’accesso ai saperi, alla cultura, all’istruzione e all’innovazione. [1] https://lnkd.in/djZfyQfH
Progettista Culturale - Consulente Economia della cultura; support to Cultural Institutions, Museum Management & Creative Industries
Intanto in Italia un milione di ragazzi minori è a rischio povertà educativa, sette su dieci non conoscono una biblioteca, il 40% non fa sport. Ovvero: 70,5 per cento dei bambini e ragazzi tra i 3 e i 19 anni non è mai andato in biblioteca nel 2023 (63,9 per cento nel 2019) e il 39,2 per cento non ha praticato sport nell’anno. Il 16,8 per cento tra i 6 e i 19 anni non ha fruito di spettacoli fuori casa (12,9 nel 2019). Il 10,5 per cento si ferma alla terza media e un giovane su cinque lascia la scuola prima di finire la maturità. E in questo scenario da un lato ci sono i giovani talenti (pochi) che lasciano l’Italia perché all’estero trovano migliori opportunità, e dall’altro ci sono (tanti) giovani italiani che non vanno da nessuna parte, perché sono talmente sfiduciati da non cercare un lavoro neanche sotto casa. Ecco, direi che dovessi indicare una priorità che dovrebbe essere al centro della prossima patriottica manovra economica, sarebbe partire da questi numeri.
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Negli ultimi anni, l’ansia e lo stress nelle scuole e nelle università sono in aumento, ma ancora troppi giovani esitano a chiedere aiuto. Secondo un’indagine del Consiglio Nazionale dei Giovani, il 75% dei giovani italiani ha sentito il bisogno di supporto psicologico, ma solo il 27,9% ha ricevuto l’assistenza necessaria. In risposta a questa esigenza, la Pubblica Amministrazione sta potenziando i servizi psicologici digitali, offrendo consulenze gratuite e anonime online. Un impegno importante per il benessere delle nuove generazioni. Sei a conoscenza di queste iniziative? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti. #SaluteMentale #Benessere #PA #Giovani #YTPA
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Accompagnare una persona cara non è senza conseguenze Secondo l’Ufficio federale di statistica, nel 2017 quasi il 20% della popolazione svizzera (dai 15 anni in su) era composta da familiari curanti , per un totale di 1,4 milioni di persone. Questo dato non considera i minori di 15 anni. L’impegno di molti giovani resta spesso nell’ombra. Abituati sin da piccoli a questo ruolo, per molti è normale, anche se spesso comporta conseguenze significative. Come possiamo aiutare i giovani che aiutano? - Le scuole devono poter riconoscere e supportare questi giovani nei loro percorsi scolastici, creando spazi per condividere esperienze o sostegni specifici. - La società dovrebbe sensibilizzare sul ruolo dei giovani caregiver, promuovendo una rete di supporto e valorizzando il loro contributo. Impegnamoci insieme affinché questi giovani abbiano accesso a una formazione che tenga conto del loro impegno familiare, e facciamo sì che questa esperienza non sia percepita come un peso o una vergogna, ma come una risorsa preziosa per la nostra società!
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Intanto in Italia un milione di ragazzi minori è a rischio povertà educativa, sette su dieci non conoscono una biblioteca, il 40% non fa sport. Ovvero: 70,5 per cento dei bambini e ragazzi tra i 3 e i 19 anni non è mai andato in biblioteca nel 2023 (63,9 per cento nel 2019) e il 39,2 per cento non ha praticato sport nell’anno. Il 16,8 per cento tra i 6 e i 19 anni non ha fruito di spettacoli fuori casa (12,9 nel 2019). Il 10,5 per cento si ferma alla terza media e un giovane su cinque lascia la scuola prima di finire la maturità. E in questo scenario da un lato ci sono i giovani talenti (pochi) che lasciano l’Italia perché all’estero trovano migliori opportunità, e dall’altro ci sono (tanti) giovani italiani che non vanno da nessuna parte, perché sono talmente sfiduciati da non cercare un lavoro neanche sotto casa. Ecco, direi che dovessi indicare una priorità che dovrebbe essere al centro della prossima patriottica manovra economica, sarebbe partire da questi numeri.
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LA SOLITUDINE DEI GIOVANI: UN GRIDO DI AIUTO. La solitudine giovanile è un fenomeno che sta assumendo dimensioni preoccupanti. In un'epoca segnata dall'individualismo, dalla crescente pressione sociale e da un mondo digitale che spesso esclude il contatto autentico, molti giovani si trovano ad affrontare un vuoto interiore che non riescono a colmare. La recente serie di suicidi giovanili evidenzia un dramma che va oltre le difficoltà individuali, toccando le radici stesse della società in cui viviamo. Uno degli aspetti più preoccupanti è la mancanza di punti di riferimento solidi. Tradizionalmente, la famiglia, la scuola e la comunità erano le principali fonti di supporto, guida e orientamento. Ma oggi, molte famiglie sono frammentate, le istituzioni educative sono spesso percepite come distanti e poco incluse nelle problematiche reali degli adolescenti, e la rete sociale, seppur presente online, non riesce a sostituire quella dimensione umana e affettiva di cui i giovani hanno disperatamente bisogno. In chiave pedagogica, è fondamentale interrogarsi su come possiamo rispondere a questa crescente solitudine. Non basta più pensare a soluzioni a breve termine, come il potenziamento di servizi di supporto psicologico. È necessario creare una rete di sostegno più inclusiva, che veda la collaborazione tra scuola, famiglia e comunità, e che promuova valori di solidarietà, ascolto e presenza costante. I giovani hanno bisogno di sentirsi compresi e di sapere che non sono soli nelle loro sfide quotidiane. In questo contesto, la pedagogia può e deve avere un ruolo centrale. Non si tratta solo di insegnare contenuti, ma di educare alla vita, al dialogo, alla resilienza, alla capacità di affrontare le difficoltà con il supporto degli altri. La solitudine giovanile non è solo una questione di isolamento fisico, ma un grido di aiuto che ci invita a ripensare il nostro ruolo come educatori e adulti di riferimento. Dobbiamo ascoltare, essere presenti e, soprattutto, dare loro la speranza di un futuro dove la connessione umana non sia più un privilegio, ma un diritto. La responsabilità di tutti noi è quella di fare in modo che nessun giovane si senta mai più invisibile.
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Novembre è il mese della #educazionefinanziaria: un’opportunità preziosa per riflettere sui programmi di #educazione al #risparmio. Cosa sono? Si tratta di programmi che incentivano le famiglie a reddito medio-basso a risparmiare per l’ #istruzione dei figli. Funzionano così: i risparmi accantonati in un conto dedicato sono moltiplicati per un fattore variabile, se destinati all’istruzione. Ad esempio, se una famiglia risparmia 1 euro, il programma ne offre 4 per l’acquisto di beni o servizi utili alla formazione dei figli. Tali iniziative sono diffuse in Paesi come Canada e Stati Uniti, dove sono note come “Children’s Savings Accounts” o “Child Development Accounts” https://lnkd.in/ejQhGDkD Perché sono importanti? In Italia, l’accesso all’istruzione superiore è ancora condizionato dalle condizioni economiche delle famiglie. Le attuali misure di diritto allo studio non sono sufficienti. Questi programmi coinvolgono attivamente le famiglie e le aiutano ad accumulare risorse destinate all’istruzione, con l’obiettivo di contribuire a rendere effettivo il diritto allo studio per tutti. Funzionano? La #ricerca valutativa ha evidenziato che questi programmi sono efficaci nell’aiutare le famiglie a basso reddito a risparmiare per l'istruzione dei figli, promuovendo aspirazioni più elevate e aspettative più realistiche riguardo al futuro, nonché il più alti tassi di partecipazione scolastica e universitaria. Come FBK-IRVAPP siamo coinvolti nella #valutazione di diversi di questi programmi attuati in Italia a partire dal lavoro pionieristico di #FondazioneUfficioPio, tra cui: Percorsi https://lnkd.in/ej6Yrfcj WILL https://lnkd.in/e2Q7MRGa WILL-TO https://lnkd.in/ezMMayAx PUOI https://lnkd.in/eienNJi3 RIESCO https://lnkd.in/eYyAM6AE 🔍 Vuoi saperne di più? Leggi il dossier dell’Ufficio Valutazione di Impatto del Senato della Repubblica https://lnkd.in/dPRuAxTV UFFICIO PIO DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO ONLUS Fondazione Bruno Kessler - FBK
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🌟 Generazioni in Dialogo: Il Ruolo dei Nonni nell’Apprendimento 🌟 In occasione della "Festa dei Nonni", riflettiamo sulla loro importanza educativa. Queste figure fondamentali non solo custodiscono storie e tradizioni, ma giocano anche un ruolo cruciale nello sviluppo emotivo e sociale dei più giovani. 📚 Trasmissione di Valori: i nonni rappresentano un tesoro di saggezza ed esperienze. Con le loro storie, offrono insegnamenti preziosi che contribuiscono a formare l'identità culturale dei bambini, arricchendo il loro percorso di crescita. 💖 Sostegno Emotivo: gli studi evidenziano che legami affettivi solidi promuovono una maggiore sicurezza emotiva. Un bambino che percepisce amore e sostegno sarà un adulto preparato ad affrontare le sfide della vita. 🎨 Apprendimento Informale: le attività quotidiane con i nonni, come cucinare, sperimentare con utensili invece di utilizzare giochi prefabbricati, offrono opportunità preziose per "imparare facendo". 🌍 Coinvolgimento nella Comunità: i nonni sono spesso figure chiave nelle comunità, offrendo la loro esperienza e supporto. Coinvolgerli in progetti comunitari può rafforzare il senso di appartenenza e promuovere la responsabilità sociale, creando legami tra le diverse generazioni e arricchendo il tessuto sociale. 🤝 Valorizzazione degli Anziani: la "Festa dei Nonni" rappresenta un'importante opportunità educativa per promuovere la valorizzazione delle generazioni più anziane. Questo evento incoraggia una riflessione significativa sull'importanza delle relazioni intergenerazionali, contribuendo a costruire una società inclusiva e coesa. È fondamentale incentivare l'interazione positiva tra le diverse età, facilitando così il dialogo e la comprensione reciproca. 💻 Integrazione Tecnologica: i giovani possono interagire con gli anziani nell'ambito delle tecnologie, creando un processo di apprendimento reciproco che arricchisce entrambe le generazioni. Questo scambio di conoscenze favorisce non solo l'acquisizione di competenze tecnologiche da parte degli anziani, ma anche una maggiore condivisione di momenti e realtà differenti. In conclusione, riconoscere il ruolo insostituibile dei nonni nell’educazione è un passo verso una società più coesa e rispettosa. Celebriamo questi legami intergenerazionali e arricchiamo l’esperienza educativa dei nostri bambini! #FestaDeiNonni #Pedagogia #Educazione #Intergenerazionalità #SviluppoEmotivo #ValoriFamiliari
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In questi giorni abbiamo analizzato le risposte date ai 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 che sono stati sottoposti, ai partecipanti, al termine degli agli incontri formativi intitolati “𝙂𝙡𝙞 𝙨𝙩𝙧𝙪𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙥𝙖𝙩𝙧𝙞𝙢𝙤𝙣𝙞𝙖𝙡𝙞 𝙖 𝙩𝙪𝙩𝙚𝙡𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙙𝙞𝙨𝙖𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀” organizzati da Università degli Studi di Padova e Fondazione Oggi e Domani ETS. Le risposte totali sono state 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟬 ed hanno sottolineato come le conoscenze pregresse sugli 𝗦𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗮𝘁𝗿𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗮𝗹𝗶 e il loro 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 siano notevolmente aumentate dopo aver partecipato agli incontri: da una conoscenza sufficiente a un buon livello di conoscenza. Un alto livello di interesse (80% dei partecipanti) è stato registrato anche sul 𝗣𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗩𝗶𝘁𝗮 e sulla sua importanza nella costruzione del 𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗡𝗼𝗶. La 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 tra Università di Padova e Fondazione Oggi e Domani è stata giudicata 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗶𝗰𝘂𝗮 all’unanimità; questo ci incoraggia ad organizzare altre iniziative simili. Infine, analizzando le risposte aperte e i commenti ricevuti, si evince un grande interesse per due temi principali: - il progetto di vita e il suo ruolo negli strumenti patrimoniali; - il ruolo dell’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝘀𝘁𝗲𝗴𝗻𝗼 negli strumenti patrimoniali (ricordiamo la nostra mini-guida sull'amministratore di sostegno: https://lnkd.in/dR7-Xgci) tematiche che approfondiremo ulteriormente nel prossimo futuro. Grazie a tutte e a tutti della partecipazione e arrivederci alle prossime iniziative! #strumentipatrimoniali #VitaIndipendente #amministrazionedisostegno #inclusione #FondazioneOggiEDomani #famigliedisabili #progettoindividuale #𝗮𝘂𝘁𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮𝗱𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮 #𝗱𝗼𝗽𝗼𝗱𝗶𝗻𝗼𝗶 #progettodivita #Disabilità #SupportoFamiglie #IncontriInformativi #strumentipatrimoniali
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Dal 2020 ragazzi e ragazze continuano ad affrontare sfide crescenti: dispersione scolastica, ansia, difficoltà linguistiche e socioculturali. La pandemia ha acuito situazioni che devono essere affrontate con interventi integrati e di prossimità. Per far fronte alle criticità, il progetto Meet Generation nella provincia di Verona ha introdotto i Team di Prossimità, multiprofessionali, composti da insegnanti, operatori dei servizi sociosanitari e sociali, educatori degli enti del Terzo Settore, e che hanno coinvolto gli alunni e loro famiglie. I Team di Prossimità sono stati costituiti in dieci Istituti scolastici secondari e hanno permesso di sperimentare, attraverso la lettura di una base comune di informazioni, una collaborazione condivisa, per: ➡️ leggere la dimensione del disagio degli alunni e delle loro famiglie, con il loro coinvolgimento; ➡️ rafforzare i fattori protettivi di tipo relazionale e intervenire precocemente sui fattori rischio di abbandono scolastico; ➡️ evitare la delega di responsabilità e soprattutto facilitare un progetto di lavoro condiviso. Meet Generation è un progetto innovativo dedicato ai giovani sviluppato dall’Azienda Ulss 9 Scaligera in collaborazione con alcuni Enti del Terzo Settore e con i servizi sociali in particolare di Comune di Verona, Unione Verona Est, Comune di Cologna Veneta, Comune di Bovolone, Comune di Minerbe, Comune di Bevilacqua, Comune di Bussolengo, realizzato grazie al supporto della Fondazione Cariverona all’interno del Bando Azioni di Comunità. #Giovani #BenesserePsicologico #Supporto #Welfare
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🌟 Il recente convegno proposto da Erickson, a Rimini, dedicato al tema “Supereroi Fragili - Adolescenti tra nuove sfide e costruzione di futuro” (12 e 13 aprile 2024), ci ha dato molti stimoli. Naturalmente, ognuno di noi ha potuto scegliere i workshop a cui partecipare secondo i suoi interessi. 📝 Ecco, in questo primo blog, degli spunti di riflessione. #SupereroiFragili #Orientamento #Adolescenti #Lavoro #Futuro #Erickson #Rimini
Tra incertezza e identità: la fragilità degli adolescenti nel labirinto della scuola e dell'integrazione
centroermes.co
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