Post di Villa Erbosa

L'Università , con l'Ersu devono impegnarsi per la riapertura della Casa dello Studente prof. Matteo Bottari. La Magnifica Rettrice prof.ssa Giovanna Spatari, deve inoltre sollecitare l'impresa che sta ristrutturando l'ex Hotel Riviera . ad ultimare i lavori nei tempi previsti. Con la nuova gestione universitaria della prof.ssa Giovanna Spatari, un obiettivo il potenziamento dell'edilizia studentesca , per garantire alloggi sufficienti per gli studenti. Contestualmente potenziare la didattica a distanza, unime come uninettuno, per agevolare gli studenti fuori sede a frequentare la nostra Università. Dunque, didattica mista (in sede per i residenti e online per i fuori sede) ed esami in sede

Si è svolto il secondo week end della scuola di formazione in psicodramma e metodi attivi dal titolo: il cambiamento. Cambiamento e trasformazione sono in strettissima correlazione con lo psicodramma sia clinico che formativo, data la possibilità che offre la messa in scena di rappresentare il proprio mondo interno e di intervenire su di esso. #FormazionePsicodrammatica #CambiamentoPsicodrammatico #TrasformazionePersonale #PsicodrammaClinico #PsicodrammaFormativo #MondoInterno #InterventoPsicodrammatico #WeekendFormativo #ScuolaDiFormazione #PsicoterapiaAttiva https://lnkd.in/g9ag8QvX

Sono aperte le pre-iscrizioni alla nuova edizione del Master in Management e Funzioni di Coordinamento per le Professioni Sanitarie. 

Le capriole legali e mediatiche delle #università telematiche nelle parole dell'associazione degli atenei digitali anche sull'Università #Mercatorum... Fatti e approfondimenti

Abolizione del numero chiuso a M&C proseguendo nel ragionamento la valutazione alla fine del primo semestre SARA di necessità una selezione molto dura perché comunque la formazione clinica che comincia dal secondo semestredel secondo anno prevede una certa rigidità del rapporto docente studenti. già adesso il personale universitario è integrato da quello ospedaliero per tutta la parte di formazione clinica e già adesso esiste una grande criticità legata al fatto che il personale ospedaliero non ha nessun tipo di riconoscimento per la sua attività didattica, né di tipo economico perché non vengono pagati né di tipo normativo perché le amministrazioni ospedaliere non considerano questa attività nel monte ore dell'attività dei loro dipendenti. Se come è presumibile il numero di studenti che arriverà al periodo di formazione clinica Aumenterà anche solo di poco si potrà il problema che il carico didattico negli ospedali aumenterà. Allora una delle due: o aumenta il personale universitario o il personale ospedaliero viene riconosciuto in questa sua attività didattica e quindi ridurrà le ore di attività clinica dovendone dedicare un po' all'attività didattica. I budget delle aziende ospedaliere sono sostanzialmente bloccati per nuove assunzioni così come e forse anche peggio per il budget del ministero dell'università. Anche per questo secondo aspetto che riguarda la seconda parte del percorso formativo tutto lascia prevedere una totale assenza di programmazione ma soprattutto una totale assenza di conoscenza delle realtà cliniche convenzionate con l'università: certo è che si potrà allargare il convenziomento o addirittura abolirlo nel senso che tutti gli ospedali potranno ricevere gli studenti formazione: resta comunque il nodo del monte ore del personale all'ospedaliero che è fisso è il nuovo incarico didattico che andrà ad incidere su quel monte ore. Anche da questo punto di vista questa progetto di riforma mi pare completamente dereistico e fantasioso

Ci vediamo domani pomeriggio all’Università di Bari per parlare di gioco e storia, didattica ed educazione alla cittadinanza.

Abbiamo condiviso le prossime opportunità progetti per tutte e tutti i soci #aidpvenetofvg #Manifesto per la #scuola , gli Open Factory, le collaborazioni con i Master HR management #cuoa , webinar e le sharing experiences💫🤩💪😍

Vorrei ringraziare l'Ordine TSRM PSTRP di Bologna per avermi dato l'opportunità di raccontare ai colleghi la mia esperienza di Dottoranda UniMoRe. Spero di essere riuscita a trasmettere ai partecipanti alcuni concetti che mi stanno particolarmente a cuore: - l'età anagrafica non è un limite e un percorso non lineare non è sempre visto come una pecca nel CV, ma il più delle volte può essere un arricchimento. Non pensate di dover fare tutto come è sempre stato fatto: ambite ad essere ricercatori, dovete pensare fuori dagli schemi. Naturalmente troverete sempre il personaggio che aprirà bocca in merito: tenetevi strette le persone che non vi giudicano per un numero e che apprezzano le vostre precedenti esperienze perché apportano al team di nuove competenze e conoscenze (ringrazio la Dott.ssa Chiara Gabbi per il supporto fornito quando anche io ho vacillato di fronte a queste obiezioni) - accettate i rifiuti e, se possibile, chiedete alla commissione su cosa potreste lavorare per migliorare il vostro CV per ritentare l'anno successivo - sicuramente la strada è più semplice con un "mentore" e in sua assenza è facile sentirsi soli: siete sulla stessa barca con altri 20 dottorandi, collaborate con loro, confrontatevi, create dei legami, state affrontando tutti le stesse difficoltà e avete tutti le stesse paure - purtroppo la ricerca in Italia non è sempre supportata dagli enti e vi ho riportato il mio caso specifico. E' un qualcosa da tenere a mente perché ci si può trovare a dover fare scelte di vita radicali e sofferte per portare avanti il proprio desiderio di crescita personale e professionale: fatevi supportare da familiari e amici, nonché da esperti in materia di diritto del lavoro. Sono momenti delicati, difficili e che impattano a lungo sulla vita di una persona. Consigli pratici, quelli che vi ho già dato nel webinar: - leggete il bando - fate un elenco dei documenti da presentare, mi è stato riferito dagli esaminatori che una prima scrematura viene sempre fatta a causa del fatto che spesso ci si dimentica di firmare un documento o di allegare qualcosa - chiedete informazioni a chi il dottorato lo sta già frequentando o ai rappresentanti degli studenti e guardate i siti, spesso troverete le lezioni dell'anno precedente che vi aiuteranno a comprendere l'organizzazione specifica di quel PhD

Dai nuovi istituti tecnici-professionali in 4 anni alla riorganizzazione delle scuole, con tanti istituti che verranno accorpati in una unica entità. Ecco le grandi novità che aspettano gli studenti il prossimo anno scolastico

𝗜𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗢𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗧𝗚𝗡𝗲𝘄𝘀 𝗟𝗼𝗺𝗯𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮: "𝗣𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗲𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗼𝗰𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗽𝗶𝗻𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗮𝗿𝗿𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶" 🎥Condividiamo l'intervista rilasciata dal Presidente dell'Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio Diego Catania a TGNews Lombardia sul calo di attrattività dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, a seguito dell'intervento pubblicato su 𝗤𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗦𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀: https://t.ly/IvCdm 🗣️"Sono dati preoccupanti, di cui ho parlato di recente. Bisogna agire su diversi fronti, dando spinta alle carriere dei Professionisti con il riconoscimento delle competenze avanzate, predisponendo meccanismi di incentivazione, anche economica, all'iscrizione ai corsi di laurea e investendo sulla comunicazione per rendere "appetibile" intraprendere una carriera di professionista sanitario. 𝗤𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲 𝗣𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲̀ 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶. È solo in questo modo che i giovani e le loro famiglie saranno incentivati a promuovere il percorso di studi. Il nostro Ordine ha già attivato diversi progetti nelle scuole, ma occorre intervenire sulle cause profonde del fenomeno, con l'aiuto delle istituzioni". 𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮 𝗶𝗹 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗼 ➡️ https://lnkd.in/dFC7MZ86 #CrescereInOrdine