Il motorsport? Arte pura Chi pensa che il motorsport non sia una forma d’arte, dovrebbe fare un salto alla spettacolare mostra “Il Tempo del Futurismo”, in esposizione alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea a Roma dal 3 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025. Una rassegna dove arte e tecnologia si fondono in un abbraccio senza fine attraverso più di 350 opere ed oggetti di design, tra cui due moto Frera, una 2 ½ HP tipo corsa del 1912 ed una F HP 4 con sidecar “Uovo di Corrado” del 1914, fornite dal Museo della Motocicletta Frera e da Aci Global Servizi. La mostra, a cura di Gabriele Simongini e realizzata in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, è infatti una specie di inno al motorsport, alla velocità e, se volete, anche al mondo dei motori. “Il Futurismo è profondamente legato alla storia dell’Automobile Club d’Italia – spiega infatti il Presidente di ACI e ACI Storico, Angelo Sticchi Damiani – come testimoniato dai dipinti commissionati al maestro Umberto Boccioni alla fondazione dell’Ente nel 1905. L’automobile, le competizioni motoristiche, la mobilità, infatti, sono stati elementi fondamentali nello sviluppo del movimento”. Ed è bello che per una rassegna così importante siano state scelte proprio alcune moto da corsa. Della Frera, primo marchio motociclistico italiano, un simbolo di velocità e innovazione, non solo ai suoi tempi, ma anche oggi. I modelli esposti infatti rappresentano tappe fondamentali della modernità, come la prima moto da corsa ed il primo sidecar. Per chi vive di pane e motori di sicuro la cosa più bella mai promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura.
Post di Vincenzo Borgomeo
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Alfa Romeo Quadrifoglio Super Sport, la serie speciale per la 1000 Miglia CLAUDIO TODESCHINI 15/05/2024 La Alfa Romeo ha presentato le nuove Giulia e Stelvio Quadrifoglio Super Sport: un’edizione limitata che celebra la prima vittoria della Casa di Arese nella 1000 Miglia del 1928, con la 6C 1500 Super Sport. La serie speciale sarà prodotta in 400 unità, vendute in tutto il mondo: 275 per la Giulia e 175 per la Stelvio. Al momento non è ancora stato comunicato il numero di esemplari destinati al mercato italiano, né a quale prezzo verranno venduti. Motore: 2.9 V6 da 520 CV con differenziale autobloccante. Esterni: il Quadrifoglio si veste di nero. Interni: il carbonio si tinge di rosso. Nessuna modifica al powertrain, che rimane il 2.9 V6 biturbo da 520 CV abbinato al cambio automatico ZF, con il differenziale autobloccante meccanico (derivato dalla Gta) e lo scarico Akrapovic. Anche in questa edizione Quadrifoglio Super Sport, secondo la Casa, le Giulia e le Stelvio rimangono il punto di riferimento dei loro segmenti per dinamica di guida e comportamento su strada. La prima cosa che balza agli occhi di un appassionato è il quadrifoglio sulla fiancata, da sempre simbolo delle auto più performanti del Biscione, che per la prima volta abbandona lo sfondo bianco del triangolo che lo ospita in favore del nero, colore che caratterizza l’intero look delle due auto, pinze dei freni comprese. Diffuso l’uso del carbonio a vista: sul tetto (optional per la Giulia), nella V dello scudetto centrale e per le calotte degli specchietti retrovisori. I cerchi di lega sono bruniti a cinque fori, da 19” per la Giulia e da 21” per la Stelvio. Oltre che nel Nero Vulcano metallizzato di queste immagini, la carrozzeria è disponibile anche in Rosso Etna tristrato e (solo per la berlina) in Bianco Alfa. La forte caratterizzazione sportiva di questa serie limitata emerge dalle inedite finiture rosse del carbonio utilizzato per il cruscotto, il tunnel centrale e i pannelli porta. I poggiatesta anteriori hanno un ricamo in rosso con il logo “Super Sport”, e in nero il numero dell’esemplare. Il volante è rivestito di pelle e Alcantara, con cuciture nere e inserti di fibra di carbonio. La grafica della strumentazione digitale da 12,3”, incastonata nel “cannocchiale” dietro il volante, può essere personalizzata con la modalità Race, esclusiva per le Quadrifoglio, e che si affianca alle già disponibili Evolved, Relax e Heritage.
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DUCATI PANIGALE V4 - UN'OCCASIONE PERSA? Pt.3 E poi, il colpo di scena: venerdì 26 luglio 2024 viene presentata al WDW la nuova Panigale V4. Non posso in questa sede scrivere in maniera approfondita di lei, ne uscirebbe un libretto, ma alcune considerazioni voglio farle. La regina delle super sportive in rosso, a detta della stessa Ducati, ora si ispira alla 916 nelle linee, ispirazione che francamente fatico a vedere, ma sicuramente si percepisce subito una maggiore autonomia formale rispetto alla scorsa V4, evoluzione della 1199. Dal frontale scompaiono le prese d'aria sotto ai fari, ora più allungati ed omogenei e le alette si integrano maggiormente con la carena, merito anche della verniciatura rossa. Nella zona centrale della moto, serbatoio e carene tornano ad essere divisi, e su queste ultime compaiono alcuni "tagli" per dissipare il calore del motore; da notare il gap tra carene e ruota anteriore, di chiara ispirazione MotoGP, utile a far defluire eventuali venti laterali. Serbatoio e sella non cambiano molto, così come lo scarico centrale inferiore. Enorme cambiamento si trova invece nel forcellone posteriore: ora bibraccio (per molti un'eresia) e dalla forma estremamente ricercata per ottimizzarne le prestazioni. Riassumere quasi quarant'anni di super sportive Ducati non è stato semplice, ma sicuramente appassionante e soprattutto utile: per capire il design di un modello è necessario conoscerne la dinastia, così da poter sviluppare un parere sensato a riguardo, lontano da estremismi o cieca acclamazione di qualsiasi novità. Un cosa però metterà sicuramente d'accordo tutti noi appassionati: 228cv per 187kg non possono che farci godere >:) Michel Bertrans Casella #ducati #design #motorcyclesdesign #innovation #PanigaleV42025
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Quando la tecnologia è al servizio dell'uomo e non viceversa. STU-PEN-DO
Nella festa della Ducati Motor Holding anche un piccolo robot dotato di sensori inerziali e ottici che scende in pista percorrendo la traiettoria che poi le moto affronteranno. 🏍 Durante il tragitto esegue una scansione laser della pista e raccoglie una mole di dati che poi vengono analizzati nel paddock e che consentono una ricostruzione 3D del tracciato. 💪 Ogni centimetro di pista è riprodotto, senza farsi sfuggire irregolarità, pendenze, porosità dei cordoli. Il geniale assistente ha un nome si chiama NTB-01 ed è nato da un'idea di Andrea Gorfer 👏 👏 👏
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Il Silverstone Museum è un’attrazione interattiva dedicata al mondo del motorsport, situata presso il celebre circuito di Silverstone nel Regno Unito, sede storica del Gran Premio di Gran Bretagna. Il museo celebra la ricca tradizione delle corse automobilistiche britanniche e l’evoluzione del circuito, offrendo un’esperienza unica agli appassionati. Tra le attrazioni principali figurano auto da corsa storiche, cimeli appartenuti a celebri piloti e avanzate esposizioni tecnologiche. I visitatori possono immergersi nell’azione grazie ad attività coinvolgenti, come simulatori di guida e esperienze in realtà aumentata, che danno vita all’adrenalina delle corse automobilistiche. Un elemento chiave della Formula 1, che viene esplorato anche attraverso le tecnologie del museo, è il sistema frenante delle vetture. Le monoposto sono dotate di freni a disco che convertono l’energia cinetica in calore e luce tramite l’attrito generato tra dischi rotanti e pastiglie. Questa efficienza, tuttavia, può portare a sfide tecniche significative, come il rischio di bloccaggio delle ruote, reso più evidente dall’assenza di sistemi ABS. Le capacità frenanti estreme consentono a una vettura di F1 di arrestarsi da 300 km/h in meno di quattro secondi, un processo influenzato da molteplici fattori, tra cui sospensioni, pneumatici, asfalto e deportanza. Questi straordinari livelli di performance rappresentano sia un banco di prova per i piloti che un limite regolamentato per mantenere alta la competizione e il divertimento in pista. Fonte: “GP Formula 1 a Silverstone dove sono di casa i cugini di AP Racing”, Brembo; Silverstone Museum; “Solo Brembo riesce a fermare un’auto lanciata a 300 km/h in meno di 4 secondi”, Brembo Credit video: @hannahmaymotorsport, Instagram Credit audio: Aleksandr Karabanov, Pixabay #tecnologia #divulgazione #curiosità #different
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🚗 𝐋𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐅𝐮𝐥𝐯𝐢𝐚 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐙𝐚𝐠𝐚𝐭𝐨: 𝐥𝐚 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐅𝐢𝐫𝐦𝐚𝐭𝐚 𝐄𝐥𝐢𝐨 𝐙𝐚𝐠𝐚𝐭𝐨 🚗 La Lancia Fulvia Sport Zagato nasce da un’idea di Elio Zagato, che ha creato una delle versioni più affascinanti e aerodinamiche della Fulvia. Disegnata da 𝐄𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞 𝐒𝐩𝐚𝐝𝐚, la carrozzeria della Sport è più moderna e filante rispetto alla Coupé, grazie a soluzioni stilistiche innovative e all’utilizzo esteso di alluminio, che la rendeva più leggera e scattante. 🛠️ 𝐓𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐈𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 Le prime versioni della Fulvia Sport erano dotate di carrozzeria interamente in alluminio, una scelta tecnica che, se da un lato migliorava le prestazioni grazie alla leggerezza, dall'altro rendeva la vettura più delicata, limitandone l'utilizzo nelle competizioni su lunghe distanze. Con il successo del modello, la produzione passò a materiali più robusti, come l’acciaio, per aumentare la solidità e semplificare la produzione. 🏁 𝐔𝐧𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐋𝐢𝐦𝐢𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐂𝐨𝐫𝐬𝐞 Su richiesta del Reparto Corse, furono prodotti 22 esemplari speciali, alleggeriti e dotati di dettagli unici, come finestrature in plexiglass e parafanghi allargati, per l'uso in gara da parte della scuderia e dei piloti privati. Questo fa della Fulvia Sport un simbolo di eleganza e sportività, con una linea che non passa inosservata. 🔄 𝐄𝐯𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚 Nel corso degli anni, la Fulvia Sport ha subito diverse trasformazioni, passando da una carrozzeria completamente in alluminio a una struttura più robusta in acciaio con l’arrivo della seconda serie. Tuttavia, esistono versioni di transizione che mantengono l’estetica originale della Sport 1.3 S, combinata con la meccanica aggiornata della seconda serie. 👉 La Fulvia Sport Zagato è una testimonianza del design italiano d’avanguardia, un’auto che ha saputo evolversi nel tempo mantenendo intatto 𝐢𝐥 𝐟𝐚𝐬𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐋𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐚𝐯𝐞𝐫𝐞. #lancia #savelancia save Lancia
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"Al volante di un'emozione" La prima generazione di Subaru Impreza debutta nel 1992, disponibile in carrozzeria berlina station (denominata sportwagon) e coupè (non importata in Italia), dotata inizialmente di un solo 1.8 da 101 cv, ben presto si affiancarono un 1.6, un 2.0 questo era l'unico della gamma a montare un doppio albero a camme in testa) ed un 2.0 turbo da 211 cv sulla versione WRX a partire dal 1994. Il primo restyling arriva nel 1998, sempre in quell'anno esce la serie speciale a tiratura limitata di 200 esemplari, la WWW (World Wide Winner, vincitrice in tutto il mondo), si contraddistingueva dalla normale per colorazione blu con cerchi oro, sedili in pelle nabuck con numerazione cucita a mano della Medici, pannelli porte in pelle nabuck, ghiera del cambio in alluminio con scritta la dicitura della versione, alettone posteriore e anteriore della Orciari, bocchette aria, console centrale e contachilometri in carbon look, volante, pomello cambio e pedaliera della Momo, stemma anteriore di colore rosa. Per festeggiare il titolo mondiale rally vinto l'anno precedente, oltre che i 40 anni del marchio, nel 1998 esce la versione 228B Sti, prodotta in 424 esemplari, unica Subaru mai costruita esclusivamente a 2 porte, monta 2.2 boxer Master-4 DOHC Turbo da 276 CV. Nel 1999 tocca alla serie limitata Wrx plus, disponibile esclusivamente in colore grigio con cerchi oro, gli interni erano blu e nero, come i pannelli delle portiere. Nel 2000 le serie limitate per l'Italia sono due, la Ltd costruita in 100 esemplari, montava cerchi a 6 raggi anzichè 5, volante e pomello della Momo con inserti rossi, carrozzeria blu con cerchi oro, sedili di una versione esclusiva per il giappone, alettone della Orciari, numero progressivo si trovava sulla ghiera del cambio. La Wrx 3, disponibile con gli stessi cerchi della Ltd, era solo con carrozzeria grigia, sedili in nabuk con trama a quadri bianchi e pelle nera, con poggiatesta Medici, con il numero progressivo di esemplari sui poggiatesta, sempre 100, pannelli neri con striscia bianca. Questa versione era l'unica dotata al posto del portaguanti, di tre manometri. La plastica della consolle centrale anzichè nera come su tutte le altre versioni, qui era in grigio dorato. Sotto le frecce laterali, grigio in rilievo era l'emblema Wrx3. Famosa per aver corso nei rally negli anni '90, soprattutto con il pilota britannico Colin Mcrae, l'Impreza debutta nel rally nel 1993, con la 555 (così chiamata in omaggio alla sponsorizzazione del marchio di sigarette State Express 555 appartenente al gruppo British American Tobacco), al rally dei 1000 laghi in Finlandia con Ari Vatanen e Markku Alén. La prima vittoria avvenne nel 1994 con Carlos Sainz al rally di Corsica. L'anno successivo Subaru vinse sia il titolo piloti che costruttori. #Subaru #SubaruImpreza #ImprezaWRC #Impreza555 #ImprezaLtd #ImprezaWrx3 #ImprezaWrxplus #ImprezaWWW #Rally #ColinMcrae #Rally1000laghi #Appassionatadiauto
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🏍️ Le mitiche 125 da strada degli anni ’80 e ’90: un’icona senza tempo Chi è cresciuto tra gli anni ’80 e ’90 non può non ricordare il fascino irresistibile delle moto 125 da strada. Più che mezzi di trasporto, erano veri e propri sogni su due ruote, sinonimo di libertà, velocità e stile. Cosa le rendeva speciali? 🔹 Motori esuberanti: Il 2 tempi urlava grinta pura, regalando emozioni ad ogni accelerata. 🔹 Design aggressivo: Linee ispirate alle moto da competizione, con livree che riprendevano i colori dei team ufficiali. 🔹 Versatilità: La patente A1 le rendeva accessibili ai giovani, che le trasformavano in simboli di indipendenza. Modelli leggendari 🏁 Aprilia AF1, con le sue livree Reggiani e una ciclistica evoluta. 🏁 Cagiva Mito, una piccola superbike dal look mozzafiato. 🏁 Honda NSR, affidabile e veloce, con il DNA Honda Racing. 🏁 Yamaha TZR, con il suo mix perfetto di potenza e controllo. Dove sono finite? Con il passare del tempo e l’arrivo delle normative più stringenti, le 125 2 tempi hanno ceduto il passo ai 4 tempi, più efficienti ma meno "selvaggi". Oggi restano pezzi da collezione, ricercati da appassionati che vogliono rivivere quelle emozioni. 📣 Ricordi la tua prima 125? Scrivila nei commenti: siamo sicuri che ogni modello ha una storia unica da raccontare! #Moto125 #Anni80 #Anni90 #Passione #DueTempi
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📍Integrazione, stile, rispetto dell'avversario, #qualità della performance ed eleganza: questi valori condivisi consolidano il legame tra BMW e il tennis. Un legame rafforzato dalla presentazione in anteprima nazionale della nuova BMW Serie 5 Touring per BMW Italia in occasione degli 81esimi Internazionali d’Italia di tennis di Roma. La presenza radicata di BMW Group nella capitale e il suo ruolo di partner chiave della Federazione Italiana Tennis e Padel fin dal 2020 contribuiscono a rafforzare questa connessione. Massimiliano Di Silvestre, Presidente e CEO di BMW Group Italia, sottolinea che "negli ultimi anni sono sempre di più le aziende del tennis che stanno lavorando, analogamente a quanto facciamo noi nell’#automotive, per ripensare il modo di gestire il business in fase produttiva, di riciclo o utilizzo delle risorse". Circolarità, #innovazione e sostenibilità sono dunque il comune divisore nelle partnership strategiche in tema di investimento nella #sostenibilità, nella #transizioneenergeticae nei processi di mitigazione del #cambiamentoclimatico in #Italia.
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HYPERMOTO: GLI UNICI A POTER METTER MANO SU UNA VERA MOTOGP C’è una ragione precisa se, esclusivamente da noi, trovi una vera MotoGP non solo in esposizione, ma in vendita. È perché siamo gli unici che sanno davvero cosa significa trattare un capolavoro di questa portata, grazie al nostro Team di esperti artigiani che hanno una comprovata esperienza pluridecennale. Ogni componente, ogni vite, ogni dettaglio di ciascuna moto che varca la soglia del nostro Atelier viene stato analizzato, curato e ottimizzato. Senza perdere nulla del suo spirito originale. Nessuno – e lo ripetiamo, nessuno – si spinge così lontano. Hypermoto è l’unico Showroom in Europa dove il motociclismo incontra l’eccellenza assoluta. Siamo quelli che offrono una garanzia totale, anche su moto con più di 30 anni. Siamo quelli che non si fermano davanti alla complessità, ma la affrontano, perché sappiamo che chi sceglie Hypermoto cerca il meglio, sempre. Sì, siamo gli unici. Non perché lo diciamo, ma perché lo dimostriamo, moto dopo moto. A differenza degli altri, non ci limitiamo a vendere: ci prendiamo cura dei gioielli su due ruote che passano per le nostre mani. Perché noi siamo Hypermoto, e solo noi possiamo farlo. Ora, hai due scelte. Puoi continuare a immaginare cosa significhi possedere una MotoGP o puoi venire a scoprirlo di persona. Ti aspettiamo a Seregno, in Via Valassina 59. Quando sei pronto per smettere di accontentarti, noi siamo qui. Hypermoto: il motociclismo, al suo livello più alto. #hypermoto #apriliarsgp #andreaiannone #iannone #motogp #motogpaprilia #teamgresini #apriliagp #apriliamotogp #sbk #supersportive #bikers #motorbike
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HYPERMOTO: GLI UNICI A POTER METTER MANO SU UNA VERA MOTOGP C’è una ragione precisa se, esclusivamente da noi, trovi una vera MotoGP non solo in esposizione, ma in vendita. È perché siamo gli unici che sanno davvero cosa significa trattare un capolavoro di questa portata, grazie al nostro Team di esperti artigiani che hanno una comprovata esperienza pluridecennale. Ogni componente, ogni vite, ogni dettaglio di ciascuna moto che varca la soglia del nostro Atelier viene stato analizzato, curato e ottimizzato. Senza perdere nulla del suo spirito originale. Nessuno – e lo ripetiamo, nessuno – si spinge così lontano. Hypermoto è l’unico Showroom in Europa dove il motociclismo incontra l’eccellenza assoluta. Siamo quelli che offrono una garanzia totale, anche su moto con più di 30 anni. Siamo quelli che non si fermano davanti alla complessità, ma la affrontano, perché sappiamo che chi sceglie Hypermoto cerca il meglio, sempre. Sì, siamo gli unici. Non perché lo diciamo, ma perché lo dimostriamo, moto dopo moto. A differenza degli altri, non ci limitiamo a vendere: ci prendiamo cura dei gioielli su due ruote che passano per le nostre mani. Perché noi siamo Hypermoto, e solo noi possiamo farlo. Ora, hai due scelte. Puoi continuare a immaginare cosa significhi possedere una MotoGP o puoi venire a scoprirlo di persona. Ti aspettiamo a Seregno, in Via Valassina 59. Quando sei pronto per smettere di accontentarti, noi siamo qui. Hypermoto: il motociclismo, al suo livello più alto. #hypermoto #apriliarsgp #andreaiannone #iannone #motogp #motogpaprilia #teamgresini #apriliagp #apriliamotogp #sbk #supersportive #bikers #motorbike
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3 mesiIl motorsport è davvero un'arte che unisce velocità e design in una sinergia unica! La mostra "Il Tempo del Futurismo" è un'opportunità imperdibile per esplorare come l'innovazione tecnica e la creatività si intrecciano, celebrando un capitolo fondamentale della storia dell'automobile. È affascinante vedere come il Futurismo, così radicato nell'idea di movimento, continui a ispirare e influenzare la nostra percezione della velocità e della modernità. Un tributo perfetto a un'epoca che ha segnato profondamente il modo in cui viviamo e ci muoviamo. Non vedo l'ora di visitarla!