🔥 Scontro senza precedenti tra presidente e governo in Italia! 🇮🇹 Le tensioni salgono: Forze dell'Ordine, accuse alla sinistra e rischi per il premierato. 🗞️✨ Scopri le dinamiche che stanno scuotendo la politica italiana! https://lnkd.in/dDAuV2Eu #ScontroPolitico #PremieratoInCrisi #ItaliaPolitica"
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SE IL CONFLITTO ARRIVA A LOGORARE LA LEGISLATURA di Massimo Franco - Corriere della Sera - 22 Oct 2024 Vedi anche il sito ilcorriereblog.it La domanda che ci si comincia a porre è se sia possibile uno scontro tra governo e parte della magistratura per il resto della legislatura. Mancano tre anni alla scadenza naturale, e il sospetto è che il conflitto esploso sui centri in Albania ma in incubazione da mesi possa portare ad altro. Sotto voce, si profila non il dialogo invocato dal Quirinale, ma una crisi tra poteri dello Stato dagli esiti traumatici. I toni usati dalla maggioranza contro i «giudici comunisti», e ricambiati dall’anm e dalle opposizioni, sono pessimi presagi. La sensazione è che il governo presentisse la bocciatura dei trasferimenti, conoscendo le norme europee. Ma ha voluto inviare il primo convoglio con appena 16 immigrati clandestini, per mandare un segnale all’opinione pubblica sulla volontà di risolvere il problema. L’autorizzazione negata dai magistrati del Tribunale di Roma, ineccepibile sul piano giuridico perché ha applicato la legislazione vigente, è diventata un’arma politica per Palazzo Chigi. Al di là delle frasi infelici di qualche giudice che così legittima l’irritazione del governo, seppure estrapolate dal contesto, il messaggio è semplice: noi vorremmo combattere l’immigrazione clandestina, ma ce lo impediscono magistrati di parte che ci remano contro usando leggi ambigue. Di qui le richieste, arrivate su Repubblica perfino dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, di Fratelli d’italia, di modificare al limite la stessa Costituzione in nome della chiarezza e del primato della politica. La Russa ha poi precisato che «maggioranza, opposizione e magistratura in maniera concorde debbono risolvere la questione dei confini tra le funzioni della politica e quelle della magistratura». Si tratta di un atteggiamento sul quale la coalizione governativa mostra una compattezza inedita. Salda la determinazione di Meloni con l’ira del vicepremier leghista Matteo Salvini, sotto processo a Palermo proprio per come si è comportato da ministro dell’interno nel 2019 con una nave di immigrati; e con le richieste di Forza Italia per una riforma della Giustizia. È un fronte che può contare sull’appoggio del Guardasigilli, Carlo Nordio, ex magistrato, del quale le opposizioni chiedono le dimissioni dopo le critiche agli ex colleghi; su una divisione strisciante tra correnti dei giudici; e su ampi settori dell’opinione pubblica di destra, e non solo, che vedono nei centri per immigrati in Albania la soluzione di un problema spinoso per ogni esecutivo. Pazienza se potrebbe rivelarsi una costosa illusione; e mettere in urto il governo anche con l’ue. Palazzo Chigi sa di essere in compagnia di altri Stati europei pronti a condividere un modello tanto discutibile quanto «popolare».
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La nuova edizione del Tg Politico Parlamentare è online. Parliamo del premierato; della strage dei civili a Rafah; del Pnrr; e dello sciopero dei taxi.
Tg Politico Parlamentare, edizione del 27 maggio 2024
https://www.dire.it
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Personalmente, trovo anacronistico che la nascita della Repubblica venga testimoniata da una parata militare. Non si tratta di buonismo, sia chiaro. Né tantomeno si tratta di una polemica legata all’attuale esecutivo. Ritengo soltanto che il 2 giugno, debba essere dedicato ai festeggiamenti della nostra Repubblica, non alle forze militari che ne fanno parte. Ben vengano altre giornate, in cui celebrare la nostra difesa e ben vengano altre occasioni per ricordare alle persone cosa significhi realmente porsi a difesa della nazione. Soltanto non è il 2 giugno la data corretta. Tra il 2 e il 3 giugno del 1946, gli italiani, con un referendum, scelsero di dare al nostro Stato la forma della Repubblica costituzionale. Più che festeggiare la “difesa della Repubblica”, bisognerebbe festeggiare “cosa meriti di essere difeso”: cosa ha reso grande la nostra Italia, chi sono le persone che ne hanno condiviso il sogno, chi ha reso l’Italia famosa nel mondo. Più che le forze armate, bisognerebbe festeggiare il referendum e festeggiare le volte in cui i cittadini della Repubblica si sono espressi a tutela di valori che hanno ritenuto prioritari. Bisognerebbe premiare chi in questi anni ha condotto l’Italia nel mondo. E chi si è battuto per difenderne i principi e la cultura. Bisognerebbe organizzare concerti, spettacoli, mostre, che permettano agli italiani di oggi di ricordare perché il loro Paese è così importante. Dovrebbe essere, insomma, un grande racconto della nostra Repubblica, e di cosa la rende unica nel mondo. Perché la peggiore cosa che possa capitare ad un Paese è dimenticare il motivo per cui valga la pena difenderlo. Io vorrei soltanto che gli italiani ricordassero che l’Italia si difende in mille modi: conoscendone le leggi ed esprimendo il proprio dissenso quando non vengono condivise; studiando ciò che si ama e facendone un lavoro attraverso il quale sostenere la propria famiglia; sognando di realizzare progetti innovativi; aiutando chi è in difficoltà generando nuovi modelli di partecipazione; producendo prodotti che ci distinguano nel mondo; producendo conoscenza; sviluppando eccellenze tanto nella scienza quanto nello sport; abbracciando la propria cultura umanistica trasformandola in nuova produzione culturale. Questa sarebbe la parata che vorrei tanto vedere sfilare.
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Sintesi fulminante del quadro politico europeo. Ne va del futuro dell’Europa.
L'editoriale/ La destra e la fine del cordone sanitario
ilmessaggero.it
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I recenti voti di sfiducia al Parlamento italiano non scalfiscono le posizioni dei Ministri Santanché e Salvini, nonostante le polemiche. Mentre Salvini naviga tra sfide politiche e le europee all'orizzonte, Santanché affronta questioni legali che potrebbero complicare il suo futuro. Il governo Meloni si prepara a un possibile rimpasto post-elezioni, riflettendo le dinamiche e le tensioni interne. Un momento cruciale per la politica italiana. Leggi l'articolo a firma di Raffaele Cimmino per Kompetere Journal. #PoliticaItalia #GovernoMeloni #sfiducia
La doppia sfiducia e due pesi per il governo - Kompetere Journal
https://www.kompeterejournal.it
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Geo-Political Economist and Macro-Financial Strategist | Keynote Speaker | CEO | Head of Research | Visiting Professor | Senior Executive Fellow
La mia ultima intervista con Mariarosaria Marchesano per Il Foglio Quotidiano, in cui parliamo dell'evoluzione politica francesce e dell'impatto che essa puo' avere sull'economia e i titolo di stato italiani. Leggi l'intervista integrale qui: https://lnkd.in/e5vATuhK
Quanto può pesare sull'economia italiana il rischio lepenista
ilfoglio.it
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https://lnkd.in/dWhiytKs L'inutile orpello della Democrazia e del voto popolare La 'democrazia'? Solo una scatola vuota, da riempire secondo occasione e necessità. Il voto popolare? Un orpello, un oggetto d'arredamento, anzi una sorta di regalo della vecchia prozia zitella, da esporre quando viene in visita e poi riporre subito nell'armadio delle cose inutili ma che non puoi gettare via. Praticamente, questo è il messaggio che arriva da Parigi, o meglio dall'Eliseo, centro di Potere di quei gruppi che vogliono distruggere l'Europa e gli Europei. Il previsto successo del RN vede Macron impegnato a riempire il più possibile l'organigramma dello Stato a tutti i livelli di persone a lui fedeli, per imporre il suo Potere. Un messaggio che arriva immediatamente dopo quello lanciato da un'UE impegnata a trovare il modo non solo di confermare il gruppo di Potere della von der Leyen, con le decine di miliardi di euro in vaccini spariti nel nulla e centinaia di migliaia di morti sulla coscienza, altre decine di miliardi di euro in armi fornite all'Ucraina che hanno causato la morte di mezzo milione di persone e azzerato un paio di generazioni di quel Paese, ma addirittura di spingere sull'acceleratore della guerra e delle morti a tutti i costi presentando una guerrafondaia russofoba come la estone Kallas quale responsabile della politica estera UE. Dracula a capo dell'Avis. Tutto questo, nonostante un voto popolare decisamente contrario a queste politiche e a queste persone. Ma a Parigi, Bruxelles e anche Berlino, la Democrazia ed il voto popolare sono solo orpelli e perdite di tempo. UE, se la conosci, la eviti. #UE #macron #vonderleyen #kallas #democrazia #votopopolare #parigi
Il Macron "bastonato" e la tattica del sabotaggio
ilgiornale.it
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Dottore commercialista, Revisore Legale, Revisore Enti Locali, Consulente di Direzione Aziendale, OIV, Senatore della Repubblica nella XVIII Legislatura,
La legge sulle #autonomie regionali, voluto dalla #Lega di Matteo Salvini ed appoggiato dal Presidente del consiglio Giorgia Meloni di #Fdi e da Forza Italia, rappresenta un grave pericolo per l'unita della #Italia, Repubblica una e indivisibile, e per gli equilibri socio economici del #Sud. Oggi serve un Italia forte e coesa, pilastro portante di una Unione Europa sempre più integrata sul piano politico, ed invece la Meloni e Salvini stanno commettendo un grave errore, spaccare in due la nostra Nazione e renderla meno democratica, con un secondo provvedimento, prossimo venturo, quello del #Presidenzialismo, tanto caro alla Meloni, che depotenzierà marginalizzando il ruolo del Parlamento e del Presidente della Repubblica. Tutto ciò sta accadendo in una fase molto delicate e preoccupante per i precari equilibri mondiali, caratterizzati da una crisi geopolitica che vede interessare #Cina e #USA e per le guerre in atto #Russia-#Ucraina e quella tra #Israele e #Palestina. Le autonomie ed il presidenzialismo sono due provvedimenti sciagurati. La maggioranza al governo sta mostrando una gravissima miopia, assolutamente incapace di cogliere le reali esigenze del Paese ed interpretare gli scenari politici futuri. A livello mondiale il principale obiettivo politico da raggiungere è quello della riduzione dei divari economici e sociali, vera causa di tutte le tensioni in atto. In Italia sta accadendo invece il contrario, stanno lavorando per accentuarli e per contenere anche i valori democratici sui quali è nata la Nostra Repubblica, sanciti a chiare lettere nella nostra #Costituzione. I cittadini vanno informati ed è doveroso spiegare a tutti e nel modo più semplice possibile cosa sta accadendo e quali sono i pericoli che stanno per investirci per una politica nazionale condotta da persone impreparate ed inadeguate.
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#FdI e #PD sono le delegazioni italiane più corpose nel prossimo #Parlamento Ue, staccando quelle delle altre forze politiche. Assistiamo a una nuova era del bipolarismo. Chi sono gli eletti più noti
Chi sono i nomi eccellenti tra i 76 italiani eletti al Parlamento europeo - Policy Maker
https://www.policymakermag.it
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L'Europa e il mondo dinanzi alla crisi dei modelli democratici e al ritrarsi del diritto. Una mia odierna riflessione https://lnkd.in/d57CsfrB
Se vince Trump si aggraverà la crisi della democrazia. La sinistra europea non ha nulla da dire? - Strisciarossa
strisciarossa.it
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