Post di Wayla Italia

Il 2024 della sharing mobility in Europa: 364 lanci di servizi 🚀 89 exit da mercati ⛔️ 155 gare cittadine ✍️ Sembra tanto? È niente: il totale dei servizi di sharing copre meno dell'1% della mobilità urbana, mentre il 99% continua ad essere coperto da mobilità privata e trasporto pubblico come per tutto l'ultimo secolo. Il mercato quindi è tutt'ora un blue ocean, tutto da conquistare, in cui gli operatori sono solo dei service providers di logistica che fanno integrazione di software e hardware prodotti da terzi, e nessuno ha il controllo di un veicolo progettato e prodotto appositamente per soddisfare un servizio intensivo e di massa. Un mercato da tremila miliardi annui, in cui nessuno di quelli che provano ad entrare ha un vantaggio competitivo proprietario, dove tutti si somigliano e nessuno ha provato a fare cose diverse. Tranne noi, con il lunghissimo lavoro di design/prototipazione/sperimentazione/apprendimento che abbiamo svolto per ben cinque cicli di versioni incrementali con Scuter, per arrivare ad un mezzo omologato per la circolazione stradale: un mezzo di una tipologia che non esisteva, fatto per essere sicuro, agile, comodo e a bassa manutenzione. Il risultato è che non siamo solo diversi e non imitabili (mettetevi a rifare quello che abbiamo fatto noi... anche con tutti i soldi del mondo, ci vogliono 5 anni): tutti i nostri test, sia privati che commerciali, dicono che l'utenza ci ama. Faccio divulgazione e aiuto la crescita dell'ecosistema come volontariato, ma il mio lavoro è essere founder e CEO della più ambiziosa startup disruptive nata in Italia: vogliamo eliminare il traffico privato dall'equazione delle città del mondo, e diventare una big tech italiana leader globale nella nuova industria automotive, in cui si produce per fare mobility in piattaforma di servizio a ricavi ricorrenti e non piu ricavi one-off. Ci si vede per strada.

🚀 È recente la notizia dell’avvio di una collaborazione fra Turo (equivalente US di Auting) e Uber.   ♻️ 🚗 In US, Canada, Francia, UK (dove sono attivi sia Turo che Uber), i cittadini potranno giovare di questa collaborazione ambiziosa e su larga scala, che dimostra quanto sia in fermento il segmento del #carsharing #peer2peer, e della necessità di ridurre l'inefficienza dell'immenso parco auto privato che sta fermo il 90% della propria vita utile. Citando i referenti della partnership commerciale, "We see #flexible access to #shared vehicles as a #critical part of the #future of transportation".   📈 🇮🇹 Noi in Auting abbiamo contezza di questo segmento nel nostro paese. Soprattutto dal Covid in poi, stiamo osservando che "qualcosa è cambiato" anche nel panorama italiano, dove l'auto è sempre meno "il gioellino" di cui essere gelosi, soprattutto per le nuove generazioni (ci includiamo anche la GEN Y e non solo la GEN Z !  👧 👦 🌱 ). Tanto più che la condivisione è assicurata da Reale Mutua Assicurazioni ! 🛡️ #️⃣ Lo suggeriscono anche i dati, oltre che le sensazioni e le survey: abbiamo raggiunto gli 8000 veicoli registrati sulla nostra piattaforma, di cui il 30% registrati nell’ultimo anno. 🔜 La mobilità sostenibile non è un concetto calato dall’alto bensì una vera e propria necessità supportata dai cittadini Italiani. #mobilitàsostenibile #mobilitàintegrata #carsharing #p2p

𝗟𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗮𝗽𝗽 𝗗𝗼𝗹𝗼𝗺𝗶𝘁𝗶 𝗕𝘂𝘀 𝗳𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗠𝗮𝗮𝗦 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗩𝗲𝗻𝗲𝘁𝗼. La nostra app si è rinnovata e ora gli utenti avranno a disposizione molte più funzioni. Tra le novità più rilevanti, la possibilità acquistare altri servizi di mobilità tra cui bus e treni. Dalla stessa piattaforma gli utenti potranno, infatti, pianificare viaggi intermodali, ovvero utilizzando di più mezzi di trasporto, in tutta la regione. “Con questa nuova app, vogliamo offrire ai nostri utenti uno strumento che semplifichi la mobilità quotidiana, rendendo più semplice e intuitiva la fruizione del trasporto pubblico. È un passo importante verso un sistema di mobilità integrato, che risponda alle esigenze dei cittadini e al tempo stesso promuova un modello di spostamento più sostenibile.” (Stefano Rossi, Amministratore Delegato di Dolomiti Bus) Un balzo innovativo offerto da 𝗠𝗮𝗮𝗦𝟰𝗩𝗲𝗻𝗲𝘁𝗼, progetto promosso da Regione Veneto con il supporto di Concessioni Autostradali Venete (CAV) S.p.A. Il programma rientra nell’ambito della più ampia iniziativa 𝗠𝗮𝗮𝗦𝟰𝗜𝘁𝗮𝗹𝘆, che prevede la sperimentazione del modello MaaS (Mobility as a Service) per avere differenti tipi di trasporto pubblico e privato in un unico canale digitale. “Un obiettivo che ci siamo prefissati come Regione, grazie anche al finanziamento che abbiamo ottenuto con il Pnrr per il progetto MaaS (Mobility as a Service), per il potenziamento dei servizi digitali per il trasporto a favore dei cittadini e dei turisti che frequentano il nostro territorio" ha precisato la 𝐕𝐢𝐜𝐞𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐀𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐈𝐧𝐟𝐫𝐚𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐞 𝐓𝐫𝐚𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢, 𝐄𝐥𝐢𝐬𝐚 𝐃𝐞 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐢. La nostra app partecipa a questo straordinario esperimento e con l'occasione ne abbiamo migliorato alcuni aspetti. 🤝 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶: il design e la navigazione sono stati ottimizzati per un uso ancora più semplice, anche per agevolare chi ha meno dimestichezza con gli strumenti digitali. 🎫 Immediato 𝗿𝗲𝗶𝗻𝗱𝗶𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗯𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 per il tragitto scelto. 👨👩👧👧 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗶: si potranno acquistare biglietti e ricaricare abbonamenti intestati ad altre persone con estrema facilità. 💳 𝟱 𝗺𝗲𝘁𝗼𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼: ampia scelta tra carta di credito/debito, PayPal, Satispay, Mooney, PostePay. 🌐 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗮𝗿𝗿𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗹𝗼𝘂𝗱: con il cloud hai sempre sotto controllo il carrello dei tuoi acquisti in un ambiente sicuro. Continua il nostro impegno nei confronti di chi sceglie quotidianamente i nostri servizi, che cerchiamo di migliorare rendendoli sempre più efficienti. #dolomitibus #maas4veneto #ViaggiaSmart

In un contesto in continuo mutamento dove la domanda spesso varia e non sempre corrisponde all’offerta di tpl, l’integrazione modale può e deve essere la soluzione. Bisogna però garantire l’integrazione modale attraverso diverse azioni: - progettare sistemi di trasporto integrati - comunicare e rendere visibile l’offerta di trasporto integrata - integrare l’intero sistema di trasporto all’interno di un unica applicazione - offrire abbonamenti e pacchetti di viaggio che siano convenienti per i clienti e che quindi renderanno più attrattiva una mobilità più sostenibile

E se esistesse un taxi che costa poco più di un viaggio in metropolitana? Si chiama Wayla ma si legge ueilà, il modo di salutarsi tipico dei milanesi. Cinque amici, stanchi delle difficoltà di spostarsi di sera a Milano propongono il primo servizio di van pooling italiano. 🚖 L’obiettivo è offrire un’alternativa più sicura rispetto ai classici mezzi di trasporto, ma più economica rispetto ad un taxi. Nel futuro vogliono aumentare le zone servite ed espandere le fasce orarie, in modo da poter entrare davvero in competizione con gli altri mezzi di superficie. L’App è diventata una delle più scaricate di queste settimane nell’Apple Store, e hanno già raccolto più di 900 mila euro in finanziamenti! Ma come hanno fatto 5 amici a lanciare una startup che faccia concorrenza ai big del trasporto, e raccogliere così tanto capitale? 🗣 Potrai chiederlo direttamente a loro martedì 3/12 alle ore 18:30, nel nostro primo episodio di Founders Talks. Mario Ferretti, co-founder di Wayla Italia, sarà con noi per spiegare meglio com’è nata l’idea e cosa serve per avere successo nel mondo delle startup. 🦄 Iscriviti al link nei commenti per riservare il tuo posto!

Un piano con due chiavi di accesso. Partire dalla base o dalla cima direttamente. Dalla mobilità come primo step all'app come sviluppo alla location come traguardo. Si può quindi investire in auto e crescere insieme creando la flotta e la community driver. Si può investire in App creando lo sharing più smart del mercato con il suo spazio social dedicato. Si può investire sulla creazione della Location in chiave Hub e non solo, da acquistare e stravolgere senza cambiarne la sua natura. Partire quindi dalle auto oppure se si punta in alto con capitali più importanti si può iniziare direttamente dalla location dove poi i progetti mobilità e App possono essere incubati. Noleggio noscoring, sharing o cineHub

C’è qualcosa di speciale nel vedere un progetto prendere vita, soprattutto quando nasce dalla collaborazione tra realtà che condividono lo stesso obiettivo: rendere la vita più semplice a chi ogni giorno utilizza il trasporto pubblico! Con Moeves Bus, stiamo dimostrando che la tecnologia e una comunicazione chiara possono fare davvero la differenza nella quotidianità delle persone. Ma niente di tutto questo sarebbe possibile senza il supporto e la fiducia dei nostri straordinari partner: 🚌 Bus Company, AUTOLINEE GIACHINO S.R.L.. e i consorzi GRANDABUS, consorzio SCAT e COAS. Insieme, abbiamo lavorato per costruire un servizio che non si limita a migliorare l’esperienza di viaggio, ma che avvicina i servizi alle persone e li rende finalmente accessibili, veloci e comodi. Questa è la forza di una rete: quando ognuno porta il proprio contributo, il risultato non può che essere straordinario. ➡️ Scopri di più e scarica l’app qui: https://moeves.it/bus/ Un grazie di cuore a tutti coloro che ci aiutano a trasformare questa visione in realtà. Quando si lavora bene insieme, si fa la differenza!

📢Questa è la storia di una #startup romana che sbarca a Milano con i suoi ciclomotori elettrici in sharing🛵🚀📢 Sto parlando di Scuter, che a partire da questa estate arriva con una prima flotta di 200 #ciclomotori che sfrecceranno per le strade di #Milano. Simpatici veicoli arancioni, #elettrici, dotati di tre ruote, un tettuccio antipioggia che consente di circolare anche senza casco, ma con cintura di sicurezza e una comoda poltrona con schienale. Prodotti su progetto e brevetti di Scuter in un sito ex indotto Honda, la IAT del distretto di #Casoli, in #Abruzzo, e appoggiandosi su altri partner italiani per produzione dei componenti, come la Isotta di #Bologna. Una sfida che segna un punto di svolta per il settore, perché solleva domande importanti sul futuro della #mobilità #condivisa nella metropoli lombarda (e non solo), e perché racconta una visione del tutto nuova per l'industria #automotive italiana. Loro sono  Gianmarco Carnovale, (CEO), Luca Ruggeri (CTO) , Gabriele Carbucicchio (CFO) , e Carmine Di Nuzzo (CDO), nel 2015 si sono uniti intorno all'idea di #decarbonizzare le #città e ridurre il traffico rendendo più efficiente la mobilità urbana personale, e hanno fondato Scuter. "A chi diceva: è un mercato affollato, oggi rispondo: l'intera industria europea dello sharing ha raggiunto solo l'1% della mobilità urbana, mentre il 99% degli utilizzatori si muove ancora con mezzi di proprietà come ha fatto per decenni. L'affollamento è una leggenda, la partita è tutta da giocare, e noi con un approccio basato su #tecnologia e mezzi proprietari che offrono vantaggi unici, per l'utenza come per noi stessi, entriamo in un cosiddetto oceano blu". Una storia di eccellenza tutta italiana, fatta di sfide e di partite ancora tutte aperte. 👉L'intervista a Gianmarco Carnovale 👇oggi su La Repubblica per Green&Blue👇🌏👇 https://lnkd.in/d3q-4sGy

Aderisci a DigiTaxi - l’App per prenotare il Taxi Il servizio Taxi aiuta a favorire la sostenibilità in un epoca in cui il tema ambientale riveste particolare importanza (un taxi toglie più di 10 vetture dalla strada). La sua diffusione va quindi sostenuta. L’uso di un App come DigiTaxi valorizza il servizio apportando notevoli vantaggi. L’ App DigiTaxi consente di formare un circuito digitale al quale tutti i taxi ne fanno parte garantendo il facile accesso a tutti i cittadini. Disponibile anche in inglese, l’App consente di: - conoscere il costo presunto della corsa; - chiamare o prenotare un Taxi; - ricevere via mail la ricevuta di pagamento; - lasciare una recensione alla fine della corsa. Le valutazioni nell'App aiutano a verificare la qualità del servizio offerto ed il grado di soddisfacimento dell’utenza. Con DigiTaxi la città diventa più digitale e non sarà più necessario installare colonnine per la chiamata che inquinano l’arredo urbano e sono soggette a facile danneggiamento.

Sono straordinari i dati della sharing mobility a Roma nel periodo di riferimento che va dall’avvio del nuovo regolamento, 1° novembre 2023, al 30 settembre 2024: 8 milioni di noleggi; più di 18 milioni di chilometri percorsi; circa 1.600.000 ore totali di servizio. Quanto ai giorni di utilizzo: se nel 2022 la media noleggi nei giorni feriali era di 30.253, il sabato 31.289 e nei festivi 33.020; ora se ne registrano 37.063 nei giorni feriali, 35.181 il sabato e 34.565 nei festivi. Ultimo dato, la distanza media percorsa: 2,22 km con i monopattini e 2,42 km con le e-bike. Questi numeri dimostrano che le norme introdotte hanno portato ad una vera svolta nella sharing mobility e che ci stiamo progressivamente avvicinando agli obiettivi che avevamo indicato: garantire l’Intermodalità e il decoro attraverso norme chiare e una razionalizzazione e capillarizzazione del servizio. I dati sui giorni di utilizzo e sulla distanza media percorsa ci dicono che stiamo riuscendo a dare ad ad e-bike e monopattini una funzione trasportistica – del cosiddetto primo e ultimo miglio - e non ludica come era in passato: basti pensare che se negli anni precedenti il numero dei noleggi era più alto il sabato e nei giorni festivi, dall’entrata in vigore del nuovo regolamento i mezzi vengono usati maggiormente nei giorni feriali. I numeri di questi primi 11 mesi di sperimentazione, dunque, confermano che la micro sharing mobility – grazie anche al fatto di aver favorito il servizio nelle zone periferiche e averla resa gratuita per i possessori della metrebus card - sta diventando una parte molto importante del trasporto collettivo, soprattutto nell’ottica dell’intermodalità degli spostamenti che rappresenta uno degli obiettivi principali della nostra azione amministrativa. Ora ci stiamo concentrando sull'implementazione dei parcheggi: abbiamo già individuato 70 postazioni che, in considerazione dell'imminente inizio del Giubileo, saranno collocate soprattutto nell'area del Vaticano.