🚨 Evita le sanzioni: paga le imposte entro il 30 giugno! Grazie alla partnership con Okipo, gli utenti di Young Platform avranno l'opportunità di acquistare il Report Fiscale Integrato. Si tratta di un servizio che consente di aggregare ed esportare le transazioni da diverse piattaforme e wallet, dichiarare i propri NFT, le criptovalute in piattaforme DeFi. Analogamente al Report Fiscale di Young Platform, in questo caso viene fornito un documento unificato che copre tutte le transazioni effettuate negli anni fiscali dal 2016 al 2023. Grazie a tutto questo, i report di Young Platform permettono di eliminare la necessità di effettuare più pagamenti per i report annuali distinti, consentendo così una gestione più efficace e conforme delle dichiarazioni fiscali per l'anno in corso e per quelli passati. Il Report Fiscale diventa un servizio non solo per gli utenti di Young Platform ma anche per qualsiasi tipo di investitore in criptovalute che ha bisogno di dichiarare i propri asset per essere in regola con il fisco e non incorrere in sanzioni. - #crypto #bitcoin #fisco #tasse #commercialisti
Post di Andrea Ferrero
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Da oggi la dichiarazione dei redditi delle proprie crypto, una delle principali cause di “mal di testa” per gli investitori, non è più una preoccupazione, grazie a Young Platform ✅ Non perché i crypto enthusiast vogliano comportarsi in modo non conforme rispetto alle normative vigenti, ma proprio per la complessità di queste ultime, che sono spesso poco chiare e, talvolta, ricche di zone grigie. Inoltre, gli utenti più esperti che navigano in profondità questo universo, sono soliti effettuare un elevato numero di transazioni che diventano, poi, molto difficili da tracciare e ricostruire. Utilizzare diversi exchange, piattaforme DeFi, Metamask o collezionare NFT complica ulteriormente le cose. Grazie al nostro servizio 'Tasse & Report' non solo la community di Young Platform potrà accedere a un report fiscale che rendiconta tutte le operazioni effettuate sull'exchange 100% italiano, ma anche gli investitori crypto che utilizzano altri exchange, wallet o effettuano operazioni on-chain, potranno accedere ad un Report Fiscale integrato, grazie alla collaborazione con Okipo, per non doversi più preoccupare della fiscalità ✅ Ma non solo, abbiamo selezionati i migliori commercialisti italiani specializzati in ambito crypto e gli abbiamo messi a disposizione di chi necessità di supporto per la propria dichiarazione 2023 o ha bisogno di mettersi in regola perché non ha mai dichiarato. Insomma, che tu faccia parte della community di Young Platform o no, 'Tasse & Report' è l’unico tool, semplice e intuitivo, di cui hai bisogno per regolarizzare la tua situazione fiscale in ambito crypto, in modo da non incorrere in sanzioni 📲 Grazie a La Repubblica, ItaliaOggi, Agenparl , Money.it, The Cryptonomist, Liberoquotidiano e molti altri per aver parlato del lancio di questo nuovo servizio 💚 https://lnkd.in/dxCQpHER
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🟠 DICHIARAZIONE DEI REDDITI DELLE CRIPTOVALUTE (PRIMA PARTE) L'aumento dell'integrazione delle criptovalute nell'economia digitale e il loro riconoscimento come "rappresentazioni digitali di valore" sottolinea l'importanza di una dichiarazione accurata delle stesse. Inoltre, le recenti regolamentazioni, tra cui la Legge di Bilancio 2023, hanno introdotto modifiche significative nel trattamento fiscale delle criptovalute. In particolare, il contribuente potrà dichiarare attraverso il quadro W del 730 le cripto-attività detenute tramite portafogli, conti digitali o altri sistemi di archiviazione o conservazione. Introduzione alle criptovalute e la fiscalità italiana Le criptovalute, definite come rappresentazioni digitali di valore trasferibili e memorizzabili elettronicamente, rappresentano una sfida e un'opportunità per il sistema fiscale italiano. La normativa italiana, seguendo le direttive europee, ha integrato questi asset digitali nel suo quadro normativo. Ciò ha evidenziato l'importanza di una corretta dichiarazione fiscale per i possessori di cripto-attività. Le disposizioni normative, come la Legge di Bilancio 2023, hanno delineato un chiaro percorso per la dichiarazione dei redditi derivanti da criptovalute. Nel dettaglio, sono stati introdotti specifici obblighi dichiarativi e sanzioni per la mancata conformità. Il quadro W del modello 730, ad esempio, è essenziale per dichiarare il possesso e qualsiasi transazione finanziaria realizzata con criptovalute. La dichiarazione di queste attività serve per evitare sanzioni e per garantire la trasparenza e il monitoraggio delle operazioni in un settore noto per la sua volatilità e riservatezza. Con l'avvento delle nuove regole, la tassazione delle criptovalute si allinea con quella degli altri strumenti finanziari, applicando un'aliquota del 26% sulle plusvalenze realizzate. Implicazioni fiscali del possesso, vendita e scambio di criptovalute Le plusvalenze derivanti dalla vendita o dallo scambio di criptovalute sono soggette a tassazione se superano una soglia annuale di 2.000 euro, al di sopra della quale si applica un'imposta del 26%. Questo include una gamma di transazioni come vendite dirette, staking, e la cessione di NFT (Non-Fungible Tokens). È fondamentale documentare con attenzione ogni transazione per poter calcolare in modo corretto le plusvalenze e utilizzare eventuali minusvalenze ai fini fiscali. Le minusvalenze, infatti, possono essere utilizzate per ridurre l'onere fiscale derivante da future plusvalenze, ma devono essere documentate in modo dettagliato. Dal punto di vista del monitoraggio, è necessario compilare il nuovo Quadro W nella dichiarazione dei redditi per gli investimenti in criptovalute detenuti all'estero o le operazioni di scambio effettuate con piattaforme estere. Lo Studio resta a completa disposizione. Per ulteriori dettagli consulta il “DMZ aggiorna”, link nel primo commento #studiodmz #studiodmzitaly #commercialistastudiodmz #consulenzadellavorodmz
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🚀 𝐁𝐢𝐭𝐜𝐨𝐢𝐧 & 𝐜𝐨: 𝐥’𝐀𝐠𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐄𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐟𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐚𝐬𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 🚀 Con la 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗱𝗶 𝗕𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟯 sono state introdotte molte novità sulla tassazione delle #criptovalute in Italia. A un anno dalla introduzione, una circolare dell' Agenzia delle Entrate ha stabilito per le persone fisiche che le #plusvalenze da cripto sono imponibili con l’𝗮𝗹𝗶𝗾𝘂𝗼𝘁𝗮 𝗮𝗹 𝟮𝟲% (la stessa per le attività finanziarie) con una franchigia di 2mila euro. 🗣 La grande novità è che la tassazione non riguarderà solo le criptovalute, ma tutte le 𝙘𝙧𝙞𝙥𝙩𝙤-𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩𝙖̀: utility token e Nft (Non fungible token). 📌 Ancora non è chiaro se queste plusvalenze debbano essere tassate prima della conversione in euro, certo è che la tassazione avverrà su cripto-attività detenute in Italia presso prestatori di servizi, intermediari residenti e chiavetta Usb se tale chiavetta si trova in Italia. 👉 visita il nostro sito www.monium.it e scopri tutti i nostri #servizi e la sezione #insight 👉 segui la nostra pagina LinkedIn Monium Società di Consulenza Finanziaria e attiva le notifiche per rimanere aggiornato #moniumscf #moniumfamilyoffice #consulenzaindipendente #investimenti #leggedibilancio #bitcoin #tassazione #fisco
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Cambiano ancora le tasse su Bitcoin e Crypto nel 2025. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto tre importanti novità che modificano le regole fiscali in vigore dal 2023. Gli aspetti ritoccati riguardano il calcolo del reddito imponibile, l’aliquota sostitutiva sulla plusvalenza e una nuova rivalutazione onerosa. Ma quanto si paga e come? In questa guida alla dichiarazione 2025 vediamo come cambia la tassazione su Bitcoin, come si calcola la plusvalenza alla luce delle nuove disposizioni e come funziona la rivalutazione delle criptovalute detenute al 1° gennaio 2025.
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🚀 NOVITÀ SULLE TASSE PER BITCOIN E CRYPTO IN ITALIA 🚀 Il mondo delle criptovalute continua a evolversi, e con esso anche il quadro normativo. In Italia, le nuove disposizioni fiscali relative a Bitcoin e altre criptovalute stanno diventando un argomento sempre più centrale. Un aspetto chiave riguarda l'introduzione di un'imposta del 26% sulle plusvalenze superiori a 2.000 euro. Questo conferma l'intenzione del legislatore di inquadrare meglio le attività legate alle crypto all'interno di una gestione più strutturata. Inoltre, per chi possiede asset digitali, sarà essenziale prestare attenzione al momento della dichiarazione dei redditi, dato che vengono considerati "beni materiali digitali". Ma c'è anche una svolta interessante: l'opzione, per chi lo desidera, di mettersi in regola con eventuali profitti non dichiarati, pagando una tassa fissa del 3,5% sulle somme detenute, insieme a un ulteriore 0,5% per ogni anno da sanare. Una scelta che potrebbe incoraggiare una maggiore trasparenza, stimolando la regolarizzazione dei patrimoni in crypto. Cosa significa tutto questo per chi opera nel settore, sia come investitore privato sia come azienda? Significa che ora più che mai è importante essere BEN INFORMATI e consapevoli delle implicazioni legali e fiscali legate al possesso o alla compravendita di criptovalute. Regolamentare non significa necessariamente limitare, ma offre una struttura più definita per un settore che cresce rapidamente. Resta però aperta una domanda cruciale: le nuove normative saranno sufficienti a bilanciare innovazione e compliance fiscale? 👉 Se vuoi approfondire i cambiamenti, leggi qui: [inserire il link in italiano dell'articolo]. Quali sono le vostre opinioni su queste novità? Pensate che possano aiutare a creare un mercato crypto più sicuro e trasparente o temete che possano frenare l'adozione? Condividete nei commenti! #consulting #andreazugno
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📊 Criptovalute e Fisco: Come Gestire in Modo Semplice e Strategico! 💼 Testo del post: Le criptovalute sono diventate una parte essenziale del panorama finanziario globale, ma con loro arrivano nuove sfide fiscali. Sei pronto a gestirle al meglio? Scopri come con il #MetodoSempi puoi trasformare la complessità della dichiarazione fiscale delle criptovalute in un'opportunità strategica. 📍 Imposte sulle criptovalute semplificate 📍 Dichiarazione chiara e corretta 📍 Ottimizzazione fiscale per i tuoi investimenti Inizia a pianificare oggi per evitare sorprese domani. 👇 #Criptovalute #Fisco #Finanza #MetodoSempi #Innovazione #Investimenti
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🌐 Crypto e Fisco: Cosa Cambia nel 2024? 🌐 Il mondo delle criptovalute è in continua evoluzione, e anche le normative fiscali si stanno adattando a questa crescita. Con la nuova Legge di Bilancio, l’Italia introduce aggiornamenti che ogni investitore in crypto dovrebbe conoscere. Tali cambiamenti toccano aspetti importanti come la tassazione dei guadagni e l’obbligo di dichiarazione, creando un quadro normativo che ha suscitato riflessioni e interpretazioni tra gli esperti del settore. 💡 Se sei un investitore o semplicemente interessato al settore crypto, è il momento di informarti per capire meglio come gestire i tuoi asset in modo consapevole e conforme alla normativa. 👉 Vuoi scoprire tutte le novità? Leggi l’articolo completo e tieniti aggiornato sulle implicazioni fiscali per i tuoi investimenti crypto. 🔗 Scopri di più: https://lnkd.in/efrvywyk #Crypto #Blockchain #InvestimentiDigitali #TassazioneCrypto #FinanzaPersonale #NormativeFiscali #LeggeDiBilancio #CryptoSmart #Criptovalute #Fisco
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La Legge di Bilancio 2025 permette di rivalutare il valore delle crypto detenute al 1° gennaio 2025. Come funziona nello specifico? Ce lo spiega il dottore commercialista e revisore legale Giammarco Brega. Continua a leggere ⬇️ #criptovalute
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🪙Negli ultimi dieci anni le #criptovalute hanno conosciuto un rapido sviluppo. Manca ancora, però, una regolamentazione definita che riguarda questi asset innovativi. 👉Ci sono tuttavia delle regole e degli obblighi relativi alla dichiarazione delle criptovalute possedute e delle plusvalenze ottenute. 👉Le plusvalenze, ad esempio, sono soggette a tassazione quando superano i duemila Euro. L'agenzia delle entrate ha aggiornato le linee guida per la #DichiarazioneDeiRedditi 2024, concentrandosi in particolare sul possesso e sulla vendita dei cripto-asset. ⬇️Leggi l'articolo per approfondire https://lnkd.in/dnDfJUNG #Bitcoin #Informazione #Redditi2024 #EducazioneFinanziaria
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CRYPTO - Un’analisi legale condotta dalla società italiana Coinlex fondata da Stefano Capaccioli, esperto commercialista e studioso di asset digitali, ha rivelato una clamorosa “falla” nella tassazione delle plusvalenze da criptovalute in Italia. Secondo lo studio, l’aliquota effettiva per le imposte sostitutive sui guadagni crypto dovrebbe essere del 12,5% e non del 26% come finora applicato. La scoperta potrebbe aprire le porte a potenziali rimborsi per migliaia di investitori che hanno versato imposte in eccesso tra il 2023 e il 2024. La base della rivelazione risiede in un’attenta lettura della stratificazione normativa, in particolare dell’articolo 5 comma 2 del Decreto Legge 66/2014. Tale norma escluderebbe la lettera c-sexies relativa alle cripto-attività dall’aliquota del 26%, riconducendola invece al 12,5%. Capaccioli suggerisce ai crypto-investitori di richiedere un rimborso per il 13,5% dell’imposta versata oltre il dovuto attraverso il modulo in Word presente sul sito di Coinlex. Link all'articolo nel primo commento.
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