❓ (1° Cerchio)
Buongiorno!
Ben ritrovato/a all’interno di Deep in Marketing, la newsletter targata Figaro Digital dove io (Marco) ti accompagno nell’approfondimento dei più svariati argomenti dal mondo digital e marketing!
Era da un po’ che non ci sentivamo su questo canale, spero che in questa estate tu abbia avuto modo di ricaricare un po’ le batterie, perché dopo la pausa non potevamo che ripartire con il botto…
Te lo dico perché è arrivato il momento di trattare l’argomento più richiesto in tutti i sondaggi che abbiamo fatto da quando è nato il progetto Deep in Marketing.
Abbiamo atteso un po’ per avere il sfruttare il momento migliore e avere la giusta “calma”, essendo qualcosa a cui anche noi teniamo tantissimo: si parla di tutta la parte strategica dei social media.
Social Media Strategy
Il solo fatto di essere presenti sui social per fortuna è ormai qualcosa di sdoganato, qualsiasi titolare di azienda ha compreso il potere e la necessità di comunicare sui dei canali “proprietari”.
Il problema principale rimane però il come comunicare sui social, punto critico che solo una strategia ben bilanciata può provare a risolvere.
Non perderemo troppo tempo nello spiegare cos’è una Social Media Strategy, perché sono straconvinto tu ne conosca già l’importanza e l’efficacia nel lungo periodo.
Quello su cui vorrei concentrarmi in questa prima puntata è definire il raggio d’azione, perché, pur essendo la strategy un piano strutturato nei minimi dettagli, ognuno ha un suo modo di concepirlo. Non c’è una regola standard per concepirne una.
Come intendiamo noi la SM Strategy (e cosa vedremo)
Immagina per questi pochi secondi di essere Dante, che durante il suo viaggio verso l’inferno (perché i social questo sono, diciamolo) si lascia guidare da Virgilio (che sarei io).
Per arrivare al documento strategico finale e conoscere finalmente l’inferno dovrai prima superare una serie di cerchi diabolici, che ti faranno passare la voglia di esserti trovato un lavoro in questo settore maledetto.
Forse l’ho fatta un po’ troppo tragica, però il viaggio che ci aspetta durerà molto di più della settimana che è durato per Dante, quindi poi mi dirai tu una volta arrivati alla fine 😂
Consigliati da LinkedIn
Prima di tutto si tratta di comprendere il contesto in cui si opera, attraverso un’approfondita analisi del settore e dei micro-dati per capire meglio cosa interessa alla persone nel contesto si opera.
Poi si procede con una parte di analisi interna dei canali attuali, identificando tempestivamente i punti di forza e i punti largamente migliorabili (per togliersi velocemente dal limbo).
Una volta studiato bene il contesto, si può procedere con l’analisi dei competitor: non sono solo quelli classici (o diretti), ma anche quelli di lusso, quelli che catturano l’attenzione del nostro pubblico pur non vendendo gli stessi servizi.
La fase di analisi si chiude con lo studio e la segmentazione del target ideale, immaginato sotto forma di Audience Persona (piuttosto che Buyer persona, che sui social suona male), quelle a cui dovrai far venir gola di far parte della community.
La chiave di una strategia efficace sta poi nel far convergere gli insight usciti dalle analisi con gli obiettivi aziendali complessivi e quelli SMART (specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e limitati nel tempo), cercando di non essere nè troppo avari nè troppo prodighi.
Subito dopo si arriva a definire il posizionamento social, attraverso anche una scelta dei canali potenzialmente più performanti. Non tutte le piattaforme sono adatte per ogni business, bisogna sapersi destreggiare all’interno della palude social.
Mettendo insieme tutto, ne dovrebbe uscire fuori un vero piano d’azione, dove tradurre le esigenze del pubblico in contenuti, all’interno di un Piano Editoriale ben strutturato. Attenzione: in questa fase bisognerà essere un po’ eretici, sfidare i dogmi e pensare a qualcosa di diverso dallo standard a cui si è abituati.
Infine, ci sarà da colpire con violenza per tenere sotto controllo i risultati e delineare gli step per la crescita futura del brand.
Non preoccuparti perché non mancheremo di mettere a tua disposizione una “bolgia” di esempi e casi pratici, e magari anche una bella sorpresa finale (se su quest’ultima dovessi tradirti, mi dispiace, ma d’altronde siamo all’Inferno 🔥).
Per fare un recappone più serio, il nostro percorso in queste otto settimane quindi comprenderà:
Giovedì prossimo entriamo nel primo cerchio, ore 10:00, puntualissimi.
Se vuoi invitare qualcun altro così pazzo da voler venire all’Inferno con noi, puoi condividere tranquillamente la newsletter o lasciare un commento per farla arrivare alla tua rete!
Un abbraccio,
Marco, Head of Content @Figaro Digital 👋🏻