2023: "confuso e felice"?
Avevamo già "bollato" il 2022 come anno della ripresa, perciò il 2023 dobbiamo definirlo un boom, perché davvero a giugno - come diciamo a Roma - "non si sapeva più a chi dare i resti". In realtà per noi di A Friend in Rome è stato paradossalmente un anno in calo: -5% rispetto al 2022 ( che era stato già un anno eccezionale) perché mi ero ripromessa un equilibrio, pause, riposo e benché i mesi di maggio e giugno siano stati davvero frenetici, per il resto sono riuscita a mantenere la promessa.
Il mio obiettivo - oltre all'equilibrio - è la varietà dei tour. E anche su questo fronte, sono soddisfatta: oltre il 50% dei nostri tour si discosta dai due grandi classici romani (Colosseo e Musei Vaticani) con un chiaro interesse verso le proposte "foodie", le passeggiate nei quartieri, i tour in bicicletta e le scoperte nel sottosuolo (Underground Rome).
Gli statunitensi sono tornati in grandi numeri, il 65% dei nostri tour sono per loro. Ma regge la clientela italiana (10%) che ha ormai interiorizzato l'utilità di una visita guidata anche nel proprio Paese. Per il resto abbiamo accolto ospiti da 23 diversi Paesi. Molti si sono rivolti a noi grazie al passaparola di amici e parenti soddisfatti e a consulenti e piccole agenzie ( Dana Schrenk Carlo Odevaine Emanuela Panke ...) con cui c'è un'ottima collaborazione. Ma siamo sopratutto contenti dell'11% di tour offerti a ospiti che sono tornati da noi dopo aver già sperimentato in passato i nostri servizi: è sempre un enorme piacere ritrovarsi ed andare un po' oltre nella conoscenza di Roma e dei suoi dintorni.
Il lavoro intenso non ha bloccato lo studio e la formazione: molte le nuove proposte (per esempio la visita alle Tombe della Via Latina, agli scavi di Largo Argentina recentemente aperti, al Museo Barracco e Napoleonico, ai nuovi siti inclusi bel biglietto cumulativo di Ostia Antica). Molti i sopralluoghi, le conferenze, le mostre e i viaggi "tra l'utile e il dilettevole" (circa 50 mete) che rendono la preparazione di una guida turistica sempre più completa. In particolare ho trovato sorprendente il sito della Polledrara nella periferia romana, i siti archeologici della Tunisia romana e l'isola sarda - ma punica - di Sant'Antioco, la NY Carlsberg Glyptotheque di Copenhagen, gli anfiteatri abruzzesi di Amiternum e Alba Fucens, i musei/mausolei di Thorvaldsen a Copenhagen e di Canova a Possagno.
Continua puoi ad appassionarmi la storia più recente della mia città, dal giardino giapponese dell'Istituto di Cultura del Giappone allo stabilimento della Birra Peroni.
Qualche errore da annoverare c'è sempre: collaborazioni complicate da interrompere sia con agenti che con colleghi, eccesso di stanchezza accumulata in alcuni periodi, la burocrazia infinita delle scuole italiane che ti porta ad escludere queste visite nel futuro, un po' di fiducia di troppo che finisce in perdite (fortunatamente non ingenti) di tempo e denaro.
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E infine le soddisfazioni dell'anno, che poi sono i ricordi che restano:
Adesso un po' di riposo, di viaggi, di letture e studio e ci prepariamo al nuovo anno, curiosi di vedere cosa ci riserverà!