7^ cena di gala per beneficenza Comitato Palatucci – A.N.P.S. – Rovigo
MUSICA E PAROLE PER LA SOLIDARIETA’
Il grande motore della solidarietà, acceso sette anni or sono dal Comitato Palatucci di Rovigo, continua a ruggire. Duecento persone circa hanno risposto all’appello lanciato dal Presidente Flavio Ambroglini, che guida il sodalizio rodigino sin dalla costituzione nel 2010, tutti animati dalla volontà di sostenere la ricerca avanzata, contro le neoplasie ematiche pediatrico-adolescenziali, da anni praticata presso la Clinica di Oncoematologia Pediatrice dell’Università degli Studi di Padova, guidata dal Chiar.mo Professore Giuseppe Basso, luninare di fama mondiale.
Alla conviviale, animata musicalmente da Giuseppe Martinucci, ex poliziotto, erano presenti: il viceprefetto vicario Carmine Fruncillo, il questore Salvatore Fabio Cilona, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Nicola Sibilia, il vicesindaco Ezio Conchi, il presidente del consiglio Comunale Paolo Avezzù, il presidente di ASM-Set, Cristina Folchini ed il senatore Bartolomeo Amidei.
Tra i partecipanti anche il baritono rodigino di fama internazionale, maestro Andrea Zese, socio onorario del Comitato Palatucci, da poco tornato da una serie di impegni in Spagna ed in Svizzera.
I medici Marta Pillon ed Elisa Calore della Clinica universitaria, durante la conviviale hanno presentato un sintetico ma esaustivo resoconto dell’attività svolta nella struttura. Della ricerca avanzata, in particolare hanno sottolineato come il consolidamento dei successi terapeutici, che si attesta all’80% dei pazienti trattati, pur rappresentando un dato molto significativo, sia ancora un punto di passaggio verso la totale sconfitta del “male oscuro” che ogni anno miete ancora troppe giovani vite.
Intrattenimento musicale ed anche parole che sono state quelle del libro “Vasandhi” di Rinaldo Boggiani, presentato dalla giornalista e poetessa Angioletta Masiero.
Concludendo, Ambroglini riferendosi alla grande partecipazione, ha sottolineato quanto sia ormai d’obbligo muovere e sensibilizzare sempre più tutta la società, in particolare i giovani che ne rappresentano il futuro, al fine di creare ogni giorno nuove sinergie a sostegno di quanti, con abnegazione totale e ben al di sopra degli obblighi di lavoro, dedicano interamente la propria vita ai bambini ed a i giovani per regalare loro una speranza di vita normale e quindi un futuro senza più l’incubo di poter soccombere ad un male così infido e tremendo.