Affitti brevi: gli ultimi aggiornamenti sul CIN e sugli obblighi per i proprietari
Come anticipato nella precedenti newsletter, il legislatore ha previsto l’obbligo per i proprietari che intendono affittare i propri immobili per periodi brevi di dotarsi del Codice Identificativo Nazionale della struttura (CIN), rilasciato dal Ministero del Turismo.
Ricordiamo brevemente cosa intende la normativa per affitto breve:
la locazione di un immobile ad uso abitativo per un periodo di tempo non superiore a 30 giorni, incluse le locazioni che prevedono servizi aggiuntivi quali la fornitura di biancheria e la pulizia dei locali, stipulata da persone fisiche al di fuori dell’esercizio d’attività di impresa sia direttamente che attraverso intermediari immobiliari o soggetti che gestiscono piattaforme telematiche.
Il Ministero del Turismo, con nota del 22 ottobre 2024, ha comunicato di aver prorogato al 1° gennaio 2025 il termine entro il quale i proprietari di strutture ricettive dovranno dotarsi di un Codice Identificativo Nazionale.
Il CIN viene rilasciato a seguito di apposita istanza da inviare telematicamente da parte del proprietario al Ministero del Turismo, accompagnata da una dichiarazione sostitutiva che attesti i dati catastali dell'unità immobiliare e il rispetto dei requisiti di sicurezza degli impianti previsti dalle normative urbanistiche vigenti. Il CIN è legato specificamente ad ogni singola unità immobiliare, anche nel caso in cui il titolare possieda più immobili.
Ottenuto il CIN, il proprietario dovrà darne indicazione nell’annuncio, sia cartaceo che online, compresi quelli pubblicati su piattaforme online come Booking, AirBnB, e all’esterno dello stabile nel quale è collocato l’appartamento oggetto dell’affitto breve o per finalità turistiche.
Le strutture destinate a locazioni turistiche e brevi devono essere dotate di dispositivi di sicurezza come rilevatori di gas e monossido di carbonio, rispettando i requisiti specificati nelle disposizioni ministeriali. Gli impianti devono soddisfare i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa statale e regionale in caso di attività imprenditoriale (come illustrato in una precedente newsletter, si ritiene imprenditoriale l’attività di affitto breve qualora il soggetto che concede in locazione breve l’immobile non sia una persona fisica ma giuridica (ad es. società) oppure sia una persona fisica che concede in locazione più di quattro immobili per periodo di imposta).
Restiamo a vostra disposizione per ogni chiarimento e approfondimento.