“Amor, ch'a nullo amato amar perdona”
Ho amato l’Amore,
troppo poco.
Sono stato sedotto,
troppo spesso.
Alla fine l’Amante
è venuto a visitarmi,
nel dolore.
Quotidie... vulnus.
Accetto di morir d’amore.
È il mio destino scritto
prima che il tempo della Luce
mi accecasse il ferito cuore
nel suo Vento a spirale trafitto.
Francesco Sartori
P.S: Il titolo è una citazione in Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto V, versetto 103.
Da «Amore evaporato»: opera tutelata dal plagio su www.patamu.com con numero deposito 75116