Andrà tutto bene...
Il COVID-19 ha costretto tutti alla temporanea rinuncia delle libertà individuali, in nome della salvaguardia della vita collettiva.
Sono iniziate lunghe e ripetitive giornate in casa, passando dallo smart working, alla gestione dei figli rimasti a casa da scuola, alle serie tv, ai tornei di carte, Taboo e Risiko, alle video chat con amici e parenti.
Nei primi giorni, in cui sfuggiva la dimensione della catastrofe umana che si stava compiendo, la noia saliva e quindi sono partite le prime iniziative collettive, i cartelli arcobaleno con la scritta “Andrà tutto bene”, i flash mob scanditi da applausi a medici, infermieri, polizia e soccorritori, tricolori esposti e inni d’Italia come nel 1982.
Tutti eventi umani fatti per cercare una socialità perduta ma anche e soprattutto per scacciare via i fantasmi del virus maligno, un po come fosse un antico rito tribale.
Purtroppo non sta andando tutto bene.
E' stata dichiarata la pandemia mondiale, i provvedimenti governativi sono andati sempre più limitando le nostre libertà, invitandoci continuamente a uscire di casa soltanto in caso di necessità, anche se irresponsabilmente migliaia d’italiani sono stati denunciati perché non hanno rispettato il contenuto dei divieti.
Il numero dei contagiati, dei ricoverati in terapia intensiva e delle povere vittime del virus pandemico, intanto cresce spaventosamente e negli ultimi giorni la tragedia si è compiuta con le apocalittiche scene vissute a Bergamo, dove colonne militari hanno dovuto portare via con i loro mezzi centinaia di salme di defunti, perché le camere mortuarie e i cimiteri locali non erano più in grado di contenerle.
Ma tutto ciò agli italiani non pare bastare.
Si continua ad uscire di casa trovando mille giustificazioni di fronte alle richieste delle forze dell’ordine, ad assistere all'ora dell'aperitivo a discoteche improvvisate sui balconi, a balli scatenati completamente fuori luogo, a rappresentazioni quotidiane di giubilo, che stridono fortemente con la disperazione di parenti che non possono neppure piangere o lasciare l’ultimo saluto ai propri cari defunti.
Ve lo chiedo quindi con forza ORA BASTA!!!