-- ANSIA DA LIMBO --
Una nuova ansia da prevenire e superare
Gli psichiatri della Società Italiana di Psichiatria (SIP) l’hanno battezzata “Ansia da limbo”, un senso di sospensione del tempo che incrementa il malessere psichico oltre alle ricadute sociali ed economiche, con risvolti che vanno dall'ansia alla difficoltà di concentrazione, allo spaesamento, ai disturbi del sonno.
La pandemia COVID-19 e le relative misure di contenimento, in particolare il distanziamento fisico e l'isolamento, stanno avendo conseguenze dannose sulla salute mentale della popolazione di qualsiasi parte del mondo. La pandemia ha sostituito abitudini e certezze con dubbi e attese. Ci troviamo così ad assistere persone “sospese”, che avvertono estrema difficoltà a svolgere attività quotidiane che sono ostacolate da ansia e angoscia. La frustrazione, la solitudine e le preoccupazioni per il futuro sono reazioni comuni e rappresentano ben noti fattori di rischio per diversi disturbi mentali, tra cui ansia, disturbi affettivi e post-traumatici da stress. E' a questo punto che si accende il led rosso ed è necessario consultare uno specialista.
Alcuni consigli per evitare che l'ansia da limbo diventi un disagio cronico:
- Condividere le proprie emozioni e preoccupazioni: dobbiamo imparare a gestire il nostro benessere psichico in questo periodo di sospensione. Antidoto più forte è la protezione personale e altrui, impegnandosi in quello che è il progetto collettivo attuale.
- Ritagliarsi uno spazio personale in cui è possibile coltivare le parti più intime, creative e costruttive del proprio mondo interiore, vedendo il lockdown come momento di approfondimento e crescita.
- Scegliere un'alimentazione sana, controllando le tentazioni iperfagiche, ed eseguire esercizi di rilassamento (respirazione lenta, training autogeno, mindfullness, yoga, ecc.).
- Utilizzare i mezzi di comunicazione (social, telefono, lettera, ecc.) a nostra disposizione per non imbattersi in vissuti di solitudine e isolamento.
Impariamo perciò a dirottare il pensiero su qualcosa che ci da piacere, distraiamo la mente svolgendo attività concrete che possiamo coltivare.
Dott.ssa Federica Cafaro
Riferimenti e approfondimenti:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7290062/