Ansia da prestazione
Il tema della puntata di oggi su RadioReporter, alle ore 11:00, sarà l'ansia da prestazione.
Chi non ha mai avuto defaillances sotto o sopra le lenzuola?
Dati recenti riportano conferme interessanti. Non solo la diffusione del fenomeno, ben oltre il 50% degli italiani di ogni età lo avrebbe sperimentato, ma anche che a viverlo sono sia uomini che donne.
Per alcuni è problema occasionale, per altri un disagio che persiste.
Le conseguenze del problema, ovviamente, sono diverse. Negli uomini la maggior visibilità di certo non aiuta. Il deficit erettile, inoltre, spesso impedisce il rapporto sessuale completo, mentre le donne possono portare a conclusione l’atto.
Ma per entrambi resta fermo il punto comune di vivere l’incontro erotico come momento ansiogeno e l’ansia, come tutti sanno, compromette la performance ed è nemica del piacere.
Ma… cosa accade?
Chi vive l’ansia da prestazione alimenta pensieri ed emozioni negative che interferiscono con la prestazione. C’è chi pensa di non essere attraente, di non essere adeguato nelle misure o nella beltade, di non essere all’altezza. Sono tutte condizioni che portano ad accrescere lo stato di ansia e “anestetizzano” il corpo. Anziché vivere positivamente il momento, prevalgono pensieri negativi di defaillance e di paura di non farcela. Lui si concentrerà sulla verifica dell’erezione, se c’è o meno, Lei se sarà o no in grado di raggiungere il piacere.
Come uscirne?
La prima regola rimane sempre quella di parlare con il partner di ciò che preoccupa. Ma anche praticare training autogeno, prendersi tutto il tempo necessario e dedicare attenzione nella creazione di una condizione positiva e di comfort, privilegiando la sensorialità alla prestazione.
Sono tutti passi importanti per agire dei cambiamenti e risolvere il problema.
Quando questi rimedi non sono sufficienti?
Il consulto dello specialista, andrologo e/o sessuologo, diventa necessario quando il problema si protrae nel tempo e quindi richiede una valutazione più specifica per individuare la migliore soluzione.
Ricordiamoci sempre che una buona sessualità migliora la qualità della vita individuale e di coppia, rende più felici e accresce la propria sicurezza personale.