baci e abusi

“Biancaneve era stata avvelenata da Grimilde e (il principe) pensava stesse solo riposando di un sonno profondo. Così la prese tra le braccia (...e). la baciò, e Biancaneve (...) a poco a poco rinvenne e si risvegliò”.

... Così la fiaba. ...E così è stata rispolverata a Disneyland... E qualche  stampa americana è insorta dal momento che il bacio non è stato consensuale e quindi costituisce violenza.

A quando l’insurrezione italiana?

Speriamo presto... non dobbiamo restare indietro a nessuno!

Ah be'... da noi il dibattito potrebbe essere ben più ampio, soprattutto in questo periodo in cui è stato calendarizzato in Senato l'iter del ddl Zan. Prima dell'atto sessuale, il Principe avrebbe dovuto chiedere a Biancaneve quale fosse, in quel momento, la sua identità di genere (percepita) e dichiare la propria (percepita). A quel punto l'atto sessuale (bacio) avrebbe potuto essere lecitamente consumato solo se ritenuto "compatibile" da entrambi i protagonisti, in base al genere di appartenenza (Biancaneve avrebbe potuto sentirsi/percepirsi di genere maschile e preferire il bacio di una Principessa). Il comportamento del principe potrebbe dunque risultare rilevante anche come incitamento all'odio verso le persone LGBT in quanto teso a rendere "vincente" l'immagine del maschio eterosessuale (che si percepisce orgogliosamente come tale) il quale può imporre atti erotici ad una donna (dando per scontato che a sua volta possa essere esclusivamente eterosessuale). La fiaba presenta quindi dei cliché gravemente diseducativi, moralistici e potenzialmente inclini all'intolleranza...

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