Buoni propositi? Anche no!
Ho in mente questa frase:
“Fai ciò che puoi, con ciò che hai, nel posto in cui sei.”
Non sono il tipo che a fine anno fa la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo. Non fa per me. Scelgo invece costantemente di pormi nuovi obiettivi, di migliorare quelli che ho e far stare meglio chi incontro. Faccio ciò che posso, con ciò che ho, nel luogo in cui mi trovo. Tutto l’anno.
Adesso,
Pronti? Via!
✏️ Frase killer
"Non ce la farai mai"
Lo so, questa è una frase che può generare così tanta rabbia da portare chi la ascolta a farcela. Però se ce la farà, magari potrà anche ringraziare che gliel’ha detta. Ma lo farà a denti stretti, con rancore. È comunque dannoso usarla perché mina la fiducia in sé stessi, crea dubbi sulle proprie capacità. Può portate una persona persino a non accettare le sfide del futuro. Per paura di fallire. Insomma, potrebbe creare una mentalità “perdente”. Dobbiamo invece incoraggiare le persone a credere in sé stesse, a tirar fuori il meglio di sé e a trovare soluzioni per migliorare.
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🔑 Concetto chiave
"Adatta il tuo linguaggio"
Sì, è vero che dobbiamo modulare le nostre parole, il nostro modo di esprimerci a quello del nostro interlocutore. Questo perché ogni persona ha il proprio modo preferito di parlare e, per entrare in sintonia, può essere una buona tattica. Tuttavia, se notiamo che il nostro interlocutore è in uno stato d’animo non funzionale, dobbiamo, con delicatezza e rispetto, modificare attraverso le parole il suo stato d’animo. Ciò per creare le basi per un dialogo costruttivo, cosa importante per raggiungere un risultato che generi reciproco valore.
📚Libro
“LA RINASCITA RIBELLE - Ritorno Al Bello” - Gianvito Tracquilio - 2024
«Marco con tutte le sue forze ha dovuto scrollarsi di dosso quel senso di colpa che non gli apparteneva e che lo bloccava. In poche parole, ha preso coscienza di avere un nodo da sciogliere e che per vivere felice avrebbe dovuto liberarsi di tutto il fardello che pesava sulla sua anima. Il punto di arrivo? Comprendere e accettare! Il punto di partenza: perdonare o ringraziare? Quando perdoni, metti l'altra persona nella posizione di dover ammettere di aver commesso un errore. Ringraziare invece vuol dire riconoscere un dono. Il dono di essere al mondo, di godere dei luoghi, delle persone, degli eventi che rendono unica la nostra vita.»
In questo libro l’autore Gianvito Tracquilio Life e team coach è stato in grado di descrivere con immenso coraggio l’evoluzione di una crisalide ferita. Grazie al coraggio del giovanissimo protagonista Marco, alla sua continua ricerca di un significato e alla sua grande forza, emerge un racconto che mi ha portato a “vivere” una realtà molto importante: aiutare tutti quei bambini, quegli adolescenti e quegli adulti che hanno vissuto un’infanzia, un’adolescenza e una vita difficile. Dove la violenza psicologica, e non solo, era sempre presente. Racconto delicato, forte e profondo.
A presto!
Roberto