Causa COVID
Non sembra anche a voi che ultimamente tutte le frasi inizino sempre con “Causa Covid…”?
Queste due piccole parole sono in grado di giustificare ogni scelta controversa che ci si vede costretti a fare, ogni cambio di rotta… tutto.
Il Governo stabilisce che Causa Covid non si può più licenziare nessuno.
L’imprenditoria ribatte che Causa Covid molte attività sono state chiuse e, se non si può licenziare nessuno, allora Cassa Integrazione per tutti.
I genitori in Smart Working Causa Covid non possono portare i loro figli al nido.
I dipendenti Causa Covid non se la sentono di prendere i mezzi e non posso andare a lavorare.
I fornitori Causa Covid hanno avuto un ritardo di consegna.
Le imprese, dal canto loro, non possono procedere al pagamento della fattura… sempre Causa Covid, sia chiaro!
E così via…
Causa Covid tutto sembra magicamente essere giustificato o, meglio, giustificabile.
Il bene, il male, il ritardo, l’inefficienza.
Sembra sia diventato una sorta di leitmotiv, ormai. Un leitmotiv che non predispone nel giusto assetto mentale necessario per ripartire.
Il Paese, ce lo ripetiamo dallo scorso marzo, ha bisogno di un colpo di reni, di un ritorno alla normalità, di un ritorno a produrre, ma ha anche bisogno di avere nuova fiducia. Fiducia in un sistema che non nasconda dietro ad un “Causa Covid” ripetuto fino alla nausea, all’immobilismo cronico.
La verità, per come la vedo io, è che è stato chiaro fin da subito che Causa Covid nulla sarebbe più stato come prima, ma per quanto chiaro ed evidente qualcosa possa essere, non sempre basta.
Siamo ora chiamati a spostare il focus. Cerchiamo di uscire dal pantano, da un loop fatto di constatazioni oggettivamente negative su tutto quello che è avvenuto e che sta ancora avvenendo.
Proviamo a domandarci se è proprio vero che ognuno di noi ha avuto solamente conseguenze negative Causa Covid.
Cerchiamo i lati positivi, ripartiamo da quelli.
Pensiamo alle scuole per un istante. Un sacco di parole sono state spese contro la gestione scolastica, a torto o a ragione che sia non importa. Concentriamoci invece sulle nuove opportunità che emergono con questo incredibile passaggio alla digitalizzazione che gli istituti e i docenti hanno fatto.
E anche per le aziende dovremmo adottare lo stesso approccio “positive oriented”. Basti pensare che anche le aziende più statiche e reticenti al cambiamento hanno sperimentato nuove modalità di lavoro, di organizzazione, nuove prospettive. Si sono modernizzate, la comunicazione è diventata più efficace, più moderna.
Dovremmo tutti fare questo sforzo e cambiare la prospettiva. Trasformiamo quel “Causa Covid” da uno scudo dietro cui nascondersi, in uno spunto da cui (ri)partire.
Domandiamoci quindi: Causa Covid cosa è migliorato nella mia vita o nel mio contesto lavorativo?
Lo so bene, molti hanno duramente patito questo virus e può essere difficile sentirsi ora parlare di orientamento positivo e di ripartenza.
Come imprenditore credo però che mai come in questo periodo sia stata necessaria, volenti o nolenti, una rielaborazione dei processi e delle metodologie del lavoro. Questo ci porta oggi nuovo slancio e nuove opportunità ed un nuovo inesorabile processo di efficentamento che semplicemente non possiamo ignorare.
Io, come leader dell’azienda FRASI Formazione, da questa esperienza porto a casa il consolidamento di una certezza che da sempre contraddistingue tutta la mia professione: se un’azienda ha solide fondamenta, non saranno i venti del cambiamento a destabilizzarla.
E chissà se tanti imprenditori non decideranno proprio ora di gettare queste solide fondamenta, comprendendone finalmente sì le difficoltà ma anche i vantaggi. Vantaggi che appaiono evidenti solo ora, Causa Covid ovviamente.