Cemento glamour
L’Europa in questi ultimi anni ha visto una grande evoluzione di un materiale considerato freddo, rude e grezzo, ma che fu amato prima di tutti dal grande architetto francese Le Corbusier, padre del Movimento Moderno e che oggi è apprezzato da moltissimi interior design: il cemento, o calcestruzzo.
Dal brutalismo di Le Corbusier che ne evidenziava la rudezza, oggi il cemento è glamour.
Non si realizzano solo pareti, soffitti o pavimenti, ma anche affascinati arredi ecomplementi d’arredo.
Lavorare e creare opere con il cemento armato significa riuscire a governare un materiale che raggiunge il suo massimo splendore se estremamente fluido. Pensate allora di riuscire a contenere dell’acqua: semplice se la raccogliamo con un catino, ma provate a trattenerla se essa si presenta in pressione, come nel rubinetto di casa.
Questa pressione e la sua fluidità devono essere racchiuse per dare forma alle strutture progettate in elementi detti “casseri”, in grado di contenere, far maturare e restituire il pensiero del progettista.
Dimentichiamoci il calcestruzzo modulare degli Anni ‘70: oggi questo materiale vede una nuova luce, si adatta alle esigenze della moda, ne diventa esso stesso unprotagonista.
Assume forme tridimensionali, richiede sviluppo tecnologico, abilità pratiche e soprattutto intellettuali per affrontare sempre nuove linee.
In questo scenario Arbloc, un’azienda che ormai da 35 anni sviluppa in modo innovativo la lavorazione del polistirolo nella realizzazione di casseri, riuscendo a lavorarlo in modo complesso, anche tridimensionale, e creando un prodotto che è in grado di restituire la forma esatta di quanto progettato, con un risultato ottimo non solo nella forma, ma anche nell’estetica della superficie di calcestruzzo, il cosiddetto faccia a vista.
Dal prodotto per il cantiere si sono poi sviluppati altri due rami in questa azienda il primo nelle decorazione delle facciate e dei complementi di arredo.
Ecco che oggi gli architetti e i designer hanno possibilità di realizzare forme curve libere nello spazio riducendo all’essenziale gli spigoli e i giunti. Un nuovo campo delle forme che non ha storicità nel passato.
Questa nuova tecnica permette la realizzazione di oggetti e complementi d’arredo che non danno soluzioni di continuità, ma possono trasformarsi con un fluire delle curve, adattandosi alle esigenze pratiche.
Se il grande padre dell’architettura moderna con la sua passione ha saputo rivoluzionare il rapporto dell’uomo con lo spazio che lo circonda, oggi queste tecnologie mettono a disposizione dei nuovi visionari un potenziale espressivo infinito.
L'articolo è della redazione di The Unordinary life, il blog:
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