Che tipo di manager sei?
Test di autovalutazione sullo stile manageriale - Daniele Rimini

Che tipo di manager sei?

Il test di autovalutazione che vi propongo è stato creato partendo dalla “Business Chemistry” un sistema creato dalla società di consulenza Deloitte che identifica 4 stili di gestione delle attività per i manager all’interno dei gruppi di lavoro. Ogni persona può avere caratteristiche di ognuno dei 4 stili ma il comportamento e il pensiero ne riflettono con più precisione 1 o 2 al massimo.

Tutti gli stili apportano utili prospettive e approcci caratteristici alla generazione di idee, alla presa di decisioni e alla soluzione di problemi

Vediamo le principali caratteristiche dei 4 stili:

  • I PIONIERI tengono conto di varie possibilità di scelta e infondono continuamente energia e immaginazione al loro team; sono convinti che valga spesso la pena di assumersi dei rischi e che sia consigliato seguire l’istinto. La tipologia di lavoro dei Pionieri è maggiormente schematica e programmata.
  • I CONDUTTORI apprezzano le sfide e operano sempre con grande slancio; quello che conta di più per loro è portare a casa i risultati e vincere. Tendono a vedere i problemi in bianco e nero e a prendere di petto i problemi con l’aiuto della logica e il supporto dei dati. Amano discutere e condividere le eventuali problematiche con il team di lavoro.
  • I GUARDIANI apprezzano la stabilità e apportano ordine e rigore; sono pragmatici non amano assumersi dei rischi. Dati e fatti sono imprescindibili per loro così come l’attenzione verso i dettagli: l’improvvisazione non è nel loro DNA e programmano tutto con molta precisione. Pensano inoltre che abbia senso trarre ispirazione dal passato e replicare eventuali scelte che hanno generato buoni risultati.
  • Gli INTEGRATORI apprezzano le relazioni e lavorano continuamente per migliorare la coesione del team; le relazioni e la responsabilità verso il gruppo sono per loro fondamentali. Gli Integratori tendono a credere che tutto sia relativo, sono diplomatici e cercano il consenso. Detestano inoltre qualsiasi tipo di conflitto.

Guardiani e Pionieri come Integratori e Conduttori sogni agli antipodi e i problemi interpersonali che tendono a crearsi quando si mettono insieme stili diversi possono complicare il lavoro all'interno dei gruppi.

Da una ricerca basata su un campione di 2.000 manager «il 40% degli intervistati ha dichiarato che i loro opposti erano i soggetti più difficili con cui lavorare mentre il 50% ha detto che erano i meno gradevoli con cui lavorare» (fonte Harvard Business Review).

Gli stili opposti, tuttavia, si possono bilanciare con il tempo e lavorando sulle relazioni interpersonali. Questo avviene grazie al principio della complementarietà: i punti deboli di uno stile possono essere i punti di forza di un altro e unendoli è possibile creare una squadra competitiva, bilanciata e completa.


Test di autovalutazione dello stile manageriale

Una delle situazioni da evitare all'interno dei gruppi di lavoro è quella che determina il cosiddetto “effetto a cascata”: quando le idee, la discussione e il processo decisionale cominciano ad andare in una determinata direzione e lo slancio li fa proseguire nello stesso modo.

Il valore aggiunto dei gruppi di lavoro è molte volte determinato dagli elementi “dissonanti” e per evitare che questo effetto si verifichi è importante che il team si focalizzi sugli stili che sono rappresentati solo da pochi membri. Sono proprio quelle prospettive minoritarie, in molti casi, che permetteranno di trarre beneficio dalla diversità dei punti di vista e di generare il valore aggiunto che si richieda da un gruppo di lavoro.

Occorre fare in modo che tutti i membri del gruppo possano prendere parola: la probabilità che emergano opinioni controcorrente aumentano se anche una sola persona si oppone alla maggioranza.

Troppe volte mi è capitato di assistere a riunioni in cui la decisione era già presa con ovvie ripercussioni negative sui partecipanti che perdono la motivazione a dare un loro contributo attivo. 

"A che serve riunirsi se ha già deciso tutto lui?!"        

La categoria degli “introversi sensibili” è quella più a rischio emarginazione all'interno di un gruppo. I segni più evidenti di introversione e sensibilità si manifestano nei Guardiani e in una sotto categoria degli Integratori (quelli definiti silenziosi). La tendenza di questi due stili è quella di non opporsi alla leadership e, visto che sono anche poco predisposti al rischio, non vedono ragioni per esporsi e contestare la linea prevalente.

Stili come Pioniere e Conduttore hanno migliore capacità di lavorare sotto stress mantenendo un ottimo livello di efficienza. I grandi leader solitamente rientrano in queste due categorie; le persone più introverse, più stressate e meno adattabili vengono guidate da persone più estroverse, meno stressate e maggiormente adattabili. Le persone più introverse e più sensibili hanno comunque punti di forza che giovano ai gruppi. Tendono, ad esempio, ad essere più coscienziose, più accurate. Sanno evitare errori e rischi potenziali, possono concentrarsi intensamente a lungo e sono ottimi ascoltatori. Molte volte evidenziano e valorizzano le buone idee degli altri sobbarcandosi il lavoro analitico che loro non vogliono o possono fare.

Il modello porta a fare una considerazione molto importante: la conoscenza della propria personalità aiuta a diventare leader più efficaci.

Matteo S.

Circular Smart City & Lighting Design

4 anni

Avete qualcosa anche per soggetti bipolari? 😂 (comunque, mi riconosco: molto interessante)

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Daniele Rimini

Aiuto le aziende ad aumentare le performance⤄Consulente Direzionale Coach Formatore Business Plan►Marketing & Sales►PM ♒

4 anni

Ecco qui il link per scaricare il test gratuito! https://bit.ly/3iDpgc4 fatemi sapere se concordate con l'esito.

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