COLLEZIONE DI ATTIMI - 4"
L’autrice di questa interessante esposizione, sebbene anagraficamente giovane eppure documentata da una ricca esperienza di scatti fotografici, ci sorprende per la sua ricerca tesa ad interpretare la realtà in un modo nuovo ed originale. Le opere sono la sintesi di un percorso di riflessione sulla percezione del tempo, sulla memoria e la sua persistenza. Gli attimi del titolo, sono frazioni effimere, fuggevoli che il collante delle emozioni e della volontà possono rendere stabili.
Essa afferma: “Questi scatti fotografici sono una ricerca sul concetto di tempo che mi permettono di catturare qualcosa che fugge, fermare qualcosa che non può essere fermato, dare un senso creativo allo scorrere dei secondi e, grazie al movimento, disegnare forme, colori e sensazioni. Gli attimi diventano momenti di interazione tra me e la vita ... luce che si trasforma in qualcosa di nuovo”
La citazione ci introduce nello spazio che l’autrice predilige, quello indefinito per le molteplici sfaccettature compreso tra l’agire nella realtà e il subirne gli accadimenti. Cinzia Tonon padroneggia questo spazio con sicurezza, la sua è sempre una posizione attiva, pensante per sperimentare nuovi percorsi ideali senza mai subire una realtà preconfezionata.
Conosce bene la tecnica che piega come un’ancella alle sue riflessioni sul tempo, conservando le tracce luminose metafore di attimi di vita e di emozioni. Queste immagini sono testimonianze mute di un’azione progettata e sono mezzo evocativo di una realtà disvelata. Le sue foto sono un atto concreto e tecnologico che attraverso la “collezione di attimi” offrono il percorso dell’invisibile all’occhio umano.
L’autrice utilizza il mezzo fotografico superandone i limiti di mero strumento per la riproduzione del reale così come supera i criteri analitici in base ai quali si considerano, da un lato lo spazio in quanto luogo visibile, dall’altro il tempo in quanto momento preciso in cui una fotografia è stata scattata.
Questa è la chiave di lettura, in cui una realtà non evidente sarebbe potuta sfuggire e che all’opposto, l’autrice con le sue competenze tecniche ci restituisce in tutta la sua straordinaria novità.
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