COMMONXPERIENCE A ROCK TARGATO ITALIA
Sono i CommonXperience intervistati dall'Ufficio Stampa DivinazioneMilano ha raccontarci la loro esperienza e le ambizioni legittime di ogni artista emergente. il 7 aprile suonano al Circolo Arci Zerbini nell'ambito delle Finali Regionali dell'Emilia Romagna di Rock Targato Italia. Un appuntamento da non perdere per chi ama le nuove tendenze della musica italiana
- Nome artista: CommonXperience
- Come vi siete avvicinati alla musica? Percorsi diversi, storie diverse, molte perse nella nebbia del tempo. Partendo dai Rostas ai Bimbi E Le Bambole passando per Le Api, Crollo Verticale fino ai Bateau Ivre, Seconda Occasione e Paco&Friends, abbiamo sempre mantenuto l'unico denominatore di volerci essere, dire la propria e trasmettere le emozioni che cerchiamo di mettere nella musica agli altri
- Da quanti componenti è formato il gruppo e come vi siete conosciuti? Il nucleo è formato da tre persone, Fabio Pier e Leo, amici da oltre 35 anni. Il fare musica insieme è ormai una consuetudine radicata che difficilmente passerà. In occasioni come queste ci facciamo aiutare da compagni di viaggio conosciuti in precedenti esperienze, come Luca, ex Bimbi e le Bambole insieme a Fabio ed attualmente Paco&Friends con Pier e Leo. In più per l'occasione ci aiuterà per la prima volta Giuseppe. Orgogliosamente aggiungo che in un brano siamo stati aiutati da un'artista emergente nel panorama indie / folk italiano nome d'arte Her Skin, nonché mia figlia.
- Con parole vostre come definireste la vostra musica? Anima Brit-Rock, Blues, Soul miscelata a melodie italiane
- Come nasce il nome della band? Nasce come un progetto aperto, una sorta di "comune" stile anni '70, con cui vorremmo condividere l'esperienza musicale dalla creazione al live
- Cosa ne pensate dei talent show e in generale della musica che gira intorno? .
I talent hanno i loro pregi, regalano un sogno, e un'occasione ad artisti emergenti, ma tendono ad escludere gli autori o chi preferisce scrivere ed esporsi col proprio materiale. Il resto del panorama è sicuramente più vario grazie ai nuovi strumenti mediatici attraverso i quali non è difficile trovare qualcosa di interessante. Piacciono molto i Bon Iver, i Black Keys e i primi Kasabian, rimanendo sul contemporaneo.
- Avete già fatto dei live? E quale risposta avete avuto dal pubblico? I nostri primi live risalgono a fine '80, inclusa una partecipazione proprio a Rock Targato Italia nel lontano 1994. Abbiamo alternato nel corso degli anni sia musica propria che cover, ottenendo generalmente un buon riscontro dal pubblico
- Quali sono i locali in italia dove vi piacerebbe suonare? e quali quelli nel vostro regione di origine? Non abbiamo preferenze particolari se non suonare sempre più in locali in cui si privilegia la musica originale e non le cover, come in molti nella nostra zona. Sappiamo che esistono e vorremmo sempre più puntare a quel tipo di serate.
- Cosa fareste per migliorare in Italia l’organizzazione a livello musicale? Sicuramente una semplificazione delle burocrazie non sarebbe affatto male. Questo, come accennato in precedenza, favorirebbe chi tenta la strada del "cantautorato" ed aiuterebbe i locali a spingere questi eventi.
- Cosa ne pensate della promozione, dei Social e della musica distribuita dai negozi virtuali? Se avessimo avuto tali strumenti negli '80 o '90 chissà come sarebbero andate le cose...scherzi a parte tutte questi nuovi canali favoriscono sicuramente la fruibilità di musica e video a tutti i livelli, aumentando l'offerta ma rischiando la saturazione della stessa. Il rovescio della medaglia è che si è perso il fascino del negozio sotto casa dove correre e rovistare nella fila di CD / LP per cercare l'ultima uscita dell'artista preferito.
- Quali sono i vostri progetti futuri? Continuare a suonare. Continuare a scrivere canzoni (le idee non mancano). Possibilmente, unendo le due cose.