Compreresti mai carne on line?
La mia è una domanda un pochino interessata, perché da quando mi occupo di food il tema in questione mi occupa molto.
Nella mia vita precedente qualche adsl e prima ancora qualche connessione dial up ricordo di averla "venduta" e so quanto già nel 2000 l'acquisto on line -nelle sue varie declinazioni- fosse esperienza comune. Ma con il retail e ancora di più, con il cibo, beh da consumatore mi è sempre sembrata tutta un'altra storia.
Ultimamente però, forse complice il lock down, oppure forse solo le "umane sorti e progressive", mi sono trovato spesso a comprare ed anche a vendere on line. E anzi, seguendo le evoluzioni del Club di patanegra.it di cui vi ho già parlato, abbiamo individuato un'opportunità sulla quale stiamo lavorando ormai da qualche tempo.
Ed eccoci a noi: compreresti mai carne on line? carne scelta come si sceglie un vino.
Forse è il caso di aprire qui una prima parentesi. Ho 48 anni e ricordo negli anni '90 quando entrando in un ristorante -mio padre, amante del buon cibo mi ci portava spesso-, la domanda che ti veniva rivolta quasi ovunque era: "vino della casa? bianco o rosso?". Molto diverso dalle carte dei vini che si trovano ora! Nei posti più cool si può disquisire col sommelier delle annate della cantina preferita. Oppure dei vitigni. E nel tempo tutti abbiamo avuto amici che si sono presi la briga di frequentare un corso da sommelier per passione ma anche perché è così poche disquisire del terroir o dell'uvaggio tardivo...
Per cui tutti ormai sappiamo che con un cabernet sauvignon si può fare il meraviglioso Sassicaia, oppure il soltanto buono, Rosso dei colli bolognesi. Ecco, qui chiudo la parentesi: con le carni siamo ancora al vino degli anni '90. Nessuna differenziazione o quasi. Al limite solo la razza, che però, come il vitigno, dice pochissimo di come una carne davvero sia.
Ecco perchè carne scelta, come si sceglie un vino: andando ad annusare il terreno, a conoscere l'allevatore, a capire la terra, a studiare i tagli e le tradizioni da cui derivano. A verificare come vengono nutriti ed allevati gli animali. Un Sassicaia non è un Rosso dei Colli bolognesi. E una costata di El Capricho non è uguale a una qualsiasi delle (finte) rubia gallega che spesso ci propinano.
Da queste ricerche -frutto del lavoro non solo mio, anzi soprattutto non mio, e lungo anni- nasce l'idea di un (altro) commerce dedicato alla carne. Alla carne per la griglia. Anzi, alla migliore carne per la griglia.
grigliami.it nasce oggi.
Date un'occhiata, siate generosi con gli errori che troverete, ma anche più generosi nel segnalarmi tutto. Consigli, suggerimenti, stroncature, recensioni.
Evviva gli inizi!
Magari potremmo anche festeggiare con un ottimo Sassicaia, che ne pensate?
Alberto
MBA. Experienced in M&A, finance transformation, start up, planning and control, investment evaluation, strategy, business development, sales planning, process and cost optimization
4 annibeh di sicuro non la prima volta! la prima volta occorre toccare.
Head of Innovation at The Bloc | Milan
4 anniSi. E molti amici gourmet ( e con la capacità di non rovinare la materia prima) lo fanno.