+Conoscenza - Paura
Di tumore al seno metastatico non si parla molto a differenza di altre patologie oncologiche per questo ho pensato di scriverne e di farlo a ottobre mese, per eccellenza, dedicato alla prevenzione e alla divulgazione scientifica sul tumore al seno, perché come spesso dico più conoscenza, meno paura.
Per tumore al seno metastatico si intende un tumore che, dalla sua sede originaria e primaria attraverso la circolazione linfatica e sanguigna, si è diffuso in parti diverse del corpo. Un tumore, quindi, che spaventa e che ha delle forti ricadute fisiche, psicologiche, relazionali e sociali sulle pazienti che, in Italia, è giusto ricordarlo, sono circa oltre 37mila di cui non si dice abbastanza.
Uno dei primi a parlarne è stato il magazine Salute Seno di Repubblica, che dal gennaio del 2014 ospita il blog multi-firma Lottare, vivere, sorridere: donne come tante, che lavorano, escono con gli amici, sono mogli, mamme e nonne e da qualche tempo viaggiano con uno scomodo compagno. E nel blog raccontano la loro vita con (e nonostante) lui.
Un tumore cronicizzabile per lungo tempo anche se non guaribile a cui, il 13 ottobre, negli Stati Uniti viene dedicata una giornata di sensibilizzazione e approfondimento.
Nel nostro paese Europa Donna rappresenta un punto di riferimento importante attraverso le sue iniziative che vogliono non solo informare ma dare alle donne che vivono questa situazione tutto il supporto necessario per compiere il loro percorso terapeutico in modo adeguato e preparato.
È del 2017, ad esempio, la campagna “Voltati. Guarda. Ascolta” che ha dato voce a esperienze, difficoltà ed emozioni che hanno permesso a molte donne di potersi identificare condividendo una situazione che spesso, proprio perché poco conosciuta, porta a solitudine, depressione, emarginazione.
È anche per questo che continuo a ripetere quanto sia importante comprendere lo stato di malattia nella sua più totale complessità e quanto sia fondamentale dare riscontro ed evidenza sociale a tutto questo per non rischiare di lasciare o far sentire il paziente solo, abbandonato in un momento in cui tutto, inutile negare il contrario, è già molto più complesso da sostenere e tutti gli equilibri si rimettono fortemente in discussione.
Ottobre è, appunto, il mese della prevenzione che deve essere sostenuta e fatta attraverso controlli regolari e costanti perché possa diventare abitudine di quello che generalmente viene chiamato corretto stile di vita ma vorrei che questo mese potesse diventare anche un momento per informarsi e conoscere meglio quelle che sono le patologie di cui meno si scrive e si parla perché è dovere di tutti noi cercare di approfondire per comprendere di più e poter essere di aiuto e supporto nel caso del bisogno in modo concreto.