Content Media vs. Social Media
Il Social Media [Marketing] lo possiamo considerare un concetto acquisito? Forse no, ma sicuramente la parola "social" è evocativa per molti, anche non professionalmente envolved. Per Content Media [Strategy, Marketing] invece la situazione cambia; molti meno articoli - sicuramente in Italia, e idee approssimative.
Parallelamente, mentre c'è una diffusa consapevolezza del fatto professional e imprese dovrebbero sviluppare una presenza Social consistente [qualsiasi cosa voglia dire], l'assunto che i Content giochino un ruolo chiave non è per nulla scontato.
Se facciamo una semplice e un po' grossolana analisi delle keyword, per esempio con Semrush, troviamo per la parola chiave "social media" e Google ITA:
e invece, per "content media", sempre Google ITA:
vale a dire, nulla.
Recentemente, ho scritto un post per Vinix.com su questo argomento. Gli utilizzatori di Vinix gravitano intorno al mondo del vino - per inciso, un settore dove il #SMM è molto più sviluppato e diffuso di quanto avvenga, per esempio, nell'ICT. Ma le idee alla base di quell'articolo non sono specifiche per un settore produttivo in particolare, sono meta-concetti ad ampio spettro di applicazione.
I Content definiscono la nostra essenza online
Che cos'è la nostra natura online? Come ci intercettano, selezionano, classificano e valutano gli altri soggetti che si muovono come noi nel cyberspazio, o nel metaverso [per usare 2 termini cyberpunk - ma i migliori autori avevano capito quasi tutto 10 anni prima che internet diventasse popular]?
Online, siamo ciò di cui parliamo
E' una delle asserzioni del Content Marketing Institute. Ed è vera in più di un senso:
- Le altre entità che hanno un'esistenza online [persone, imprese, organizzazioni] per il tramite delle proprie forme di rappresentazione [account social, risorse per la pubblicazione, profili] interagiscono con noi a causa dei nostri contenuti. Se parliamo di Marketing Digitale saremo potenzialmente interessanti per un'audience che è attenta a questo tema, se parliamo di calcio o politica aggregheremo audience diverse. Seguiamo su Twitter gli account che scrivono intorno ai temi che ci interessano o ci sono utili, e seguiremo con maggiore attenzione quelli che ci offrono il maggior valore aggiunto [parliamo di Reputation e di Authority].
- Ma anche Google ci categorizza in base agli stessi criteri; il SEO, in fin dei conti, è proprio questo: riuscire a creare un insieme di correlazioni - un dominio, si direbbe in linguistica - tra noi [i nostri account, il nostro blog, in generale le nostre risorse di presenza online] e un certo numero di parole chiave.
I Content sono strategici
Se le cose stanno così - e secondo me stanno così - si capisce che c'è un momento strategico nella determinazione dei Content. Senza andare a recuperare le definizioni di strategia dai testi di economia aziendale, possiamo restare nell'ambito del senso comune: sono strategiche le decisioni che determinano effetti di lungo termine, hanno un impatto quantitativo rilevante, sono difficilmente modificabili nel breve termine e probabilmente comportano sforzi notevoli, qualunque sia la metrica di misura dello sforzo.
Commettere errori nella definizione dei contenuti produrrà una rappresentazione online sbagliata, o inadeguata; saremo seguiti da persone che non sono quelle che vorremmo, oppure potremmo scoprire che la nicchia tematica che abbiamo scelto conduce ad un'audience troppo esigua, inadatta ai nostri obiettivi.
Una Content Media Strategy incoerente, invece, creerà una nostra rappresentazione sfocata, con un'audience non ben definita; e complicherà la vita a Google, che ci catalogherà in modo impreciso e con fatica - ed è facile immaginarne le conseguenze.
E i Social Media?
In questa impostazione i Social, i in particolare il Social Media Marketing, sono soprattutto un fatto operativo. Il SMM è un corpus di best practice, di cognizioni tecniche [anche informatiche], di processi e di execution, di team management. Cose importantissime, perchè il ruolo del SMM è cruciale: è cruciale nell'amplificare gli effetti delle scelte in materia di Content e nella creazione e gestione dei flussi relazionali con l'audience che si è consolidata intorno al nucleo di contenuti. Senza SMM [e Email Marketing] i nostri pur pregevoli apporti ai temi che presidiamo non raggiungerebbero i destinatari, quell'audience che contiene i nostri Brand ambassador, fan, stakeholder, lettori, prospect; e non avremmo modo di creare quel coinvolgimento [l'engagement] che li può trasformare, infine, anche in customer.
E' possibile che abbia una posizione un po' estremistica su questo tema: per esempio, le Social Media Agency quasi sempre non dedicano molte attenzioni al Content Media Marketing e men che meno alla Content Media Strategy. Tu cosa ne pensi?
Innovation Catalyst | Business Strategist | Ecosystems
9 anniPaolo, grazie per questa sintesi. Nella mia esperienza i contenuti appaiono all'inizio faticosi da realizzare e difficili da identificare. Sono meno ostici quando sono chiari la strategia, la value proposition della propria offerta e il mercato di riferimento. La vera sfida sta nella continuità. Staremo a vedere che aiuto potrà venire dalle tecnologie di automazione. Rispetto al social media marketing sono già una grande risorsa.