#CoronaVirus: non è cosa per noi Italiani
L'epidemia attualmente in corso è causata da un virus altamente contagioso e ormai sono note a tutti le regole da osservare: mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone, salutarsi da lontano senza baci, abbracci o strette di mano, evitare i luoghi affollati e tutte le occasioni che ci mettono a stretto contatto con le persone.
Si tratta di un comportamento virtuoso che dobbiamo adottare per diluire il numero di casi e abbassare così il contagio
In alcuni paesi questa roba è ordinaria amministrazione in Inghilterra, Danimarca e i paesi nordici in genere vivono normalmente queste modalità di relazionarsi. Abbiamo visto tutti in TV che quando Angela Merkel gli ha teso la mano per salutarlo, il ministro Seehofer ha tenuto ferma la sua e le ha fatto cenno di no. La cancelliera non ha fatto una teutonica grinza e ha tirato dritto
Ma per noi italiani, solari ed empatici tenere a distanza le persone non è per niente facile: chi si soprende, chi ci rimane male, chi si offende.. sono mosche bianche quelli che non ci fanno caso.
Mantenere forzosamente le distanze sociali è una rivoluzione culturale da cui non passeremo indenni :-)
Massimo Gramellini in un suo spassoso Caffè di qualche giorno fa commenta: "Berlusconi e i nostalgici del Patto di Varsavia, abituati per motivi diversi ai baci sulla bocca, dovranno invece ripararsi da Zingaretti, la cui zeppola-killer lo costringe a distillare i suoi celebri «grazie» dietro una diga di mascherine. Disoccupato Totò Cuffaro, il politico siciliano detto «Totò vasa-vasa» per la consuetudine di sbaciucchiare le guance altrui. Gli unici a spassarsela sono i Fratelli d’Italia: il loro saluto è piuttosto incostituzionale, ma romanamente antivirale. Pare che Ignazio La Russa, educatissimo, non la smetta più di salutare."
E che dire poi di Antonino Cannavacciuolo e delle sue provebiali pacche sulle spalle?
Dobbiamo prenderla sul ridere(almeno quello), ma voi come vi trovate?