dicono

Dicono che la distanza/ soffia forte sulle ceneri ./ Frantuma le zolle nel suo cammino/ con un bisbiglio/ in mezzo ai rovi tra le pietre./ Dicono che la memoria/inchioda le nostre solitudini/ scava il fondale fino in fondo/ per trovare un’altra luce./ Dicono che la morte si nutre di luce/ si addensa in un moto sospeso/ e stanotte in sogno soltanto/ in un tralcio, ha sfiorato suoni/ di molteplici voci e una pace/inspiegabile, che non ha nome.

©Maria Allo

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