Duemila Eventi rimandati

Purtroppo questa pandemia ha fatto saltare duemila eventi in Italia e nel mondo in questo duemila e ventuno, ma io mi auguro che possano tornare quest’anno. Ricordiamo gli appuntamenti che stanno saltando, sperando naturalmente di poterli vivere con gioia più avanti.

Partiamo dal Piemonte, dove proprio questa settimana si doveva svolgere la fiera mondiale delle navi difettose, gli armatori di tutto il globo si riunivano ogni anno per confrontarsi e cercare di risolvere i problemi delle imbarcazioni che non riescono neanche ad essere inaugurate a NoVara.

Altro evento annullato in Lombardia: oggi ci doveva essere la mostra mercato dei polli acquistati con pagamenti dilazionati a GallaRate. Ma sappiamo che questo evento è saltato per colpa di chi chi chichhichiricchì!

Spostiamoci invece in Trentino, perché oggi era previsto il raduno nazionale della Associazione Nazionale Donatori di Sangue a Lavis ma, ironia della sorte, con la zona rossa non si può fare… però il sangue si può continuare a donare in tutta Italia, mi raccomando.

Scendiamo in Sicilia: attenzione perché la settimana prossima doveva tornare un evento molto particolare in provincia di Palermo: si proiettavano film hard all’aperto e al momento clou ogni volta parte uno spettacolo pirotecnico nel cielo. Purtroppo però il festival dei fuochi d’artificio e della pornografia non ci sarà quest’anno a FicaRazzi.

La mia Umbria è zona arancione ma ciò non toglie che un sacco di eventi sono stati annullati anche lì perché non si è tenuto il convegno “Agopuntura al Trasimeno” a Castiglione del Lago. Molti avventori sono rimasti piccati e il clima era veramente pungente.

Chiudiamo con l’estero. In Romania ogni anno in questo periodo gli appassionati delle buche in strada si ritrovavano per salvaguardare questi avvallamenti che in alcuni casi diventano delle vere e proprio opere d’arte. Questi intenditori sono contrari alla bitumazione, per loro ricoprire di catrame queste buche è un sacrilegio e le vorrebbero preservare come gli scavi archeologici e per questo si dovevano riunire a BucaRest, ma hanno fatto un buco nell’acqua quest’anno.

Saluti cari da Mauro Casciari