EICMA 2019 uno sguardo al futuro della sicurezza delle 2 ruote
EICMA 2019 - MOTO RIVOLUZIONARIO

EICMA 2019 uno sguardo al futuro della sicurezza delle 2 ruote

Una visita negli affollati padiglioni di EICMA 2019 ci ha consentito di vedere come il mondo delle due ruote a motore abbia messo al centro del progresso tecnologico la sicurezza.

La prima fase dell’impegno delle case e dei loro partner tecnologici si è concentrato sul miglioramento della stabilità delle moto con ABS e MSC (Motorcycle Stability Control), ora siamo entrati nel secondo step che punta ai sistemi avanzati di assistenza alla guida che utilizzano tecnologie di rilevamento delle aree circostanti il mezzo. I sistemi regolano velocità del motociclo in base al flusso del traffico consentendo di mantenere la distanza di sicurezza necessaria, prevenendo in maniera efficace i tamponamenti causati da una distanza di sicurezza insufficiente. I sensori possono allertare il motociclista quando un altro veicolo gli è pericolosamente vicino, sistemi molto utili per aiutare i guidatori a cambiare corsia o effettuare altre manovre in modo sicuro ed eliminare i punti ciechi dovuti alla visuale attraverso il casco.

Alcune case hanno puntato sul rendere anche i motociclisti meno esperti più sicuri in città, proteggendoli dalle sconnessioni stradali e dalle buche, sempre più frequenti a causa di una pessima manutenzione stradale, grazie a veicoli a 3 o 4 ruote. Ci ha particolarmente colpito la soluzione tecnologica proposta da Qooder.

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Dove nella protezione non arriva il mezzo molto può fare l’abbigliamento tecnico, oltre ovviamente al casco, con una varietà di proposte incredibili. Negli stand abbiamo potuto trovare molte soluzioni che proteggono tutte le varie parti del corpo del guidatore. Tra le più interessanti i paraschiena con "esatech system", struttura esagonale con materiali a base nitritica resistente a qualsiasi tipo di urto sia per la consistenza elastica della composizione interna del paraschiena, sia per il modo in cui è fatta la superficie e le “celle viscoelastiche evolute”, struttura particolare, studiata per assorbire gli urti e fatta appunto in materiale detto “viscoelastico”.

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Sempre più evolute anche le giacche airbag con tanti sensori che arrivano a monitorare la situazione in cui si trova il guidatore fino a 1000 volte al secondo e dotati di GPS, accelerometro e giroscopio. La vera innovazione ci è sembrata lo Shield, il sacco airbag che grazie ai microfilamenti presenti all’interno della struttura, controlla l’aria per garantire un gonfiaggio istantaneo (in soli 45 millisecondi) con una protezione pari a quella di 7 paraschiena base di Livello 1, con la differenza che all’interno del gilet non c’è nessun tipo di materiale rigido da farne percepire la scomodità.

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Nel girare la manifestazione ci è piaciuta anche l’attenzione verso l’educazione stradale, con gli spazi dedicati anche alle prove pratiche, tra questi particolarmente degni di nota sono stati EICMA For Kids, BikerX e il campus della Federazione Ciclistica Italiana.

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