Entro gennaio 2024 sapremo come comportarci con la IA

Entro gennaio 2024 sapremo come comportarci con la IA

Il comitato per la strategia dell’intelligenza artificiale è stato istituito in ottobre proprio per avere delle linee guida su come utilizzare a livello nazionale l’intelligenza artificiale.

13 persone tra studiosi, esperti ed accademici stanno lavorando per capire come utilizzare al meglio la IA e redigeranno una relazione che verrà poi presentata a Palazzo Chigi.

Sono davvero curioso di conoscerne l’esito.

In questi mesi abbiamo parlato tantissimo di intelligenza artificiale, di utilizzi virtuosi e non, ci siamo resi conto della potenza di questo strumento in grado di essere un valido aiuto nel mondo del lavoro, come una tecnologia perfetta per creare deep fake, fraintendimenti, confusione.

Ci ruberà il lavoro o non ce lo ruberà? Ormai ci siamo interrogati fin troppo su questa domanda: occorre prendere in mano questo strumento e avere una seria regolamentazione in materia, formare persone e aziende per smettere di vedere la IA in modo dicotomico come "o me o lei". Non è una gara, possiamo lavorare insieme, la IA può essere uno strumento e non un nemico.

Cosa succederà in futuro? Come al solito, dipende da noi.

La velocità con la quale evolve la tecnologia è molto ma molto superiore rispetto a quella a cui ci evolviamo noi, il nostro cervello seppur potentissimo non “muta” così in fretta.

Quindi quello che dobbiamo sempre tenere presente è il centro di tutto, ovvero l’uomo: ogni azione, ogni nuova tecnologia dovrebbe essere realizzata per migliorare la vita delle persone e per rendere la stessa dignitosa, lunga, sana e soddisfacente. Dobbiamo lasciare questo posto meglio di come l'abbiamo trovato.

Se vengono rispettate queste variabili fondamentali, anche da chi pensa, progetta e struttura l’AI oltre da chi la utilizza, non dobbiamo avere paura di niente.


Non vincevo un premio dai tempi dei Giuochi della Gioventù, per questo sono così costernato, fiero, felice et incredulo.

Il Teatro dei Filodrammatici di Milano ha ospitato il Premio Nazionale “Comunicazione Costruttiva”, ideato e assegnato dalla Fondazione Pensiero Solido nell’ambito della sua attività di ricerca, formazione e approfondimento.

Il premio è riconosciuto ai professionisti della comunicazione e dell’informazione che si sono contraddistinti nella loro professione per praticare la "comunicazione costruttiva", vale a dire la comunicazione che fa crescere conoscenza, consapevolezza e responsabilità. Insieme a tanti altri professionisti, mi è stato conferito il premio “miglior impatto social (E)” insieme, e questa è un’altra fonte d’immensa gioia, al mio socio Riccardo “skande” Scandellari. In un mondo in cui vincere un premio è così raro e in un settore in cui i suddetti premi vengono spesso comprati, più che vinti, mi sento fiero. Non solo per averlo preso ma soprattutto per la motivazione che me l’ha fatto prendere. Penso che, come detto durante il ritiro del premio, il polarizzare a tutti i costi per mettersi in pancia dei like non faccia bene a nessuno.

Dobbiamo lasciare dentro alle persone un semino di riflessione, non una sconcertata sensazione di disagio dovuta alla polarizzazione forzata.

Questo è quello che cerco di fare tutti i giorni da tanti anni, questo è quello che cercano di fare gli altri professionisti che come me hanno ricevuto questo prestigioso premio, per il quale ringrazio ancora sia la Fondazione Pensiero Solido, sia tutti voi, che leggendo e commentando ogni giorno, avete reso possibile questa cosa.


Chiariamoci, smart working non è telelavoro



Questo è un podcast generalistissimo: mi sono stancato di parlare sempre et solo di comunicazione, innovazione e cose di questo tipo e quindi mi sono detto, ma perché non parlo -letteralmente- di qualunque cosa mi venga in mente?

Insomma, questo podcast sarà generalistissimo e rigorosamente senza copione, buona la prima. Mi ci voglio divertire!

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Alla prossima settimana!


Riccardo Ulivieri

Assistente docente e ricercatore presso Dipartimento di Scienze Politiche/Università di Torino

1 anno

Rudy Bandiera, proprio adesso sono venuto a sapere dell'uso già in atto del Computer Quantistco negli Usa. Ha in sé proprietà originali che permettono "ponti" per le correlazioni di dati non avuti finora dai normali, anche se raffinati e potenti in uso. Quindi l'attende davvero una grande sfida, Auguri!

Riccardo Ulivieri

Assistente docente e ricercatore presso Dipartimento di Scienze Politiche/Università di Torino

1 anno

L'impiego dell'IA per il mondo del lavoro é ottima cosa. Mi auguro che venga presto utilizzata per il benessere sociale nel senso più ampio. La conduzione solo "politica" delle grandi società mostra ormai i suoi gravi. limiti!

Laura Gargiulo

Web designer ed esperta del web marketing che ci gira intorno. Since 2002 :)

1 anno

stavo giusto scrivendo un articolo su come tutto non sia ancora regolamentato, e ora mi porti la notizia che sapremo come regolarci ahaha corro a leggere, di sicuro contiene info che lo integreranno. grazie

Giuliano Capedri

Intraprenditore digitale con #AI 🤖 Aiuto le imprese a presentarsi nei nuovi Mercati allargando la loro base Clienti.

1 anno

Concordo e partecipo attivamente.

Francesca Rossato

GLOBAL GOODWILL AMBASSADOR ALMA MATER UNI SUSSEX UNI SIENA LEWES COLLEGE BERLITZ. ERASMUS GENERATION , WS INSTITUTE

1 anno

Dear Rudy 🙂 people,they approve and recognize a job well done. It has a social value, You are part of a large group you and Riccardo “skande” Scandellari 🙂 you are very good 🙂

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