EXPEDITION IN NEPAL
Ecco davanti a me un nuovo spettacolo, la confluenza di due fiumi, uno inghiotte l'altro di minor portata, un rimescolamento di acque di un intenso verde smeraldo che borbottano mentre una sottile schiuma bianca genera secondo una linea arcuata. Incantevole, stucchevole visione. Vengono posizionati gli strumenti video dai responsabili incaricati che si allontanano da noi seguendo le indicazioni definite.
Tutto è immerso in una luce sbiadita, opaca un ritaglio di paesaggio sembra assorbito da forze misteriose con l'intento di trasformarlo, di renderlo inaccessibile allo sguardo, strapparlo dal substrato naturale. Penetro in questo sottobosco per cogliere l'emanazione di quel flusso vitale che padroneggia tutta me stessa, mi sento assorbita da questo potere che tutte queste piante sanno spargere. Rimango per luogo tempo attratta dai colori vividi e inconsueti delle suggestive orchidee, un quid di impronunciabile svapora dai loro petali. Perfezione e bellezza due essenze fuse insieme. Il mio sguardo scorre dal basso verso l'alto fa presa sui fiori dei rododendri che qui si innalzano per molti metri. Dove mai la natura può conferire uno spettacolo così grandioso! Mi sposto di qualche passo per poter ampliare l'angolo visivo e tra i rami mi colpisce qualcosa di insolito che a prima vista non riesco a definire. Un balzo in avanti e la visione è perfetta, un grosso gatto non certamente domestico o selvaggio, non sarebbe un habitat questo adatto a lui, è il Red Panda. E' l'animale che desideravo incontrare per la più facile possibilità di osservazione rispetto ad altri prima citati. E' immobile sul ramo in un posizione alquanto strana. Dorme, il corpo allungato e le zampe a penzoloni con la coda arrotolata attorno al corpo e la testa garantendo così di non essere colpito dalla luce. E' un solitario e schivo con una storia evolutiva unica, ha un progenitore comune con il Panda Gigante da quest'ultimo si è separato nel terziario inferiore diffondendosi in tutta l'Eurasia confermato da ritrovamenti fossili in Europa, Asia e Nord America. Vive in queste foreste tropicali, altimetria da 2700- 4800m con temperature tra 10-30 C sui rami di conifere e querce e dai quali di sposta saltando da un ramo a un altro permettendo l'equilibrio grazie a unghie semi retrattili e scende nel sottobosco ricco di bamboo per nutrirsi. Era carnivoro adattandosi ad erbivoro. Il suo pasto è notturno, durante il giorno dorme mimetizzandosi assumendo quella posizione. E' tra le 100 specie di mammiferi in pericolo estinzione e per il quale è attivo in questa zona un piano di salvaguardia che in altre parti del Nepal ha dato come risultati la creazione di parchi, mentre questo distretto insieme ad altri due che annovera circa 25% del totale della popolazione del Nepal Si stima che gli esemplari allo stato selvaggio siano circa 10.000 distribuiti nella zona tra il Nepal e la regione dello Sichuan (Cina). Sono le comunità locali che si occupano della salvaguardia e dai bracconieri e dalla distruzione dell'habitat.