FASE 2: IL DIFFICILE EQUILIBRIO TRA PAURA E VOGLIA DI FARE

FASE 2: IL DIFFICILE EQUILIBRIO TRA PAURA E VOGLIA DI FARE

“ Quando pensi di avere tutte le risposte la vita ti cambia tutte le domande”.                                                  


È questa la sensazione che molti di noi hanno provato di fronte a questa fase 2.

Durante le ultime settimane ci siamo abituati, incredibile a dirlo, ai RITMI DELLA QUARANTENA, creando nuove abitudini ed adattandoci a nuovi spazi e tempi. Abbiamo affrontato le emozioni negative e sviluppato le nostre capacità di ADATTAMENTO e RESILIENZA.


Ora che arriva la tanto attesa FASE 2, invece di ritornare alla vita di sempre, ci troviamo di fronte ad una nuova sfida che si preannuncia più difficile e sicuramente più lunga della prima.



RIPARTIRE DOPO IL CORONAVIRUS


Innanzi tutto abbiamo scoperto che la RIPARTENZA non significa tornare alle vecchie abitudini, ma vivere una nuova fase di CONVIVENZA con il virus, attraverso una lenta e graduale ripresa delle attività, sia lavorative che personali.


Quindi dovremo affrontare ed imparare a gestire nuove emozioni:


·       L’EUFORIA per la ripresa delle attività;

·       La PAURA di nuovi contagi e di una nuova quarantena;

·       L’ANSIA per i possibili rischi;

·       La FRUSTRAZIONE per ciò che ancora non si può fare;

(Dott. Roberto Cattivelli e Dott.ssa Anan Guerrini Usubini, Istituto Auxologico Italiano).


In più dovremo adattarci a NUOVE MISURE DI PREVENZIONE, dai dispositivi di protezione personali ormai obbligatori al distanziamento sociale, e soprattutto dovremo imparare ad utilizzarli nella quotidianità delle nostre azioni (andando al lavoro, facendo sport, etc.).



NON DIMENTICHIAMO COSA ABBIAMO AFFRONTATO


Capire se saremo in grado di abituarci a questa nuova fase sembra dipendere da molti fattori.


In senso generale coloro che hanno maggiori capacità di ADATTAMENTO usciranno più velocemente dalla situazione di confinamento, tuttavia le CONDIZIONI in cui abbiamo vissuto la quarantena e quanto sono mancati i tipici comportamneti di socialità, influerenzeranno in maniera saliente le nostre azioni.


Sicuramente l’aver vissuto SITUAZIONI ESTREME, come la malattia o l’aver vissuto un lutto, avrà conseguenze più importanti per i soggetti coinvolti.


ANZIANI e BAMBINI sono i più colpiti perche il distanziamento sociale e il senso di solitudine hanno influito in maniera maggiore su di loro, ma anche chi ha perso il lavoro o chi ha vissuto una difficile convivenza forzata avrà difficoltà a superare questa prima fase.

(Anna Maria Giannini, docente di Psicologia generale alla Sapienza)



4 CONSIGLI + 1 PER RIPARTIRE DOPO LA QUARANTENA


Ecco quindi alcuni consigli pratici da mattere in pratica per affrontare questa nuova sfida:


·       Manteniamo le BUONE ABITUDINI acquisite in quarantena, dalla dieta sana all’importanza di ritagliarsi dei momenti per se;


·       Sforziamoci di essere CITTADINI RESPONSABILI sia nel rispettare le norme stabilite che nell’utilizzare solo fonti ufficiali per apprendere le notizie, evitando non solo di credere, ma anche di diffondere le varie fake news;


·       Gestiamo le nostre EMOZIONI. Abbiamo imparato che le emozioni negative fanno parte della vita e che è importante riconoscerle ed accettarle per non farsi travolgere negativamente;


·       Troviamo nuovi obiettivi, trasformando questo periodo di crisi in OPPORTUNITÀ. La quarantena ci ha dimostrato che siamo persone resilienti e in grado di fronteggiare le difficoltà in maniera positiva;


Ma se, nonostante tutto quello che abbiamo vissuto, sentiamo che non siamo in grado di gestire quello che ci sta accadendo ricordiamoci che SI PUÒ CHIEDERE AIUTO. Intraprendere un persorso di supporto psicologico può essere utile per affrontare le proprie difficoltà, in un momento come questo. Psicologi e psicoterapeuti sono a disposizione, attraverso contatti telefonici e servizi online, per accogliere le richieste di auto.



CONCLUSIONI

Nonostante le difficoltà ed i sacrifici degli ultimi mesi, siamo ancora in piena emergenza ed è importante mantenere salda la rotta per non perdere tutti i risultati ottenuti finora.


La nuova sfida sarà quella di diventare ancora più FLESSIBILI, sviluppando NUOVE CAPACITÀ DI ADATTAMENTO e scoprendo ancora nuovi modi per REINTERPRETARE e vivere la nostra quotidianità. Ma l’esperienza ci insegna che  ‘Se lo strumento della scienza e della tecnologia ci potranno condurre fuori da questo porto delle nebbie, sarà però ancora una volta l’uomo a salvare se stesso'. (COVID-19 Il virus della paura, Massimo Andreoni e Giorgio Nardone).



Rosita Del Medico per PSICO MONDI

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