FESTA DI PRIMAVERA
Estratto del mio ultimo libro DESIDERIO IN OGNI DIREZIONE
UN GRIDO DI SPERANZA PER IL NOSTRO IMMINENT FUTURO
FESTA DI PRIMAVERA
Fontane zampillanti innalzano suoni che armonizzano l’aria rendendola trasparente, dilatata che, come velo leggero, avvolge e fascia cupole, guglie, torri, spargendo un alone mobile, traslucido che, come stendardo mosso dal vento, esprime improvvise e mutevoli dinamicità che rendono la mutevolezza unica espressione del desiderio di variazione, di cambiamento.
Frusci d’acqua aleggiano sulla grande piazza, abbandonata e deserta, chiusa, rappresa nel suo silenzio, immersa in una tenue luce rasata delle prime ore del meriggio, luce morbida, inconsueta, sfibrata che getta sulle superfici un tripudio di chiaro-scuri che, mobili, si dipanano, rendono immateriali le cose che acquistano una parvenza estraniante che conduce le menti a sublimare verso altezze irraggiungibili.
Tutto appare prefigurato per attendere l’avverarsi di un sogno, di qualcosa di desiderato, di inatteso, perché il reale è sconfitto dall’esigenza di un rinnovato moto che sconvolga il normale flusso degli eventi.
Ed è proprio qui, al riparo di questa piazza, che l’accadimento insolito può trovare l’inconsueto luogo di appropriazione, di radicamento.
Ed ecco apparire nell’angolo più riparato una figura, è immobile, sembra un’ombra che si staglia senza un’apparente conformità, una macchia scura che aleggia nel silenzio, reso terso dalla lucentezza impropria dell’acqua mentre fluttua nell’aria in una danza lineare e scostante.
Tutto è immobile, consacrato all’attimo rappreso, solidificato. L’incontrastato accadere delle cose suggella il presente, ripristina l’illogicità del suo operare e getta frustanti colpi sul tamburo del prevedibile.
Che cosa cerchi, oh uomo? La meta ultima delle cose o la tua meta?
Speri ancora che l’approssimarsi di un evento, a te tanto caro, possa donarti quella serenità e pace che rendono la vita così ricca di valore? Hai già tracciato le direttrici degli angoli delle tue opere affinché tu possa seguirle come cammino certo verso tuo destino? E ancora credi che gli eventi possano essere in grado di indirizzarti dalla tua stessa volontà di potenza che genera un campo di energia espanso?
La bellezza trionfa sempre.
Arrivata in prossimità della fontana, si arresta bruscamente di nuovo si immobilizza e, immersa nella luce splendente del meriggio, risalta in tutta la sua persona.
E’ una donna dalla linea elegante, raffinata, sospesa in una aura di bellezza e di beatitudine, circondata da un’onda di mistero che accentua l'atmosfera contagiata di presentimento.
Il suo sguardo, immobile, si proietta oltre quel reale per aderire alle superfici riflettenti del pensiero che modula su forme spaziali espanse ed elastiche.
E’ un’immobilità assoluta, non congelata, appagante, non frustrante, scelta, non imposta, rigenerante, non lesiva.
La luce intanto accentua la sua forza, ravviva e ridisegna le forme, accende i colori e dona un’atmosfera di completezza su tutta la piazza che ora appare sede di rinascita e di conquista.