Ho nostalgia dei venditori....
Image of The Travelling Salesman Problem in the Modern Era

Ho nostalgia dei venditori....

Da quando la stragrande maggioranza delle aziende ha basato la sua strategia di mercato sul miglior prezzo a discapito della cultura della qualità quella figura non esiste più: al suo posto solo tristi e anonimi passa carte.

Ma Essere Venditore è un’altra cosa.

Lui conosce il prodotto per esaltarne qualità e punti di forza perché aveva ragione Albert Einstein quando diceva: “Se non sai spiegarlo con parole semplici non significa che era troppo complesso, significa che non l’hai capito”.

Lui studia la concorrenza perché conoscere le criticità altrui lo aiuta a rendere invisibili le proprie; e non ne parla mai male perché sa che se ha fatto bene il suo lavoro ci penserà il Cliente a farlo.

Lui non ha bisogno di un biglietto da visita perché dal momento in cui entra in una stanza e inizia a parlare tutti ascoltano, tutti sanno chi è.

Lui non inganna o illude perché conosce il significato di fedeltà e sa che molti sono capaci di vendere la prima volta ma pochi sanno farlo la seconda.

Lui non è mai soddisfatto, guarda sempre avanti perché un business chiuso positivamente non è un arrivo, è una partenza.

Ma soprattutto non puoi insegnargli come si vende perché si è alzato la mattina e sapeva già come farlo.

Dedicato a tutti i Venditori, quelli veri.

Tratto da un post FB di Marco Vannelli (Microrex S.p.A.)


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