Il convivio impensato.
Carole A. Feuerman, Swimmers, Personal Structures: open Borders, GAA Foundation and European Cultural Centre, Giardini Marinaressa. Serie Swimmers in Habitat art 2- photo Flavio Milandri (2017).

Il convivio impensato.

La produzione di un’opera d’arte, così come la sua fruizione, non avvengono nel vuoto sociale. Ogni oggetto artistico è un luogo di convergenza dove si trova la testimonianza di un numero più o meno grande di punti di vista sull'uomo e sul mondo. Ancora un vivace pluralismo di voci innestato, in quel corpo mutante che è #Venezia, accompagnerà fino a domenica 26 novembre la città e la 57. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Viva Arte Viva. La Mostra offre un percorso espositivo con l’intento di provocare incontri, risonanze e riflessioni.

La Biennale come luogo di ricerca rende grazie all'esistenza stessa dell'arte e degli artisti che offrono con i loro mondi una dilatazione della nostra prospettiva e dello spazio della nostra esistenza. La Mostra Viva Arte Viva aperta al pubblico fino al 26 novembre 2017, ai Giardini e all’Arsenale, curata da Christine Macel, è amplificata da una costellazione di 85 Partecipazioni Nazionali, ciascuno con il suo curatore, negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico della città dando luogo a un pluralismo di sguardi che è tipico dell’alternarsi di giorni e notti viste dai diversi emisferi. La #Mostra offre un percorso espositivo che si sviluppa intorno a nove capitoli, con due primi mondi nel Padiglione Centrale ai Giardini e altri sette che si snodano dall'Arsenale fino al Giardino delle Vergini. La Mostra prosegue sviluppandosi secondo una linea organica, in una sequenza di ambienti che propongono al pubblico un’esperienza, un viaggio, dall'interiorità all'infinito. Ogni capitolo costituisce di per sé un trans-Padiglione, in senso transnazionale, che riprende la storica suddivisione della #Biennale in padiglioni superandola dal momento che ogni mondo vede coinvolti artisti di generazioni e origini diverse. Non sono previste separazioni materiali a scandire il percorso di questi “settori”, che si succedono tra loro in maniera fluida, come i capitoli di un libro.

Un viaggio dove l’atto artistico è esistenza, liberazione, generosità. Anche per questa edizione sono in campo degli Eventi Collaterali, proposti da enti internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in dialogo con la città già bella e singolare, che insieme ai suoi tesori sembra perennemente in bilico, aperta al mare e alla singolarità della 57. Esposizione. Una serie di #eventi paralleli alimentano la manifestazione, continuando a mettere gli autori al centro della mostra e tra questi lasciando agli artisti il posto principale, Viva Arte Viva darà loro convivio, relazione e parola. Venezia forse è il luogo del convivio impensato e (in)possibile? Tutti i venerdì e sabato di ogni settimana, durante i sei mesi di Esposizione, un artista terrà una Tavola Aperta, incontrando il pubblico durante un pranzo da condividere, per dialogare e accennare al proprio fare artistico. Due sono i luoghi dedicati a questi eventi, la parte antistante del Padiglione Centrale dei Giardini e delle Sale d'Armi dell'Arsenale, mentre la trasmissione in streaming sul sito della Biennale consentirà a chiunque di seguirne lo svolgimento.

Una Mostra ispirata all'umanesimo, dice Christine #Macel. Un umanesimo non focalizzato su un ideale artistico da inseguire, né tanto meno caratterizzato dalla celebrazione dell'uomo come essere capace di dominare su quanto lo circonda; semmai un umanesimo che celebra la capacità dell'uomo, attraverso l'arte, di non essere dominato dalle forze che governano quanto accade nel mondo, forze che se lasciate sole possono grandemente condizionare in senso riduttivo la dimensione umana. Anche per questa via Venezia si presenta come il luogo del #convivio impensato e possibile dove costruire dello spazio pubblico, in un mondo che ha fallito nella realizzazione di tutti i suoi #progetti di uguaglianza e fraternità, ricreando, qua e là, a livello micro-politico, le condizioni per la loro attuabilità. La 57. Esposizione Internazionale d’Arte aperta al pubblico da sabato 13 maggio fino a domenica 26 novembre 2017, ai Giardini e all'Arsenale, organizzata dalla Biennale di Venezia, chiusa il lunedì, è aperta dalle 10 alle 18 ma fino alle 20, per la sede dell’Arsenale, il venerdì e il sabato fino al 30 settembre. Per organizzare al meglio la visita si suggerisce di visitare il sito Internet www.labiennale.org. Questo consentirà di verificare sia gli eventi in calendario sia le diverse tipologie di proposta per l’ingresso. Il biglietto definito Intero Regular costa 25 € (ed è valido per un solo ingresso per ciascuna sede anche in giorni non consecutivi) ma diverse sono le opportunità e i pacchetti disponibili.

Flavio Milandri


Flavio Milandri

Co-fondatore presso Italian Storytelling Center

7 anni

Ogni oggetto artistico è un luogo di convergenza dove si trova la testimonianza di un numero più o meno grande di punti di vista sull'uomo e sul mondo. La 57. Esposizione Internazionale d’Arte ha aperto i battenti al pubblico a Venezia e sarà visitabile fino a domenica 26 novembre 2017, ai Giardini e all'Arsenale. Questa città d’arte si presenta così come il luogo del convivio impensato e possibile dove costruire dello spazio pubblico, in un mondo che ha fallito nella realizzazione di tutti i suoi progetti di uguaglianza e fraternità, ricreando, qua e là, a livello micro-politico, le condizioni per l’agibilità di una cultura critica.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Flavio Milandri

  • Estensione narrativa, future tellers.

    Estensione narrativa, future tellers.

    Nell’epoca post-narrativa siamo usciti definitivamente dall’incantesimo del racconto rassegnati a precipitare nella…

  • Oltre lo specchio, il ritratto.

    Oltre lo specchio, il ritratto.

    Il ritratto dell’artista è un riflesso da tradurre in un’immagine giocata oltre il tempo. Strizza l’occhio anche…

  • Gli Alfabeti di Juan Pablo

    Gli Alfabeti di Juan Pablo

    Giocare per conoscere, conoscere per trasformare. La Ludo-pedagogia rimette al centro i valori dell’emozione e della…

  • Storytelling e Trencadìs tra Europa ed Appennino.

    Storytelling e Trencadìs tra Europa ed Appennino.

    Nuovi paesaggi europei in Appennino? Con il mese di maggio apre il quinto ciclo di azioni per l’Italia, di “Where To -…

  • Storytelling. Homo Narrans, il ritorno.

    Storytelling. Homo Narrans, il ritorno.

    Il patrimonio immateriale fornisce alle comunità senso d’identità e continuità (UNESCO). E se ogni angolo di ciascuna…

  • The power of (Museums, that’s) storytelling.

    The power of (Museums, that’s) storytelling.

    Il museo è sceso dal podio. Nel museo già oggi non sono rilevanti soltanto le collezioni ma la capacità di rispondere…

  • Esploratori di connessioni (al museo)

    Esploratori di connessioni (al museo)

    È giunto il tempo di vivere i Musei come “luoghi quotidiani” con intelligenza, adattandoli all'ambiente, rileggendoli e…

  • 5 p(assi) per il Futuro del Museo.

    5 p(assi) per il Futuro del Museo.

    Vedrà mai la luce un museo incentrato sull'uomo, in armonia con l'ambiente? “Diamo Forma al Futuro del Museo” è la…

  • Ludus in fabula, al museo?

    Ludus in fabula, al museo?

    E se i musei, o loro parti, circolassero liberamente consentendo a chiunque di riutilizzarne le opere ed appropriarsene…

  • Storie generative, tanto per giocare.

    Storie generative, tanto per giocare.

    L’immaginario non è ripiegamento su se stessi, fuga dalla realtà, ma al contrario incitamento all’azione, a prendere la…

Altre pagine consultate