Il coraggio di Chiara, di fronte al ritiro sociale del figlio
La storia di Chiara e Paolo è un promemoria del potere della resilienza, dell’amore e della speranza. Il percorso di un genitore che affronta il ritiro del proprio figlio è fatto di passi incerti e momenti di sconforto, ma anche di piccoli progressi e gesti di connessione che, giorno dopo giorno, possono fare la differenza.
Questa testimonianza racchiude il dolore di tante famiglie che affrontano ogni giorno il ritiro sociale dei propri figli. Eppure, dietro a questa sofferenza, c’è anche la forza di chi non si arrende, di chi continua a cercare risposte, a tendere la mano, a costruire un ponte verso quei ragazzi che sperimentano un forte disagio.
“Mi sentivo soffocare, non riuscivo a respirare, a riempire i polmoni d’aria. Sentivo un peso enorme addosso che mi schiacciava, era proprio una sensazione fisica. Poi tanta paura, un senso di colpa enorme e la frustrazione perché non riuscivo a trovare il modo per aiutarlo. Col senno di poi, posso dire che i campanelli d’allarme erano tanti, ma non li ho colti subito."
Chiara, mamma di Paolo
Per questo è importante sostenere la ricerca e la progettualità che Fondazione Patrizio Paoletti mette in campo con protocolli e strumenti educativi che vengono applicati direttamente nelle scuole e nelle periferie d'Italia.
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