Il Dio del massacro
Michel : "Certo che lei fa un lavoro particolare." Alain : "E lei invece che lavoro fa?" Michel : "Io invece faccio un lavoro normale. L'ho già detto prima, vendo articoli per la casa: pentole, stoviglie, gabinetti.
Questo è il mio pezzo preferito, perché mette a confronto un professionista definito come "particolare" (un consulente giuridico per una ditta farmaceutica) a un professionista "normale" (un grossista di articoli casalinghi). I concetti di "particolare" e "normale" sono concetti chiave nel mio quotidiano professionale, ma vederli trasformati in azione è stato rivelatore. Perchè è chiaro che i due concetti di base sono uno il contrario dell'altro, ma nella loro specularità diventano in un attimo sinonimi.
Il "normale" e il "particolare" sono definiti e costruiti tanto nel mio mondo professionale della statistica, che nel mondo del teatro. Riuscire a definire "normale" e "particolare" è fondamentale in molte discipline e in fondo nel nostro quotidiano. Fare teatro, anche solo a livello amatoriale mi aiuta a mantenere flessibili, correggibili queste definizioni fino a sapere che non esisterà mai una definizione finale.
Noi, allievi della scuola di Teatro d'emergenza, proveremo a mettere in scena "Battaglie da salotto" questo sabato 8 giugno alle 20.00 al Teatro Foce di Lugano.
Se no, per gli altri, c'è il libro ^_^