Il valore aggiunto della competenza del CTS
Nel corso di questo mese si sono incontrati i membri del Comitato Tecnico Scientifico SEAC delle aree Lavoro e Fisco.
Nella riunione del CTS per l’area Amministrazione del Personale, il tema più rilevante è stata l’analisi delle novità normative approvate dal Governo con il Decreto Lavoro.
Nell’incontro, gli esperti si sono confrontati sulle modifiche alle disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo determinato, per valutare le possibili interpretazioni e le conseguenti applicazioni.
I membri del Comitato hanno affrontato poi le disposizioni che hanno modificato ulteriormente gli obblighi di informazione ai lavoratori, in capo al datore di lavoro, previsti dal D.Lgs 152/1997, obblighi che con il D.Lgs 104/2022 sono stati notevolmente incrementati. Il Governo, in tal senso, ha apportato una modifica volta a semplificare, soprattutto, gli oneri informativi a carico del datore di lavoro, prevedendo la possibilità di un semplice rinvio alle norme di legge o alla disciplina contrattuale con riferimento ad una serie di istituti che regolamentano i rapporti di lavoro.
Infine, si sono analizzati brevemente anche i nuovi incentivi alle assunzioni introdotti dal DL n. 48/2023.
Costituiscono il CTS per l’area amministrazione del personale Alberto Bosco, Francesca Caresia, Alessandra Corradini, Beniamino Gallo, Guido Lazzarelli, Mauro Petrassi, Manuela Sgro e Giuliano Testi, con il coordinamento di Federico Clappa, e Giampiero Proia, responsabile scientifico.
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La scorsa settimana si è poi riunito a Roma, nella sede di Seac Cefor, il CTS Fisco, composto da Gianfranco Romanelli, Marco Paiola, Giancarlo Grossi, Paolo Foresi, Vincenzo De Luca, Marco Ligrani, Tullio Zanin, Paolo Chizzola, Paolo Bidoli, Enrico Roat ed Elisabetta Casari, sotto la guida di Jgor Merighi che ne è presidente e Nicola Forte, Responsabile scientifico.
Innanzitutto un focus sulla riforma fiscale, per la quale sono attesi importanti sviluppi a breve: in particolare, alcune novità potrebbero già entrare in vigore con il 2024, specie le norme di riordino che non abbiano ripercussioni in tema di gettito fiscale.
Numerosi i temi di discussione. Ad esempio, accettare o meno la precompilata: quali sono vantaggi, svantaggi e opportunità? È necessario distinguere tra spese sanitarie e altri oneri? E conservare le spese sanitarie?
Si è parlato poi dell’assegnazione beni ai soci, che per essere agevolata richiede l’annullamento di riserve di utili e/o capitale, ed è quindi possibile solo se vi sono riserve capienti. Gli esperti hanno affrontato la problematica legata alla capienza delle riserve ed in particolare se nel calcolo debba farsi riferimento al valore normale o a quello contabile (netto) di bilancio.
Nel prosieguo dei punti all’ordine del giorno, Il Comitato ha analizzato la bozza di circolare sulla flat-tax incrementale, messa in consultazione pubblica dall’Agenzia delle Entrate. Al riguardo è stato sollevato il dubbio della correttezza della bozza di Circolare con riferimento all’esempio dedicato all’impresa familiare.
Non poteva mancare qualche riferimento alle dichiarazioni dei redditi, tema assai caldo in questi giorni: ad esempio, si è discusso della barratura della casella “Visto superbonus” e dell’impossibilità della relativa barratura quando l’intermediario appone il visto di conformità sull’intera dichiarazione dei redditi, andando a delinearne anche i profili di responsabilità.
Dall’analisi apportata dai nostri esperti sono emersi diversi spunti che avranno ricadute interessanti sulla nostra Editoria SEAC, sugli approfondimenti che verranno fatti all’interno della knowledge base di ALL-IN, in ambito formativo con Cefor e sui nuovi rilasci software.