Il venditore dilettante muore incazzato
Ne ho visti tanti, di venditori dilettanti nel corso della mia ultra trentennale carriera sul campo come venditore e responsabile vendite.
Chi sono i venditori dilettanti e che caratteristiche manifestano?
Perché il venditore dilettante muore incazzato?
Una volta, questo tipo di venditore, che io chiamo raccoglitore d’ordine, poteva avere senso, il mercato era ampio, non esisteva internet come la conosciamo oggi, c’era spazio per tutti anche per quelli scarsi.
Oggi, se sei un venditore dilettante, sei facilmente sostituibile da un bot di a.i. che manda offerte in automatico ai clienti che tramite un c.r.m. vende direttamente.
Parlo per esperienza personale: in un’azienda mia cliente, nel giro di pochi anni, abbiamo sostituito tutto il parco venditori dilettanti, mantenendo alcuni venditori professionisti, grazie proprio all’e-commerce messo a disposizione dei clienti che ordinano direttamente senza necessità di avere un venditore dilettante che gli fa perdere solo tempo.
Importante: quando abbiamo chiesto ai venditori, diversi anni fa, in una riunione plenaria, di diventare dei consulenti per i clienti seguendo della formazione specifica per loro e cambiando il loro metodo di vendita oramai obsoleto per non rimanere solo dei raccoglitori d’ordine, altrimenti nel giro di poco tempo sarebbero stati sostituiti, ci hanno riso in faccia dicendoci che non sarebbe mai successo e che il mercato lo avevano in mano loro.
Chissà come mai invece, è accaduto e il mercato oggi, in quell’azienda, lo ha in mano qualche venditore che ha accettato la sfida ed è diventato un professionista moderno della vendita, ma soprattutto il sistema di e-commerce eccellente creato a favore dei clienti che vengono gestiti, in tutta Italia e nel mondo, da 4 funzionari commerciali interni con uno staff di persone di back office a supporto.
Il venditore dilettante muore incazzato perché performa al 20-30% della potenzialità che potrebbe avere diventando un professionista e invece continua a cercare scuse sul perché i clienti non comprano, sul perché l’azienda è così cattiva nel chiedere dati e numeri invece che fare un’analisi interna su sé stesso e sulla propria professionalità.
Muore incazzato perchè pensa che tutti gli remino contro mentre invece è solo lui a remare contro se stesso.
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Come fare a diventare un venditore professionista?
Oltre a padroneggiare la comunicazione e tutte le caratteristiche di passione, determinazione, positività, adattività e flessibilità, se voglio diventare un venditore professionista devo padroneggiare queste caratteristiche che mi permetteranno di fare il salto di qualità:
È difficile? Certamente che è difficile, ma un professionista lo sa che il suo lavoro è difficile e proprio per questo fa la differenza rispetto a tutti i venditori dilettanti.
Ah, dimenticavo: la scusa che non hai tempo non esiste.
Il tempo per fare le cose che ti piacciono lo trovi e non raccontarti e raccontarmi balle, il tempo lo trovi, sempre che tu voglia diventare davvero un professionista della vendita.
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Responsabile Commerciale presso Professione Acqua
8 mesiCiao Mauro, ho iniziato a leggere il tuo articolo perché attratto dal titolo per restarne affascinato ed incredulo: davvero esistono ANCORA OGGI i "venditori dilettanti"? Non ho la competenza e la preparazione che hai ma ricordo ancora il primo corso in cui mi fu spiegata la differenza tra vendere e raccogliere ordini: era il 1984, 40 anni fa. Allora non c'era AI, il web, le mail, la vendita on line e neppure i file di Excel, eppure già allora mi spiegavano che tutto passa dalla preparazione. Grazie per l'articolo, mi aiuterà a non dare per scontato nulla, soprattutto con chi mi supporta e mi affianca nell" indispensabile lavoro della vendita.