Italian LNG Summit 2019
Assopetroli-Assoenergia è stata invitata all’Italian LNG Summit 2019, l’evento, tenutosi il 14 marzo, è stato organizzato da OLT Offshore LNG Toscana e Assocostieri, con il patrocinio del Mise, del Mit, delle Regioni Toscana e Sardegna, delle Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna e del Mar Tirreno Settentrionale, nonché di ConferenzaGNL. Il gas naturale liquefatto è stato il grande protagonista del summit, incentrato sulla fonte energetica che si contraddistingue per basse emissioni di CO2 e una grande versatilità, qualità messe in luce anche dalla Direttiva DAFI e dalla Sen.
“Dobbiamo parlare non di futuro ma di presente”, ha ammonito il Sottosegretario allo sviluppo economico Davide Crippa, “perché l’appello che ci viene rivolto da più parti è attuale. Il settore gas riveste un ruolo importante nella transizione energetica, specialmente laddove non ci sono alternative commercialmente e industrialmente disponibili, soprattutto nel trasporto marittimo e nel trasporto pesante, dove il passaggio all’LNG é un percorso obbligato per ottenere un’energia di qualità. Questo passaggio deve però avvenire con la disponibilità di infrastrutture”. “Lo small scale è la base dello scenario a cui dobbiamo cercare di tendere. I piccoli serbatoi avranno un ruolo centrale”, ha chiosato il sottosegretario.
“Non sappiamo dove arriverà il progresso tecnologico”, ha affermato il Viceministro del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, “ma dobbiamo farci trovare pronti e, in questo senso, gli impianti di GNL sono annoverati tra le opere strategiche. Sono certo che per il settore marittimo i numeri saranno in crescita, se saremo in grado di valorizzarlo attraverso investimenti e lo snellimento delle procedure burocratiche, favorendo così anche la crescita del PIL”.
In quest’ottica, Il Terminale “FSRU Toscana”, il rigassificatore ancorato a circa venti km dal porto di Livorno, si candida a diventare un punto di riferimento per l’intero Mar Mediterraneo. La piattaforma riporta alla forma gassosa il gas naturale liquefatto, che verrà poi trasportato attraverso piccole bettoline e immesso nella rete di distribuzione per i consumatori, oppure utilizzato per soddisfare il fabbisogno energetico del porto. La capacità annua del rigassificatore è pari a 6,356,250 m3 liquidi, allocati poi attraverso il sistema delle aste.
“Pochi giorni fa è stata presentata istanza da parte della OLT al Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente per realizzare piccole modifiche impiantistiche che porteranno alla possibilità di scaricare GNL direttamente su bettoline per l’approvvigionamento nei porti e fare rifornimento ship to ship”, ha annunciato Liliana Panei, Dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico. “Si prevede un picco di consumo di GNL nel 2025, in occasione del phase out dal carbone e, negli anni a seguire, ci sarà un crescendo”. “L’obiettivo è anche quello di cercare di equiparare il prezzo del gas in Italia a quello degli altri Paesi”, ha aggiunto.
Il contrammiraglio della Capitaneria di Porto di Livorno Giuseppe Tarzia ha sottolineato l’importanza dei vantaggi legati alle basse emissioni di CO2del GNL, “oltre a preoccuparsi dei livelli di inquinamento del mare”.
Federica Fratoni, Assessore all’Ambiente e alla difesa del suolo della Regione Toscana, ha ricordato il fatto che la Regione Toscana è stata tra le prime a intuire le potenzialità del gas metano, “già nei primi anni 2000”. Metano che “non figura tra le fonti rinnovabili, ma sicuramente ha un impatto molto ridotto sull’ambiente rispetto agli altri carburanti attualmente in uso. Il GNL può quindi essere il primo grimaldello per fare il salto di qualità nel settore”, ha concluso l’assessore.
La conversazione si é spostata poi sulla sicurezza dell’approvvigionamento e sulla sostenibilità ambientale.
Xavier Santiapichi, dirigente della Direzione generale per la sicurezza dell’approvvigionamento e per le infrastrutture energetiche del Mise ha messo in luce il fatto che le emissioni del rigassificatore di OLT sito a Livorno sono inferiori del 30% rispetto al limite imposto dalla normativa vigente.
I rigassificatori inoltre, grazie al servizio di Peak Shaving possono garantire la conservazione di gas naturale liquefatto per alcuni mesi, assicurando una scorta in caso d’emergenza energetica e permettendo di acquistare il prodotto quando è più economico, in primavera ed estate, piuttosto che in inverno.
A proposito di costi, quando assisteremo a un calo sensibile dei prezzi del gas naturale liquefatto?
“Stiamo osservando una crescente disponibilità di GNL in Europa”, ha affermato Alessandro Fino, Amministratore Delegato di OLT Offshore LNG Toscana, “il gas che arriva a OLT è competitivo rispetto al gas via tubo. Quello che osservo è che ci sarà una sovrabbondanza in America, verranno costruiti nuovi depositi di liquefazione, che speriamo possa avere buone ripercussioni anche nel mercato Europeo. Se in Europa ci saranno le condizioni, grazie anche a sistemi di allocazione competitivi”.
Critico, invece, Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna: “Dobbiamo fare molto di più, la recente riforma del Sistema Portuale non è stata abbastanza coraggiosa. Ogni porto deve specializzarsi e a mettere a disposizione il proprio know how. A me disturba molto sapere, ad esempio, che la nuova nave della Costa Smeralda a GNL ha un accordo pluriennale per fare rifornimenti a Barcellona, perché hanno fatto un terminale a 1 km dalla costa, leggevo invece che a Livorno è a 20 Km dalla costa”.
(https://www.assopetroli.it/italian-lng-summit-2019-assopetroli-presente/)