La buona educazione dell'arte
Tempo di vacanze!!!
Al mare, in montagna, al lago, nelle città d’arte in ogni caso relax ed anche occasione per vedere le bellezze che la storia ci tramanda.
Quale contributo possiamo dare noi affinché queste meraviglie possano durare nel tempo??
Un po’ di etiquette del turista. Sorvolando sull’abbigliamento di cui siete tutti a conoscenza 😉
Io stessa sono stata ripresa per aver “allungato le mani” dove non dovevo, ed esattamente il becco della splendida aquila in marmo bianco esposta sul pulpito della Cattedrale di San Rufino ad Assisi.
Come notate dalla foto il becco è effettivamente più scuro a riprova di non essere l’unica ad avere la convinzione che, essendo in marmo, non facevo nulla di male.
TUTTI, indistintamente ed inconsciamente abbiamo grasso e sporco sulle nostre mani, una semplice “carezza” ripetuta però da centinaia, migliaia di persone forma una patina che rovina e deturpa qualsiasi opera d’arte toccata dalle nostre mani scoperte.
Allora mi torna alla mente quello che mi ripetevano mamma e papà quando ero bambina e, mi viene da pensare, più disciplinata di adesso, “le mani in tasca e, se non le hai, dietro la schiena!”
Dovremmo un po’ tutti ripeterci questo mantra per permettere ai nostri figli, ai nipoti, alle generazioni che verranno di poter ammirare le stesse bellezze di cui abbiamo a disposizione noi oggi!
E portate i bimbi ad ammirarle, a conoscere la loro storia perché così alimentiamo la loro curiosità e la loro sete dì conoscenza.
Buone vacanze a tutti ovunque siano!!!
Claudio & Romina
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6 anniA me invece dicevano "guardare e non toccare é una cosa da imparare" ma il principio é sempre quello