La Chiesa Triste D’Amore
Avendo sentito parlare della grande scrittrice contemporanea Grazia Deledda, l'unica cosa che mi è venuta in mente è che affronterò un altro interessante libro femminista con i protagonisti unici che sono intrappolati nel mondo patriarcale e talvolta mysogenista ma senza arrendersi e fermare la loro lotta contro i avvenimenti cruciali.
Ma come la gente considera il femminismo nel mio paese? La risposta non è impredictable . Può reincarnarsi in una parola: ODIO, con tutte le lettere maiuscole per rivelare il suo vero significato che deve essere intensificato migliaia di volte in questo caso. Una parola che è diventata parte della nostra vita quotidiana. Ma pensando all'odio il mio cuore si riempie di amore, forse incomprensibile e grottesco. Ogni giorno, quando passo per la strada più antica della città, non dimentico mai che c'è qualcosa che è scomparso dagli occhi della gente, anche se esiste come una torcia davanti ai loro occhi. Un edificio molto vecchio con muri pallidi, un tetto marrone danneggiato e una piccola porta di legno. La gente parcheggia le macchine davanti ad esso, ma non protesta mai, non li delude mai del tutto al contrario li accetta con tutto il cuore. Un cuore che non smette mai di diffondere l'odore dell'amore ovunque possa. E mi sono innamorato di questo odore. Sto parlando di una chiesa triste. Una chiesa che sente l'amarezza della solitudine con ogni mattone di se stessa.
Quando è stato costruito più di un secolo fa non ha mai sognato giorni così cupi. Gli armeni che vivevano nella città furono costretti a lasciarla per sempre non potendo nascondere le loro lacrime dai loro dolci ricordi che risiedevano in questo edificio innocente. Scomparvero e i ricordi divennero invisibili agli estranei. Anch'io ero un estraneo, ma la luce della verità mi rendeva tutto visibile.
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Ora sono davanti alla chiesa con in mano il libro di Grazia Deledda. Non la versione italiana, ma la sua traduzione. Guardo di nuovo il titolo del libro che è molto confuso. PERCHÉ mai questo titolo? "Maria L’Abbandonata". Perché il traduttore ha deciso di ignorare l'estetica del titolo originale? Forse per aver ucciso il femminismo esistente nella storia. Forse per aver ucciso la vera Maria. Sì, è possibile perché la chiesa è un luogo sacro e il femminismo non può essere sacro. E Maria è abbandonata perché anche lei non può essere sacra. Questa è considerata una conclusione ragionevole e realistica per questo odioso cambiamento nascosto del titolo.
Guardo di nuovo alla chiesa e alla sua campana che non sarà mai suonata. Una chiesa che i suoi amati sono stati costretti ad abbandonarla, ma non abbandona mai la verità e l'AMORE.