la decima ragione

la decima ragione

I miei cassetti metaforici sono pieni di progetti, idee, cose iniziate e non finite.

Fra le tante c'è un progetto - di libro - che si intitola "La decima ragione".

Il titolo fa riferimento ad un altro libro, di Andrea Marcolongo: "Nove ragioni per amare il greco", dopo aver letto il quale - di getto - scrissi appunto

La decima ragione
di
Cristiana Caserta

Ma forse è bene cominciare dall'inizio.

Chi studia o insegna le mie materie ha un problema che altri non hanno. La domanda, espressa o inespressa, di centinaia di ragazzini alle prese con la lingua più complicata che esista. Il greco.

[Petrarca, che fu umanista e studioso, oltre che poeta, non riuscì a venirne a capo e questo dovrebbe rassicurare i molti che hanno provato, con scarsi successi, ad impararla, a scuola o all’università]

perchè? perchè devo farlo? a che serve?

E quindi noi, e il libro di Marcolongo lo dimostra, ci spremiamo per tirare fuori qualche ragione accettabile, convincente, inattaccabile. Esercizio estenuante.

Dunque nove ragioni le abbiamo. Bene.

Ma se non ci commuove – a noi e soprattutto ai nostri alunni - il duale, né l’aoristo, né il fatto che esista un terzo genere, il neutro, capricciosamente e incomprensibilmente distribuito fra cose inanimate e non?

Abbiamo una decima ragione: la letteratura. Studiamo la lingua per conoscere una letteratura.

Abbandoniamo questa questione delle ragioni e tuffiamoci dritti nel mare...

Nel IV libro dell’Odissea, qualcuno come spesso accade, ha perso la rotta. Ha bisogno di alcune informazioni per poter trovare la sua casa, lontana e desiderata: vaga nel mare. Cerca, cerca, e finalmente ecco che qualcuno può dirgli ciò gli serve. È però uno strano essere, non del tutto umano. Proteo, il Vecchio del mare. Egli vive in una grotta, circondato da foche. Non si lascia interrogare facilmente. È infatti un essere metamorfico: prende diverse sembianze e sfugge alla conoscenza diretta.

Ma l'informazione che possiede è preziosa....troppi anni il nostro eroe ha vagato, il mare è inospitale e la terraferma, la casa, la sposa sono stati troppo a lungo desiderati...

[l'Odissea, d'altra parte, è il libro della nostalgia. Sì, l'avventura, sì le molte donne e le molte isole su cui un eroe può approdare, e i piaceri di può godere: il fiore di loto che fa dimenticare, la mensa di Circe, i giardini di Ogigia, Nausicaa che gioca a palla... e in confronto Itaca è pietrosa e brulla, Penelope non è certo giovane e "inferiore per figura" dice Odisseo alle dée che ha frequentato, però....

il ritorno! è l'unica cosa che davvero vogliono]

Egli, il nostro eroe, sa che se costringe il mostro a distendersi, immobilizzato, e gli impedisce di muoversi, ecco allora risponderà alle sue domande

Dove? dov'è la mia casa? la mia città? A cosa appartengo?

Il testo letterario greco ha questa caratteristica. Ha questo di diverso dalle altre letterature.

Ha le risposte (le sue risposte, molteplici e diverse) alle nostre domande, ma frappone diversi ostacoli alla comprensione. Bisogna talvolta, intraprendere un corpo a corpo con la pagina. E prima ancora, cercarla, ricostruirla, fare parecchie ipotesi e sopportare di non capire niente per parecchio tempo, e sforzarsi di trovare, fra quelle sue oscure parole, un barlume, un indizio.

Nel 1400 i signori di Firenze, di Urbino, di Verona convocavano strani personaggi, un po' avventurieri, un po' dotti, un po' commercianti, gli mettevano in mano un bel po' di soldi, nave, equipaggio e li mandavano in giro fra Creta, Istambul le coste turche a scovare manoscritti greci. Certe volte bisognava riuscire a penetrare in remoti monasteri, arroccati su cime di monti di frastagliate penisole...

Athos...

sottrarli con l'inganno a gelosi monaci, ricopiarli di nascosto e fuggire via; e altre volte aggiudicarsi un ultimo esemplare, da un bottegaio avido e ignorante, in qualche sudicio vicolo di Salonicco.

E dentro quel manoscritto friabile, corroso, ingiallito c'era Erodoto, Sofocle, Platone. Scritto in caratteri davvero incomprensibili, con lacune, buchi, pagine mancanti, pagine di altri libri sovrascritti...

E quindi è questo di cui parliamo quando parliamo di letteratura greca. Anche se a noi sembra che siano libri qualsiasi, solo su uno scaffale diverso nella nostra libreria preferita, in realtà sono di più che semplici libri.

Frammento per frammento, pagina per pagina, parola per parola, sono premi di lunghe ricerche!

Napoleone nei trattati di pace stipulati dopo le sue fulminee e vittoriose battaglie pretendeva città, signorie, denari .... e manoscritti!

E che risposte ci saranno mai, dentro questi preziosi e fragili fogli?

Risposte altre. Stesse questioni che dibattiamo noi e risposte diverse da quelle incrostate nella nostra cultura (e per questo li cercavano, i signori del '400, per opporsi alle idee del loro tempo e costruire idee nuove, ma in realtà vecchie) Prime risposte. Risposte date la prima volta che si presentò la questione su cui cerchiamo lumi.

E poi: risposte libere, geniali, e altro ancora....


Federico Albertini

"Gioco, parlo, sono". Promotore attraverso la didattica ludica e multimediale della cultura e creatività italiana.

4 anni

Gentile Cristina, ho conservato il suo padlet con tutte le risorse per poter avvicinarsi a questa bellissima lingua, adesso proverò ad usarlo, ha anche altre risorse da suggerire? Grazie ancora e complimenti per la passione che trasmette.

Nicoletta Rizzato

Formatrice, orientatrice, libera professionista

4 anni

Oggi come oggi sento profondamente il bisogno di “Risposte altre”, per me, da me, per tutti noi, da tutti noi. Che implica  un tornare a guardare alle radici. Grazie Cristiana

Francesco Vissani, PhD

Laboratori Nazionali del Gran Sasso at INFN

4 anni

Molto condivisibile, mi permetto allora una segnalazione forse inattesa, Cristiana: https://www.ibs.it/perche-cultura-classica-risposta-di-libro-lucio-russo/e/9788804687153 magari non arriviamo ad 11, ma a 10 e lode direi di si.

Marina Ruberto

Copywriter, redattrice, autrice e scriptwriter freelance

4 anni

Scrivilo Cristiana. Magari ci troverai qualche risposta in più.

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