La gestione della bellezza nelle organizzazioni

«Questa fabbrica si è elevata, nell’idea dell’architetto, in rispetto della bellezza dei luoghi e affinché la bellezza fosse di conforto nel lavoro di ogni giorno».

(Adriano Olivetti)

Sono convinto che anche piccole realtà imprenditoriali possano trarre notevoli benefici dalla “gestione della bellezza” in azienda. Una bellezza che non va confusa con l’estetica, il design e l’apparire. Mi riferisco a quella bellezza che favorisce uno stile di vita aziendale orientato alla generazione di felicità e crescita delle persone. Si tratta di un ruolo necessario a ridefinire il paradigma dei servizi di HR, building management, gestione della qualità e della sicurezza.

In uno scenario dove l’evoluzione tecnologica e la trasformazione digitale più in generale, sembra abbiano scordato che il fine ultimo dovrebbe essere il reale miglioramento della qualità della vita delle persone, ci troviamo nelle organizzazioni ad affrontare livelli di stress sempre più elevati. Ritengo che l’introduzione di un “architetto della bellezza e della qualità percepita” possa risultare un asset aziendale di grande valore, una chiave per creare reale qualità sul mercato. 

«Io voglio che la Olivetti non sia solo una fabbrica, ma un modello, uno stile di vita. Voglio che produca libertà e bellezza perché saranno loro, libertà e bellezza, a dirci come essere felici!».

(Adriano Olivetti)

Un sogno che mi piacerebbe realizzare in Hyphen-Italia … dalla prossima settimana inizieremo una specifica ricerca e selezione di personale.