LA SCULTURA IN DIRETTA
Da domani venerdì 1 settembre - inaugurazione alle ore 18.00 -, nella ricorrenza dei quarant'anni di Fondazione, ARTISTI ALL'OPERA presso PUSTERLA MARMI in Via Canturina 107 a Como. Fino al 16 settembre.
La manifestazione, aperta al pubblico, consisterà nella realizzazione, da parte di artisti locali, di opere scultoree e musive in marmo e pietre naturali, che prenderanno forma direttamente davanti ai visitatori. Lo scopo della manifestazione è quello di mostrare al pubblico l’esecuzione completa di un’opera, dall’idea iniziale dell’artista sino al lavoro finito.
Il calendario
1 settembre, ore 18: inaugurazione e presentazione dell’evento, con la partecipazione del critico d’arte Luigi Cavadini
2-16 settembre, ore 9-12 e 16-19: evento
16 settembre, ore 17: chiusura dei lavori e conclusione dell’evento.
In occasione dell’evento sarà allestita una mostra di scultura, mosaico e pittura degli artisti partecipanti nello showroom Pusterla Marmi.
Ingresso gratuito.
"Fine dell’estate. Subito all’opera. Ecco un gruppo di artisti che per più di due settimane si mette al lavoro - insieme - nel laboratorio Pusterla per offrire alla città (e non solo) un approccio diretto all’opera d’arte.
Partendo da un blocco di marmo o da un mucchio di pietruzze , ciascuno di essi realizzerà un’opera (una scultura o un mosaico) secondo il suo proprio stile, secondo la propria sensibilità.
Quello che certamente è importante per tutti noi che all’opera d’arte guardiamo come a un traguardo riservato a pochi è che questa realizzazione avviene “a porte aperte”, in uno spazio dove possiamo accostarci direttamente agli artisti e alla loro azione.
L’occasione di veder “uscire” dalla materia grezza una forma dalle valenze narrative, sia essa figurativa o astratta, di osservare - momento per momento, giorno dopo giorno - il materializzarsi del pensiero dell’artista nelle varie fasi della sua esecuzione è un privilegio abitualmente riservato a pochi, che qui invece viene esteso a quanti ne possono avere piacere o semplice curiosità.
Il confronto con la dura pietra e la “liberazione” (si procede “per via di levare”, come diceva Michelangelo, cioè sottraendo materia al blocco di marmo) dell’immagine virtuale che l’artista ha nella mente e vede prigioniera dentro queste antiche rocce è quanto mai spettacolare e sorprendenti sono i modi e gli strumenti con cui lo scultore lavora.
Così opera pure il mosaicista, che, partendo da piccole “tessere” di pietra o di vetro, materiali in sé inespressivi, li compone dentro un racconto che si fa sempre più esplicito man mano che pietruzza dopo pietruzza viene disposta a definire una scena o una composizione geometrica rigorosa.
Gli autori coinvolti, attivi sul nostro territorio, sono in buona parte figure conosciute e ampiamente apprezzate, ma fra di essi ci sono anche giovani artisti emergenti che in questo Laboratorio avranno la possibilità - alla maniera di quanto avveniva nelle antiche botteghe d’arte - di confrontarsi e di apprendere i modi più diversi e le tecniche più aggiornate per lo sviluppo delle proprie ricerche artistiche. "